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Non può passare inosservato il rimprovero della sezione di Forza Italia Isole Eolie al “suo” presidente della regione, Renato Schifani, dopo i disservizi marittimi in nave dei giorni scorsi riportati anche dal giornalista de ” Le Iene” in vacanza Antonino Monteleone. Ma c’è spazio anche per la sanità e per la polemica con i ministro Musumeci sulla fiction Rai su Stromboli. La nota , già diffusa sui social :

Presidente Schifani,

le Isole Eolie sono terra di Sicilia.

Vi chiediamo un po’ di pazienza e di leggere.

Il tempo necessario per fare qualche considerazione.

Nel pieno dell’estate 2024, abbiamo subito gravi disservizi nei collegamenti a mezzo navi verso le Isole Eolie. Il 13 di agosto, ovvero alle porte di ferragosto, il viaggio di diverse centinaia di turisti verso le Eolie è stato, incredibilmente, una vera e propria odissea.

Dai più definito “un viaggio della speranza” con 40 gradi all’ombra.

La partenza della nave, in programma per le 15:00, è stata posticipata più volte fino alle 23:00 a causa di un cambio operativo e di un rifornimento. Producendo – come si può desumere – un ritardo inaccettabile, operato a danno dei passeggeri con mezzi di trasporto in regime di servizio pubblico.

Questo disservizio non è ovviamente un caso isolato, ma solo l’episodio più eclatante di una lunga serie di ritardi e cancellazioni che hanno afflitto i collegamenti a mezzo navi con l’arcipelago, negli ultimi due anni.

È evidente che il cambio operativo così come il rifornimento non possono definirsi “imprevisti”.

No, non lo sono.

È legittimo, quindi, interrogarsi sulla attuale governance, sulla piena capacità delle compagnie di navigazione di garantire il buon funzionamento del servizio di collegamento a mezzo navi, per la continuità territoriale delle Isole Eolie.

Dove sono le Istituzioni?

Il Presidente della Regione, che fa?

Sfortuna ha voluto – si fa per dire e con tono ironico – che il noto reporter Antonino Monteleone, inviato del programma “Le Iene” fino a poco tempo fa, fosse fra le persone in attesa della nave delle 15:00, il 13 agosto.

L’episodio, documentato e diffuso dal giornalista e conduttore televisivo di Rai 2 sui social network, ha dato una visibilità estrema a un disservizio più volte apertamente denunciato dai cittadini eoliani, dai turisti e dalle associazioni del territorio.

Nonostante tale inefficienza abbia creato disagi ai turisti, in attesa agli imbarchi per molte ore, e agli operatori turistici dell’arcipelago, proprio nel periodo di maggiore affluenza turistica, nessuna istituzione ha ritenuto opportuno intervenire – in quei momenti e successivamente – per prendere posizione, per tranquillizzare i cittadini e sostenere il buon funzionamento di un servizio che è vitale per le comunità insulari.

Il presidente Schifani, non è intervenuto.

Evidentemente, non lo ha ritenuto opportuno.

Ancora, con molta probabilità, dispiaciuto per la decisione della Rai di programmare la messa in onda della fiction “Sempre al tuo fianco”, dedicata alla funzione della Protezione civile in Italia, ambientata sull’isola di Stromboli.

Nel maggio 2022 , durante le riprese – è opportuno e necessario ricordarlo – la troupe provocò un pericoloso incendio che devastò ettari dell’isola.

In piena estate dunque, durante la fase di preallarme per l’attività dello Stromboli, un contenzioso tra la società di produzione e la comunità locale, già affidato alla magistratura civile, – come peraltro documentato dalla stampa nazionale – ha tenuto banco divenendo il terreno di scontro politico fra il presidente della Regione Sicilia e il suo predecessore oggi ministro della Protezione civile, di parere assolutamente diverso.

Di fatto, questo era l’ultimo dei nostri problemi.

