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Benvenuti su Outlook, la newsletter di Repubblica che analizza l’economia, la finanza, i mercati internazionali.

Quello che so sui mercati finanziari e l’economia l’ho imparato lavorando per una delle principali Sim di Piazza Affari, le società che comprano e vendono i titoli in Borsa per i grandi investitori. L’ho portato con me quando sono diventato giornalista di Repubblica dove, tra le altre cose, mi sono occupato di inchieste e grandi scandali come quello di Parmalat, contribuendo a smascherare i suoi bilanci falsi.Ogni mercoledì parleremo di società quotate e no, di personaggi, istituzioni, di scandali e inchieste legate a questo mondo. Se volete scrivermi, la mia mail è w.galbiati@repubblica.it.

Buona lettura

Walter Galbiati, vicedirettore di Repubblica

Togliere ai ricchi per dare ai poveri. In termini di tasse si presenta così la proposta di Kamala Harris, in perfetta scia di Joe Biden, da sempre favorevole a un incremento delle aliquote non solo sulle imprese ma anche sui Paperoni americani. Ed in perfetto contrasto con Donald Trump che ha più volte sostenuto che qualora venisse rieletto abbasserà ulteriormente le imposte sulle corporate Usa al 15% dopo averle già ridotte da un massimo del 35% all’attuale 21% durante il suo primo mandato.

Più tasse alle imprese. L’obiettivo di Harris è aumentare l’aliquota al 28%, un livello di tassazione che porrebbe gli Stati Uniti in controtendenza rispetto ai trend mondiali e tra i Paesi occidentali con le aliquote sulle imprese più elevate.

Come tassano gli altri. Tanto per fare qualche esempio in Inghilterra l’aliquota è al 25% e in Italia al 24%, mentre la tassazione media delle imprese dei Paesi Ocse è ancora più bassa e si aggira intorno al 21%, anche perché dal 2000 ad oggi si è sempre assistito ad una riduzione della tassazione passando da una aliquota media del 28,5% al 21,7 nel 2019, per poi attestarsi sui medesimi livelli fino al 2024 in cui l’asticella si è fermata al 21,1%.

Il programma di Harris. “A differenza di Donald Trump, il cui programma Project 2025 farebbe lievitare il deficit, aumenterebbe le tasse sulla classe media di 3.900 dollari e farebbe precipitare la nostra economia in una spirale di recessione, il piano di Harris è un modo fiscalmente responsabile per riportare il denaro nelle tasche dei lavoratori e garantire che i miliardari e le grandi aziende paghino la loro giusta quota”, ha dichiarato un portavoce della campagna elettorale della Harris al Financial Times.

Tre proposte. Il suo programma si basa su tre cardini: 1) ridurre le tasse per la classe media, soprattutto delle famiglie con i figli a carico per le quali prevede un’esenzione fiscale fino a 6mila dollari per il primo anno di vita di un bambino; 2) aumentare gli incentivi per l’acquisto della prima casa con un contributo fino a 25mila dollari e fermare gli acquisti di case in blocco da parte degli speculatori finanziari 3) calmierare i prezzi gonfiati delle imprese alimentari che hanno alimentato la corsa dell’inflazione.

Quanto valgono le tasse alle imprese. A differenza di quanto si potrebbe pensare, le tasse sulle imprese nei Paesi sviluppati non pesano molto in percentuale sul totale delle entrate fiscali. A fronte di una media dei Paesi Ocse, intorno al 16%, negli Stati Uniti le imposte sulle corporation non contribuiscono oltre il 6%, in linea con Francia e Germania, meno della Gran Bretagna 8%, ma più dell’Italia 4%. In Cina, invece, il contributo delle imprese al gettito fiscale totale è intorno al 20%.

Nuove entrate. Un aumento dell’aliquota dell’imposta sulle società potrebbe contribuire ad aumentare le entrate del governo statunitense da destinare ai programmi annunciati da Harris, ma dovrebbe comunque superare il voto sia al Senato, dove i democratici hanno la maggioranza, sia alla alla Camera in mano invece ai repubblicani.

Il Committee for a Responsible Federal Budget (Comitato per un bilancio federale responsabile) ha calcolato che l’aumento dell’aliquota al 28% porterebbe in dieci anni a un incasso aggiuntivo di mille miliardi di dollari a fronte di una stima di spesa di 1.700 miliardi di dollari in 10 anni per coprire i costi delle proposte di Harris, soprattutto per pagare i crediti d’imposta più elevati per i bambini.

Gli oppositori. Non tutti però sono d’accordo con Kamala. La Business Roundtable, un gruppo di lobby aziendale, ha stimato che la riforma fiscale di Trump del 2017 ha determinato il ritorno negli Stati Uniti di 2,5 trilioni di dollari di utili internazionali. Ha esortato i politici a mantenere un’aliquota fiscale sul reddito delle società “non superiore al 21%”.

Troppe regole. Alcuni economisti, soprattutto di destra o vicino a Trump, invece, sono allarmati e criticano le misure per il fatto che potrebbero portare a un’eccessiva regolamentazione dell’economia da parte del governo e all’introduzione di dannose distorsioni del mercato sotto forma di controllo dei prezzi.

“Tutti gli economisti sanno che il fatto che il governo fissi i prezzi è un errore molto, molto grande”, ha dichiarato Kevin Hassett, ricercatore presso la Hoover Institution dell’Università di Stanford che ha presieduto il board dei consiglieri economici sotto Donald Trump.

Michael Strain, direttore degli studi di politica economica presso l’American Enterprise Institute di centro-destra, che in passato ha criticato Trump e le sue politiche economiche, ha definito così “poco seria” la proposta sui prezzi da danneggiarsi da sola.

Harris tuttavia per vincere le elezioni cerca di parlare agli elettori colpiti dal caro vita, non si cura delle critiche degli analisti e contestualmente ha cambiato il suo approccio verso la Corporate Usa, in passato più aggressivo: durante la sua vicepresidenza quest’anno ha avviato colloqui regolari con le grandi imprese (Jp Morgan, Visa, Microsoft etc) e ha ottenuto il sostegno di oltre 200 venture capitalist che a luglio hanno sostenuto pubblicamente la sua candidatura, affermando che la Silicon Valley e altre industrie sarebbero crollate senza “istituzioni forti e affidabili”.

Insomma, un colpo al cerchio e uno alla botte per arrivare al traguardo.

 

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