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“Resto Qui 2024”, la misura dell’incentivo “Resto al Sud” estesa ad alcune aree d’Italia: tutti i dettagli
Resto Qui 2024: come funziona
Resto Qui 2024 riguarda le aree del Cratere Sismico ed alcune zone del Centro e Nord Italia. Gli incentivi riguardano la concessione di contributi economici fino a 40.000 euro e dei finanziamenti che possono arrivare fino a 200.000 euro.
I beneficiari di “Resto qui 2024”
La misura riguarda, in particolare, 116 Comuni delle aree del Cratere Sismico dell’Italia centrale colpite dai terremoti del 2016 e del 2017, nonché le isole minori marine, lagunari e lacustri appartenenti al Centro-Nord. la misura prevede aiuti per sostenere la nascita di nuove imprese, ma anche attività libero professionali e la crescita di quelle esistenti, in territori svantaggiati a causa del sisma avvenuto negli anni sopracitati o per la loro collocazione geografica.
Gli incentivi potranno essere richiesti dagli Under 56 imprenditori o aspiranti tali che residenti nei comuni delle Regioni Lazio, Umbria e Marche. Gli appartenenti agli altri Comuni, che hanno una percentuale di edifici inagibili superiore al 50% non avranno limiti di età per la richiesta dei finanziamenti.
Come funziona la misura nel dettaglio
La misura funziona esattamente come quella dedicata al Mezzogiorno d’Italia. Consente, quindi, di avere aiuti economici basati su progetti imprenditoriali specifici. Gli incentivi in questione sono al 50% contributi a fondo perduto e 50% finanziamento bancario garantito da Fondo di Garanzia per le PMI. Ricordiamo, inoltre, che gli interessi maturati sono interamente a carico di Invitalia. E’ la stessa Invitalia che gestisce la domanda online, attraverso una procedura valutativa. Le norme che hanno l’approvazione hanno poi 24 mesi di tempo per poter completare il piano di spesa.
Inoltre, il contributo viene erogato al completamento del programma di spesa, contestualmente al saldo dei contributi che vengono concessi. La rendicontazione avviene con presentazione di un SAL unico, oppure di due SAL.
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Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
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