Turista soccorsa da famiglia barese alle cascate di San Fele: un anno dopo li cerca per ringraziarli #finsubitoagevolazioni

SAN FELE – Turista soccorsa da due baresi alle cascate di San Fele: un anno dopo li cerca per ringraziarli. È la storia di Elena Piroli che ha contattato la Gazzetta del Mezzogiorno per cercare di rintracciare i due “angeli” che l’hanno salvata e abbracciarli di persona. 

«Con la speranza che i miei soccorritori lo leggano e di conseguenza, riesca a conoscerli e a ringraziarli di persona per avermi aiutata a sopravvivere. Mi chiamo Elena Piroli vivo in provincia di Piacenza e sono ritornata a Potenza per qualche giorno di vacanza con mio marito potentino, Antonio Colangelo. Un anno fa – racconta la donna in una lettera – sono venuta in vacanza in Basilicata in camper con la mia famiglia e abbiamo fatto sosta alle cascate di San Fele (era il 19 luglio 2023) e dopo essermi avvicinata troppo sotto l’acqua gelida sono andata in ipotermia, ho perso i sensi, con successivo arresto cardiaco».

«Per fortuna Antonio si è buttato in acqua e mi ha trascinato a riva dove mi ha praticato il massaggio cardiaco. Intanto disperato, chiamava aiuto. Il cellulare non prendeva ma la fortuna volle che una coppia di Bari con la figlia si trovasse nei pressi delle cascate e accorresse in nostro aiuto. Mio marito Antonio ha potuto lasciarmi tranquillamente in loro compagnia mentre davo i primi segni di respirazione, ed è riuscito a raggiungere una zona coperta telefonicamente per chiamare il 118 e la Questura di Potenza. Alla fine è arrivato l’elisoccorso che prontamente mi ha portato all’ospedale San Carlo di Potenza dove mi hanno tenuto per due notti in osservazione. La vacanza è finita così, ma mi piacerebbe tantissimo ritrovare la coppia dei miei soccorritori alle Cascate di San Fele per conoscerli e ringraziarli personalmente visto che grazie anche al loro contributo sono sopravvissuta e posso raccontare questa storia. Confido in voi per ritrovare questa coppia», conclude la donna.