2mila abbonamenti in una settimana #finsubitoagevolazioni

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Più di 2.000 abbonamenti acquistati e 493 richieste in attesa del completamento della procedura in una settimana. Parte con il piede giusto la campagna del Comune ‘Ti porta Firenze’ per incentivare l’utilizzo del trasporto pubblico in città (bus, tramvia e anche treni nelle tratte urbane) rivolta agli studenti delle scuole superiori, ai nuovi utenti e a quelli storici.

Dopo la delibera di giunta dell’11 agosto con lo stanziamento di 3.180.000 euro (a cui si aggiungono 120mila euro destinati al potenziamento dell’infrastruttura digitale per la gestione dell’agevolazione), dal 20 agosto i residenti a Firenze possono chiedere il bonus Tpl sull’App If. E la risposta, sottolineano da Palazzo Vecchio, non si è fatta attendere: a ieri più di 1.300 gli studenti (nati tra 01/01/2006 e 30/04/2011) avevano fatto la richiesta della tessera fedeltà da 50 euro che consente di viaggiare sui mezzi pubblici gratuitamente per sei mesi rinnovabili se si utilizza bus, tram o treno nella tratta urbana almeno dieci volte al mese. I nuovi abbonati che, alle stesse condizioni, hanno già acquistato l’abbonamento sono stati 238 mentre quelli storici che hanno richiesto e ottenuto lo sconto di 50 euro sono 449. Complessivamente, a ieri sera (ma il dato è in aggiornamento continuo) Autolinee Toscane ha già rilasciato 2.055 abbonamenti a seguito del completamento dell’iter previsto. A questi, si aggiungono le richieste che sono ancora in attesa, pari a 493 totali di cui 106 studenti, 55 nuovi abbonati e 332 abbonati storici).                              

“La prima risposta dei fiorentini conferma che cresce la voglia di trasporto pubblico – dichiara l’assessore alla Mobilità Andrea Giorgio –. Sono tanti, soprattutto gli studenti, che hanno già deciso di confermare l’adesione all’iniziativa e questo conferma che la scelta di sensibilizzare i cittadini inizia a funzionare. Quest’anno ci siamo focalizzati soprattutto alle giovani generazioni, perché sensibilizzare loro vuol dire cambiare il futuro della città, in modo che si rendano conto che muoversi coi mezzi è conveniente ed è anche la scelta più sostenibile se vogliamo contrastare i cambiamenti climatici”.