MILANO (MF-NW)–L’idea di vivere a lungo ha sempre catturato l’attenzione di molti e la narrativa sul settore healthcare è spesso incentrata sul tema. Tuttavia, la senior sustainability analyst di Allianz GI Nicole Papassavvas avverte che le risorse richieste per sostenere una vita media più lunga costituiscono sempre più un onere finanziario, con conseguente pressione applicata sul settore in scia alla maggiore richiesta e qualità ricercata.
La speranza di vita è salita di circa 6 anni tra il 2000 e il 2019 ma il peggioramento delle condizioni di salute più si avanza con l’età sta spingendo al rialzo i costi della sanità, richiedendo in media il 10% del Pil nei Paesi dell’Ocse. A questo si aggiunge anche l’impatto che i cambiamenti climatici hanno sulla salute in tutte le fasce d’età; tra i rischi principali connessi a questa tematica l’analista include le temperature più elevate e le inondazioni – con conseguente esposizione ad acque sporche.
COSTI IN AUMENTO ANCHE PER I CONSUMATORI
L’aumento dei costi può tradursi in pagamenti aggiuntivi per i pazienti, aumentando ulteriormente la cosiddetta “spesa sanitaria catastrofica”, ovvero l’assorbimento del 10% del reddito familiare. Attualmente, questa soglia si applica a circa 12% della popolazione mondiale, ovvero oltre 800 milioni di persone. Inoltre, i pazienti si trovano ad affrontare un ulteriore aumento di oltre il 3% annuo di questi costi. L’impatto sui pazienti varia in base ai modelli di finanziamento dell’assistenza medica in tutto il mondo, che Papassavvas divide in tre grandi gruppi, ovvero la tassazione, l’assicurazione sanitaria privata e l’assicurazione sanitaria sociale.
SANITA’ COME DISCRIMINANTE SOCIALE
Questi costi crescenti contribuiscono ulteriormente alla significativa disuguaglianza nell’assistenza medica, con metà della popolazione mondiale che non ha accesso ai servizi sanitari essenziali. Inoltre, i budget sanitari limitati comportano la limitazione della scelta dei farmaci, elevati tempi di attesa e scarsa disponibilità di procedure e operazioni non urgenti. C’è anche un preoccupante impatto economico in termini di perdita di produttività per i lavoratori in cattiva salute: la riduzione della partecipazione al mercato del lavoro e, di conseguenza, del reddito, può portare a problemi di salute mentale e fisica.
PER INVESTIMENTI IN HEALTHCARE CONSIDERARE MUTAZIONI CONTESTO…
Allianz GI individua sei punti critici per gli investimenti nel settore sanitario. Innanzitutto, la resistenza agli antibiotici, che ha reso più difficile il trattamento delle infezioni. L’Oms ha già avvertito che una nuova pandemia potrebbe essere innescata da un virus influenzale, e il Covid ha già evidenziato i costi e il tempo necessario per sviluppare trattamenti adeguati contro agenti patogeni particolarmente virulenti. In secondo luogo, come già menzionato, i cambiamenti climatici: Papassavvas ricorda che non sono solo i più anziani ad essere a rischio, ma tutta la popolazione. Ad esempio, l’International Labor Organization stima che oltre il 70% della forza lavoro globale potrebbe essere esposta a rischi per la salute connessi al clima, come l’aumento dell’inquinamento atmosferico, il caldo estremo e le radiazioni UV. “Le misure a salvaguardia della sicurezza e del benessere sul posto di lavoro sono già messe a dura prova e fanno fatica a mantenere il passo”, afferma l’analista.
… STILE DI VITA…
In terza posizione Allianz GI inserisce lo stile di vita moderno, con poco esercizio fisico e diete di bassa qualità. Combinate con l’invecchiamento generale della popolazione e l’aumento di patologie e condizioni croniche o in comorbilità, tutte queste criticità impattano significativamente sulla sanità pubblica (ove presente) con un aumento non solo delle ospedalizzazioni ma anche del tempo di permanenza medio in struttura. Anche la salute mentale – soprattutto dopo la pandemia Covid – è tornata in focus in scia alle implicazioni con la minor produttività, assenteismo e turnover dei pazienti lavoratori, con impatto sull’economia globale stimato in 14 mld usd all’anno.
… E ACCESSIBILITA’
Nonostante la maggior parte dei Paesi dell’Unione Europea offra una copertura universale delle spese sanitarie, l’entità dei rimborsi può variare e il ricorso ad assicurazioni private sicuramente migliora le tempistiche di accesso ai servizi, ma fa lievitare i costi. In ultima analisi, per mitigare i rischi alla salute serve una rete capillare di infrastrutture anche fuori dalle città: con un numero sempre maggiore di persone attese trasferirsi fuori dalle grandi conurbazioni, gli investimenti pubblici nella sanità devono aumentare per garantire la copertura.
NUOVE OPPORTUNITA’ D’INVESTIMENTO
Vediamo un forte potenziale per il capitale di investimento per migliorare la fornitura e l’accesso a un’assistenza sanitaria migliore per tutti. “Ci saranno costi significativi per mitigare questi rischi, ma i benefici economici sono significativi in termini di limitazione dell’aumento dei costi in relazione al Pil, riducendo le disuguaglianze in materia di salute (sia per l’aumento dei costi sanitari sia per i premi assicurativi) e in scia agli stimoli alla produttività.
bon
andrea.bonfiglio@mfnewswires.it
(fine)
MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)
1618:25 ago 2024
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui