«Ora più controlli di notte» #finsubitoagevolazioni

Ampliare il raggio d’azione dei controlli, assicurare sicurezza e tranquillità alle migliaia di famiglie che risiedono in zona, rinforzare i presìdi interforze, soprattutto di notte. C’è un nuovo piano di controllo per piazza Garibaldi e dintorni, e ad anticiparlo ai giornalisti è direttamente il prefetto Michele di Bari durante il sopralluogo effettuato “on the road” con i vertici delle forze dell’ordine.

Appuntamento a mezzogiorno in piazza Garibaldi che sembra un forno a microonde acceso. Ma il caldo non scoraggia il prefetto di Napoli, che da quando si è insediato sta dimostrando un impegno totale e su tutti i fronti, cittadini e metropolitani. E nella gerarchia delle priorità ci sono il decoro urbano e la sicurezza. Ecco perché non si può non partire da questa piazza che da qualche tempo è tornata ad essere una zona off-limits per i pericoli che si annidano soprattutto di notte.

Due omicidi e tre ferimenti solo negli ultimi giorni. Un’emergenza da tamponare subito. «Piazza Garibaldi, con la stazione centrale di Napoli dice il prefetto – è un luogo importante della città e rientra a pieno titolo nei nostri servizi di vigilanza, sicurezza e prevenzione che sono in corso con ottimi risultati».

Nella perlustrazione il prefetto ha accanto il questore Maurizio Agricola, il colonnello dei carabinieri Andrea Leo in rappresentanza del comandante provinciale Enrico Scandone, il primo dirigente della Polfer ed alti ufficiali della Guardia di Finanza e dell’Esercito, che pure svolgono una funzione importante nel presidio di piazza Garibaldi. C’è anche l’assessore alla Legalità del Comune di Napoli, Antonio De Iesu, che questi luoghi li conosce bene avendo diretto a lungo l’Ufficio prevenzione generale della Questura prima di assumere l’incarico più alto a via Medina.

Quando si parla di piazza Garibaldi si fa riferimento a un’area vastissima e complessa da controllare. Non solo per il suo perimetro, ma soprattutto per ciò che ad essa fa da contorno: il Vasto, la Duchesca, l’inizio di Gianturco e gli spazi angusti del Lavinaio, al confine con il Mercato. Zona ad altissima densità criminale.

Le attività di controllo dell’area interna alla Stazione Centrale e sulla pizza sono assicurate da servizi interforze. All’interno della stazione centrale infatti operano tutti i giorni – “h24” – gli uomini della Polizia ferroviaria con il concorso di due pattuglie dell’Esercito e di ulteriori tre pattuglie nei quadranti antimeridiano, pomeridiano e serale. Un modello di vigilanza «a scopo di prevenzione – spiega il prefetto – davvero rafforzato».

Per quanto riguarda invece l’area esterna e dunque piazza Garibaldi e le aree limitrofe, qui operano – tutti i giorni, ventiquattr’ore su ventiquattro, la Polizia di Stato e i carabinieri, con il concorso di altre quattro pattuglie fisse dell’Esercito. Forze che nelle ore pomeridiane vengono ulteriormente rafforzate grazie al contributo della polizia municipale e di un’altra pattuglia di militari, a cui si aggiungono i numerosi servizi svolti dalle Volanti della Polizia di Stato, le unità dei carabinieri e della Finanza.

«Questo dispositivo di vigilanza ha consentito di realizzare notevolissimi risultati – ha sottolineato di Bari – e a tutto questo dobbiamo aggiungere altri servizi disposti ad hoc, per quanto riguarda il controllo del servizio taxi che presentava dei problemi, che sono assicurati dalla polizia locale». Ma c’è da intensificare la presenza delle forze dell’ordine e i controlli, e di Bari lo sa: «Qualcosa va perfezionato e lo faremo perché nella vastissima piazza ci sono situazioni che non mi piacciono». Chiaro il riferimento ai numerosi episodi di violenza, gli accoltellamenti e i ferimenti degli ultimi giorni.

Il prefetto ha ricordato la direttiva del ministro dell’Interno relativa alla sicurezza nelle stazioni e nelle metropolitane evidenziando che «nell’anno, quando saranno assegnate ulteriori unità di personale alle forze di polizia, avremo un ulteriore rafforzamento». Capitolo clochard: l’attività delle forze di polizia «non è esaustiva, ed è necessario un altro binario che è la promozione sociale: dove ci sono marginalità c’è bisogno di una mano importante da parte della civica amministrazione e di recente il Comune ha adottato un’iniziativa di collaborazione pubblico-privato affinché tutti possano concorrere a realizzare l’obiettivo».

Ma torniamo al parcheggio dei taxi all’esterno della stazione. Il Comune di Napoli manterrà il presidio della polizia municipale in piazza Garibaldi (come anche al Molo Beverello) a tutela dell’utenza. Lo ha confermato, sempre ieri, l’assessore De Iesu: «Stiamo facendo un grande sforzo presidiando 12 ore al giorno sia la fila per i taxi in piazza Garibaldi che al Molo Beverello. È un servizio che ci costa ma che manterremo perché senza la polizia municipale si tornerebbe al caos generalizzato dove prevalgono i tassisti non virtuosi che hanno l’arroganza di governare le file e di scegliere i turisti più remunerativi».