I dati Aci relativi ai passaggi di proprietà delle auto usate nel solo mese di luglio evidenziano una crescita costante e a doppia cifra rispetto a dodici mesi fa. Ecco quali sono le cause di questo fenomeno e quanto ammonta il peso degli Eco-bonus
Nemmeno nel cuore dell’estate, in un afoso mese di luglio che, per molti, segna l’inizio delle vacanze, il mercato dell’usato ha mostrato segni di debolezza o rallentato la sua corsa. Anzi, secondo i dati diffusi dall’Aci, la crescita è arrivata fino alla doppia cifra rispetto a dodici mesi fa, con un incremento del 16% per quanto riguarda i passaggi di proprietà (al netto delle minivolture) delle vetture di seconda mano. Nello specifico, in Italia, per ogni 100 auto nuove ne sono state vendute 185 usate nei primi sette mesi dell’anno, mentre il bilancio mensile registrato al 31 luglio si è chiuso a quota 215. Andiamo a scoprire i motivi che stanno alla base di questo fenomeno, cercando di approfondire anche quali sono le motorizzazioni preferite, soprattutto in termini di alimentazione, da tutti coloro si rivolgono al mercato dell’usato per acquistare la propria vettura.
passaggi di proprietà auto e moto in crescita rispetto al 2023
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Hanno tutti il segno positivo i dati pubblicati dall’Aci al 31 luglio 2024, con riferimento sia all’andamento nei primi sette mesi dell’anno sia al solo mese di luglio. In particolare, a partire dallo scorso gennaio, sono stati registrati complessivamente 2.596.916 passaggi di proprietà , con un incremento dell’8,7% rispetto al 2023 (allora erano stati 2.389.546), di cui 1.883.747 relativi alle auto (+9,9% su un 2023 che si fermò a quota 1.714.222) e 412.006 effettuati per una moto (+5,2% rispetto ai 391.631 di un anno fa nello stesso periodo). A luglio, invece, l’incremento complessivo in percentuale è stato del 14,5%, con 49.875 passaggi di proprietà in più rispetto al 2023 (allora erano stati 344.367, quest’anno si è arrivati a quota 394.242). La crescita più significativa riguarda le auto, con un +16% sul luglio del 2023 (mentre la media giornaliera si ferma al +5,9%, visto che quest’anno il calendario ha permesso alle concessionarie di beneficiare di due giornate lavorative in più) e 283.592 passaggi di proprietà (dodici mesi fa erano stati 244.396). La variazione mensile per quanto riguarda le moto, invece, è dell’8,4%, con 67.783 transazioni contro le 62.541 di un anno fa.
mercato auto: le radiazioni e il peso degli incentivi
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Il primo dato che balza subito all’occhio, quando si parla di radiazioni delle vetture, è quello relativo al solo mese di luglio, con una vera e propria impennata per quanto riguarda le auto (127.827 pratiche contro le 85.450 del 2023, +49,6% e un +36,6% di media giornaliera), mentre nei primi sette mesi dell’anno l’incremento non è andato oltre il 25,7% (742.158 contro i 590.343 del 2023). Sempre secondo i dati dell’Aci, il tasso unitario di sostituzione è stato pari a 0,97, con 97 vetture radiate ogni 100 auto nuove, mentre nei primi sette mesi dell’anno il coefficiente è arrivato a 0,73. Più modeste, invece, le radiazioni di motocicli sia nel mese di luglio (+2% rispetto al 2023, con un incremento da 11.387 a 11.610) sia nei primi sette mesi dell’anno (+7,7%, da 71.098 a 76.586 pratiche espletate). Complessivamente, fra tutti i veicoli, il segno positivo è del 42,9% per il solo mese di luglio (150.525, erano state 105.362 nel 2023) e del 23,9% nei primi sette mesi dell’anno (898.848 contro i 725.463 di un anno fa). Alla base di questa vera e propria impennata che si è concretizzata in un lasso di tempo relativamente breve (31 giorni) meritano una menzione particolare anche gli Ecobonus, con le rottamazioni di alcune vetture, e la conseguente cancellazione di un veicolo dai registri del Pubblico Registro Automobilistico (Pra), che sono frutto degli incentivi legati all’acquisto di auto nuove.
auto usate: le motorizzazioni preferite
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Variano le percentuali relative ai cambi di proprietà , in forte crescita rispetto al 2023 e alle radiazioni, ma le motorizzazioni preferite dagli italiani sul mercato dell’usato restano sempre quelle tradizionali. In particolare, secondo i dati diffusi dall’Aci, la benzina (+15,4% rispetto al 2023, +9,2% nei primi sette mesi dell’anno) e il gasolio (+8,2% nel mese scorso, +4,2% sui sette mesi) si mantengono saldamente in testa alla classifica, sono sempre le alimentazioni tradizionali (gasolio e benzina) ad occupare la vetta della classifica. A seguire spazio al Gpl, sempre apprezzato soprattutto nel mercato delle vetture di seconda mano mentre, nonostante il contingente più che raddoppiato (+109,4% nel solo mese di luglio), il comparto delle vetture elettriche usate non raggiunge ancora l’1% di quota.
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