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Written by
Pierpaolo Molinengo


Updated:

Aumentano le partnership tra Apple ed OpenAi. Un primo accordo ha permesso di portare l’intelligenza artificiale sull’iPhone, poi si è parlato di un ingresso nel CdA dell’azienda. Adesso parte lo step più succulento: un nuovo roud di finanziamenti. Il rapporto tra OpenAi ed Apple sembra intensificarsi: il gruppo di Cupertino è uno degli investitori che porterà liquidità fresca in quella che fino a non molto tempo fa era una semplice start up con sede a San Francisco.

Ma vediamo come si muoveranno le due società.

Apple tra i finanziatori di OpenAI

Grazie alla liquidità che Apple inietta in Open Ai, il produttore di ChatGPT potrà raggiungere e superare i miliardi di dollari di valore. Stiamo parlando di una cifra indubbiamente enorme, anche solo in prospettiva di un’ipotetica Ipo. Ma soprattutto per una società che, almeno all’inizio, era nata come no profit.

Sam Altman e il suo team sono in trattative per raccogliere nuovi finanziamenti: questo, indubbiamente, è il momento di capitalizzare la leadership raggiunta nel campo dell’intelligenza artificiale.

Alcune fonti riferiscono che OpenAi sarebbe in trattative con alcune società di venture capital. Stando alle indiscrezioni che stanno circolando, Thrive Capital, una di queste, dovrebbe stanziare qualcosa come un miliardo di dollari e si dovrebbe mettere alla guida del nuovo round di investimenti.

Senza dubbio, però, sono le trattative in corso con Apple ad attirare l’interesse: la big tech è il vero big player di questa tornata e con questo investimento dovrebbe riuscire a diventare parte attiva nella sfida all’intelligenza artificiale.

I termini dell’investimento di Apple

Al momento non sarebbero ancora stati definiti i termini del nuovo finanziamento. Ad ogni modo sembra che OpenAi possa superare la soglia dei 100 miliardi di dollari. Siamo davanti ad un bel salto in avanti, considerando che lo sviluppatore di ChatGPT, al momento, è valutato in 86 miliardi di dollari. Anche se, almeno stando alle valutazioni di un investitore citato dal Financial Times, le azioni di OpenAi sul mercato secondario verrebbero scambiate ad un prezzo che implicherebbe una valutazione della società intorno ai 110 miliardi di dollari.

Risale agli inizi del 2023 l’ultima raccolta di capitale di OpenAi. L’operazione era avvenuta subito dopo il lancio: in quell’occasione Microsoft aveva investito 10 miliardi di euro, in una società che in quel momento veniva valutata in circa 30 miliardi di dollari. Il gruppo fondato da Bill Gates ha continuato ad investire e, ad oggi, ha puntato complessivamente qualcosa come 13 miliardi di dollari. Al momento, però, non è ancora chiaro se parteciperà o meno alla nuova tornata di investimenti. È certa, invece, la partecipazione di Apple, anche se i dettagli dell’operazione non sono ancora emersi.

A contribuire al miglioramento della valutazione di OpenAi sono i progressi effettuati nell’intelligenza artificiale generativa, che sono avvenuti in tempi molto rapidi. Ma anche alle aspettative che la nuova tecnologia ha suscitato e che, almeno sulla carta, dovrebbe permettere di rimodellare molti settori dell’economia.

Grazie proprio al lancio di ChatGPT, OpenAi è riuscita a diventare una realtà di primo piano nel mondo digitale, considerando il fatto che è partita come azienda no profit. La crescita della società ha trascinato al rialzo altri colossi del settore, come Nvdia, i cui chip sono indispensabili per riuscire a mandare avanti gli algoritmi di ChatGPT. I ricavi di della società hanno raggiunto i 2 miliardi di dollari su base annua ad inizio 2024. Ad ogni modo OpenAi si trova nella situazione di dover affrontare una concorrenza sempre più aguerrita da parte di rivali del calibro di Anthropic, Google e xAI guidata da Elon Musk, che proprio ultimamente è riuscito a racimolare qualcosa come 6 miliardi di dollari per riuscire a colmare il divario in essere con ChatGPT. Il nuovo investimento, che vedrebbe al centro Apple, permetterebbe ad OpenAi la capacità di realizzare il tanto atteso GPT-5.

 

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