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Entro il 2026 ci saranno 135 bus elettrici e un nuovo sistema di trasporto pubblico con corsie preferenziali, il Brt. Queste le principali sfide della nuova amministrazione guidata da Vito Leccese nel campo dei trasporti e della mobilità sostenibile. Prendendo in “eredità” i progetti e i finanziamenti già richiesti dalla precedente giunta Decaro, i prossimi anni per Bari saranno puntati su un sostanziale miglioramento della mobilità urbana, cercando, per quanto possibile, di convincere soprattutto i baresi a lasciare le auto a utilizzare i mezzi pubblici. Per farlo ovviamente sarà necessario migliorare il servizio in termini di “puntualità” e frequenza.

Il piano

I primi 23 bus elettrici da 9,5 metri acquistati dal Comune nell’ambito del finanziamento Pnrr arriveranno per ottobre. Si tratta dei mezzi comprati dall’amministrazione secondo l’accordo Consip con l’azienda Iveco S.p.a. per un importo complessivo di oltre 13 milioni di euro, e rientrano nella politica di rinnovo della flotta del servizio di trasporto pubblico urbano.

In totale sono quindi 135 gli autobus elettrici acquistati, di cui 23 da 9,5 metri, in arrivo, 13 da 10,5 metri e 99 da 12,5 metri. Dopo il 23 di ottobre, è previsto l’arrivo di altri 13 per fine anno e dei restanti 99 entro la seconda metà del 2025, per un obiettivo di spesa totale di poco più di 95 milioni di euro, centrato con largo anticipo rispetto alle scadenze previste dal Pnrr.

L’altra sfida importante è quella del Brt, il bus rapid transit, che si svilupperà su quattro linee su corsia preferenziale, percorse da 45 bus elettrici (che saranno acquistati con una seconda gara pubblicata a giorni). La rete servita sarà di circa 30 chilometri. Saranno anche realizzate stazioni di ricarica rapida distribuite all’interno del corridoio infrastrutturale. Tutte le intersezioni presenti lungo il percorso del Brt saranno semaforizzate così da garantire la priorità di passaggio dei bus elettrici. Ci saranno pensiline biancorosse, con panchine, display informativi, illuminazione e cestini.

Le quattro linee

In linea di massima i percorsi delle quattro linee sono stati definiti dallo studio di fattibilità: la linea blu si svilupperà per quasi 6 chilometri per 15 fermate. Il capolinea sarà alla stazione e i bus percorreranno parte del centro fino a via di Maratona; la lilla si svilupperà per 8,78 chilometri e 19 fermate che collegheranno Largo Due Giugno alla stazione; la linea rossa si svilupperà per 8,4 chilometri e 18 fermate e attraverserà il lungomare della città ed infine la linea verde da 8 chilometri e 18 fermate con capolinea in via Aquilino fino via Brigata. Saranno realizzati nuovi capolinea come in via Di Maratona (sarà poi spostato a Lamasinata con l’apertura del parcheggio di scambio da mille posti auto), in via Aquilino, davanti al park and ride di Largo Due Giugno e in piazza Moro (quando termineranno i lavori per il Nodo verde). Previste anche quattro stazioni di ricarica nell’officina dell’Amtab, alle piscine comunali, sempre davanti al park and ride di Largo Due Giugno e al Polivalente.

Un progetto che non ha precedenti in città o in tutta la Puglia e che punta a garantire la frequenza di passaggio dei mezzi che si ridurrà a 10 minuti negli orari di punta.

Le tariffe

L’amministrazione continuerà anche sulla strada delle agevolazioni tariffarie: si stanno cercando i finanziamenti per riproporre gli abbonamenti a 20 euro. Complessivamente, dall’inizio della misura, sono stati emessi 42mila e 18 abbonamenti di cui 32mila e 310 per i residenti, 9.135 per studenti e 1.075 di over65. In totale le validazioni sui bus sono state oltre 4 milioni e 313mila con una media di 8.400 al giorno.

Capitolo a parte i parcheggi e le piste ciclabili. Sul primo punto verranno effettuate nei prossimi mesi delle valutazioni. Due i progetti già previsti per la realizzazione dei park and ride a Lamasinata (nei pressi della stazione ferroviaria di Fesca) e in via Scopelliti, vicino al cimitero (dove si trasferirà il lunedì il mercato settimanale di via Portoghese). Ma durante la campagna elettorale da più parti è stato chiesto un intervento per rendere più vivibile il centro sia per i residenti sia per i clienti dei negozi e i dipendenti degli uffici. Era stata presentata anche una petizione con la quale si chiedeva al Comune di prevedere delle strisce gialle riservate solo ai residenti per permettere appunto di reperire con maggiore facilità i posti auto, anche in vista delle prossime pedonalizzazioni previste in via Manzoni e in alcuni isolati di via Putignani e via Calefati a ridosso di via Sparano e via Argiro.

© RIPRODUZIONE RISERVATA – SEPA



 

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