Sono stati poco più di 1.324 gli umbri che dal settembre 2023 hanno risposto al bando della Regione Umbria per la sostituzioni degli impianti di riscaldamento inquinanti. Per il momento sono stati erogati 2,2 milioni di euro, ma 359 richieste, ovvero quelle depositate tra giugno e luglio, devono ancora essere esaminate. Tuttavia, almeno per qualche ulteriore mese i fondi saranno disponibili, perché per la misura sono stati stanziati 5,5 milioni di euro e, se non andranno esaurite prima le risorse, il contributo potrà essere richiesto anche nel 2025.
Il bando prevede l’erogazione di incentivi regionali fino al 95 per cento delle spese ammissibili per i cittadini che decidono di sostituire camini e vecchie stufe a biomassa legnosa con sistemi meno inquinanti, come termo-camini, inserti camino, stufe a legna o pellet di nuova generazione e pompe di calore. Questi incentivi regionali si sommano al contributo del Conto Termico 2.0, gestito dal Gestore dei servizi energetici (Gse), che copre fino al 65 per cento delle spese ammissibili.
Per poter richiedere il contributo occorre avere un Isee inferiore a 75 mila euro, purché sia stato completato l’iter e ottenuto il contributo nazionale del Gseentro il 31 ottobre 2025. La gestione del bando è affidata alla società in house Parco 3A, e le domande possono essere presentate online all’indirizzo https://biomasse.parco3a.org/.
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