Ci sorprese alquanto l’interesse del governatore per la fiction, in un momento di grande emergenza per l’attività del vulcano. Un momento difficile che richiedeva, peraltro, la massima attenzione del presidente della Regione sui reali problemi dell’arcipelago.

In cima alla montagna, sicuramente le preoccupanti criticità dell’ospedale di Lipari.

Ancor più rilevanti per le emergenze provocate dall’attività eruttiva dello Stromboli.

Ma, poi, perché osteggiare la messa in onda della fiction?

Sono bastate poche ore per comprendere che l’intervento del Presidente della Regione su una vicenda già attenzionata, diversa e in alcun modo paragonabile ai problemi dei territori, agli svantaggi dell’insularità, aveva solo il sapore della diatriba politica.

Quella fu la prima e ultima apparizione del presidente Schifani, in questa difficile stagione.

Ritornando ai collegamenti marittimi.

Ad esasperare le criticità, già indicate e segnalate, anche i continui guasti tecnici della motonave Isola di Stromboli (una nave veloce) che, nonostante le promesse di rientro, ha continuato a essere assente dalle rotte e per prolungati periodi. E tuttora lo è.

Anche relativamente a questo, il presidente della Regione non ritiene necessario verificare, periodicamente, quante navi sono effettivamente utilizzate, per il trasporto di mezzi e passaggeri, nei collegamenti con le isole minori e o pretendere chiarimenti in merito alle corse non effettuate dalle compagnie di navigazione con regolarità e in modo puntuale per i cosiddetti “imprevisti”.

Governatore Schifani, che fa?

Dov’era quando il famoso reporter ed ex delle Iene, in attesa di partire per Vulcano, invocava l’intervento dell’Autorità di Regolazione dei Trasporti (ART) chiedendo sanzioni per la società che gestisce il servizio?

Dov’era, il giorno dopo, mentre i giornalisti di un popolare Giornale on-line – a Milazzo per raccogliere testimonianze e documentare le già note vicende – chiedevano l’intervento della magistratura?

Dov’era l’assessore regionale ai Trasporti?

Dove siete stati in tutto questo tempo?

O, forse, sono state sufficienti le scuse delle compagnie di navigazione per il disservizio causato?

Tra continue emergenze per i vulcani, disagi dovuti alla carenza complessiva di operatori sanitari nel nosocomio di Lipari come pure altre criticità, disservizi nei collegamenti marittimi e costi sempre più elevati sulla tratta per le Eolie come pure le inevitabili difficoltà dei comuni per l’emergenza idrica in Sicilia e tanto tanto altro, il presidente Schifani non ha mai pensato di intervenire su questi argomenti per fare sentire, anche dalle nostre parti, la presenza del Governo regionale.

Nell’ultima manovra finanziaria, approvata all’Ars a fine luglio, tranne che per un contributo straordinario di quasi 800 mila euro in favore del Comune di Lipari – grazie ad un emendamento dell’on. Antonio De Luca -, non c’è traccia di aiuti concreti al nostro territorio. Non c’è traccia di aiuti concreti alle Isole Eolie. E non c’è traccia di aiuti concreti al comparto turistico dell’isola di Stromboli, come da più parti promesso.

Mentre, diversamente, per associazioni, sagre, feste di piazza, Enti di culto e così via sono stati stanziati ben 77 milioni.

E per noi, anche su questo versante, nulla è stato previsto.

Chi non ha visione sperpera risorse utili che potrebbero dare respiro ai sindaci e risolvere i veri problemi dei territori e delle comunità di Sicilia.

Sono, di fatto, tantissimi i comuni tagliati fuori dalla ripartizione delle risorse in quest’ultima manovra varata dalla Regione Siciliana che vale circa 220 milioni.

Non è questa la Sicilia che vogliamo.

La politica deve rispondere in modo serio e misurato alle necessità di tutti i comuni, ai bisogni di ogni singola comunità, e deve garantire i servizi al cittadino consolidando la fiducia di tutti nelle Istituzioni e nell’impegno politico.

Il cambio di passo che chiediamo è necessario. Decisamente.

 

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