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di Paride Guidetti*

Negli ultimi giorni, il deputato Malaguti ha ripreso a criticare il Movimento 5 Stelle (M5S) e l’ex premier Giuseppe Conte, focalizzandosi nuovamente sul dibattuto tema del Superbonus 110%. Tuttavia, le sue dichiarazioni appaiono più come un tentativo di propaganda che una vera analisi fondata su dati concreti.

La Verità sul Superbonus 110%

Il Superbonus 110%, introdotto dal governo Conte, è stato concepito per stimolare l’economia italiana, duramente colpita dalla pandemia, ottenendo anche un significativo incremento delle entrate fiscali. Le rigide regole imposte dal Superbonus hanno permesso di scoprire numerose frodi, dimostrando così l’efficacia delle misure adottate. È interessante notare che una delle ultime due truffe, alle quali il deputato Malaguti sembra fare riferimento, riguardano il bonus facciate, un incentivo distinto e non collegato al Superbonus 110%, introdotto dai governi precedenti al Conte1.

Una delle frodi legate al bonus facciate, scoperta grazie ai severi controlli del Superbonus110, ha coinvolto aziende venete e ferraresi che trasferivano in Ungheria fondi ottenuti dalle Poste per la cessione di crediti inesistenti. Un altro caso riguarda una frode fiscale in cui alcuni professionisti del settore edile hanno simulato spese per consulenze inesistenti per ridurre la propria tassazione, avvalorando l’affermazione della premier secondo cui le tasse sono “un pizzo di stato”.

Il deputato Malaguti ha inoltre criticato l’uso del Superbonus per la ristrutturazione di sei castelli, invece di concentrarsi su edifici popolari. Tuttavia, le sue affermazioni ignorano le specifiche norme del Superbonus 110%, che escludono gli immobili di lusso (Classi A1 e A8) e permettono interventi sugli edifici di valore storico (Classe A9) solo se poi aperti al pubblico.

Secondo i dati dell’ENEA di giugno di quest’anno, il Superbonus ha assorbito circa 123 miliardi di euro di cui solo 117 rimborsabili sotto forma di crediti fiscali. Oltre il 76,5% destinato a condomini e unità abitative popolari. Solo una minima parte è stata utilizzata per la ristrutturazione di castelli, rappresentando lo 0,00073% della spesa totale.

Le continue accuse del deputato Malaguti sull’efficacia e la trasparenza del Superbonus 110% sembrano prive di basi concrete. È lecito chiedersi se i dati presentati dal senatore siano frutto di un’analisi seria o se si tratti solo di propaganda volta a screditare l’opposizione. Parlare di un “buco” di 200 miliardi ereditato, quando le cifre ufficiali parlano di 117 miliardi e non si considera il rientro immediato del 50% sulla tassazione diretta, suggerisce una narrazione di comodo.

Infine, sarebbe interessante che il deputato ci relazionasse anche di altre questioni di attualità, come l’utilizzo dei fondi pubblici per l’acquisto di armi (a scapito di sanità, istruzione e agricoltura) o la controversa Autonomia Differenziata, un tema sostenuto dal suo partito per assecondare il disegno della Lega che rischia di disgregare la nazione, o i contributi a fondo perduto elargiti a Stellantis in cambio di promesse non mantenute e mi fermo qua per motivi di spazio.

In conclusione, le accuse rivolte a Conte e al Superbonus 110% sembrano più un tentativo di distrarre l’opinione pubblica da temi più attuali e rilevanti per la vita dei cittadini. Pertanto, ritengo che dovrebbe essere il deputato, a nome del suo governo, a scusarsi con gli Italiani.

*Coordinatore provinciale M5S

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