La nuova linea AV/AC Brescia-Verona rappresenta un passo cruciale per il completamento della direttrice ferroviaria Milano-Verona. Con il tratto Milano-Treviglio operativo dal 2007 e la tratta Treviglio-Brescia in funzione dal 2016, questo progetto segna un significativo progresso nella rete di alta velocità italiana. La linea Brescia-Verona-Padova, parte del progetto, sarà un’opera strategica di 152 chilometri, con un investimento complessivo di 9,82 miliardi di euro.
Il progetto AV/AC Brescia-Verona-Padova è destinato a quadruplicare l’attuale infrastruttura ferroviaria, separando i flussi di trasporto tradizionale da quelli ad alta velocità. Questo intervento permetterà un aumento della capacità di circolazione e una riduzione dei tempi di percorrenza tra Milano e Venezia di almeno 15 minuti. Il sistema di trasporto regionale ne beneficerà notevolmente, migliorando in termini di regolarità e puntualità dei servizi, oltre a favorire una maggiore fluidità nella circolazione.
Il primo lotto funzionale della Brescia-Verona, la Brescia Est-Verona, entrerà in funzione entro il 2026, collegandosi alla rete convenzionale grazie a due interconnessioni strategiche: il bivio Mazzano e il bivio Lugagnano. Il progetto preliminare per l’uscita da Brescia è già stato approvato e si sta lavorando alla definizione del progetto definitivo, con una previsione di attivazione per la fine del 2028. Questo segmento della linea contribuirà a ridurre le interferenze tra i diversi flussi di trasporto, aumentando la capacità di traffico nei nodi ferroviari di Brescia e Verona, con significativi benefici sul trasporto a lunga percorrenza e regionale, oltre che sul trasporto merci.
Nel contesto del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), la tratta Brescia-Verona è affiancata alla Verona-Bivio Vicenza, un progetto da 44 km da completare entro il 2026, con un finanziamento complessivo di 3,67 miliardi di euro, di cui 1,72 miliardi dal Pnrr. Il secondo lotto funzionale, l’attraversamento di Vicenza, sarà attivato entro il 2032, mentre la progettazione della tratta Vicenza-Padova prevede un’attivazione entro il 2029.
Questa linea rappresenta una parte essenziale della strategia europea di collegamento ferroviario ad alta velocità, integrandosi con altre importanti tratte come la Liguria-Alpi e la Verona-Brennero. Inoltre, un altro sviluppo significativo per l’area del Garda riguarda il progetto di fattibilità tecnica per una nuova stazione a San Martino, situata a circa 2 km a ovest del casello autostradale di Sirmione, che segna un ulteriore passo avanti per l’infrastruttura regionale.
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