Sono due i bandi in scadenza a settembre per le imprese del turismo: il primo è relativo al potenziamento delle strutture, il secondo finanzia gli impianti di risalita in montagna.
Strutture turistiche
Il bando sul potenziamento delle strutture turistiche, promosso dal ministero del Turismo e gestito da Invitalia, scade, grazie a una proroga, il 12 settembre. Punta a migliorare i servizi di ospitalità e a potenziare le strutture ricettive, in un’ottica di digitalizzazione e sostenibilità ambientale. I beneficiari sono imprese alberghiere, agriturismi, strutture all’aria aperta, imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale (compresi stabilimenti balneari, complessi termali, porti turistici, parchi tematici).
I progetti ammissibili devono prevedere riqualificazione antisismica, digitalizzazione, eliminazione delle barriere architettoniche e manutenzione straordinaria, riqualificazione energetica, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, ma devono anche essere conformi alla normativa ambientale nazionale ed europea, alla comunicazione della Commissione UE (2021/C 58/01) e agli orientamenti tecnici sull’applicazione del principio Dnsh, secondo l’articolo 17 del Regolamento UE 2020/852. La data di ultimazione è il 31 dicembre 2025.
La dotazione è di 780 milioni di euro, di cui 180 stanziati per il contributo diretto alla spesa e 600 per il finanziamento agevolato concesso da Cassa Depositi e Prestiti, a un tasso nominale annuo pari allo 0,5%, con una durata compresa tra 4 e 15 anni. Al finanziamento agevolato deve esserne abbinato un altro bancario, a tasso di mercato, di pari importo e durata, erogato dalla banca finanziatrice. Il 50% dei fondi è destinato agli interventi per la riqualificazione energetica con opere volte a migliorare l’efficienza delle strutture, contenendo i consumi, riducendo le emissioni inquinanti e ottimizzando le risorse energetiche. Il 40% delle risorse stanziate per il contributo diretto alla spesa è dedicato alle imprese con sede in una delle Regioni del Mezzogiorno: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. L’investimento deve prevedere spese comprese tra i 500mila e i 10 milioni di euro.
Impianti di risalita
Scade il 27 settembre il bando relativo al fondo per l’ammodernamento, la sicurezza e la dismissione degli impianti di risalita e innevamento artificiale. L’avviso ha lo scopo di sostenere interventi finalizzati alla promozione dell’attrattività turistica e all’incentivazione dei flussi turistici nei luoghi montani, per fruire della montagna durante tutto l’anno, e nei comprensori sciistici. Gli interventi ammissibili possono riguardare la progettazione, la realizzazione, la ristrutturazione, la manutenzione, la riconversione o l’ammodernamento di sistemi che consentano l’innevamento e l’efficientamento delle piste, degli impianti di risalita a fune, nonché la dismissione degli impianti non più utilizzati o obsoleti. I progetti possono riguardare anche la realizzazione di progettualità innovative in ambito di snow-farming e l’ottenimento delle eventuali autorizzazioni paesaggistiche.
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