Regionali alle porte: Carlomaria Balzola (Fipe): la provincia di Savona deve ritrovare la sua importanza e il suo valore e una rappresentanza del territorio #finsubitoagevolazioni

di Mary Caridi. Tra pochi mesi andremo a votare alle elezioni regionali e i partiti si stanno preparando: imminente la decisione sui nominativi di coloro che saranno candidati. La nostra provincia da tempo non è rappresentata in regione da un assessore del nostro comprensorio, e dai rumor e dalle voci che circolano in queste ore, potrebbe rifare gli errori del passato: mettere in campo candidature contrapposte anche nella stessa area di appartenenza politica e territoriale, con il risultato che nessuno verrà eletto. Come dare finalmente una rappresentanza al nostro territorio? Lo abbiamo chiesto ai microfoni de Lokkio ad un autorevole esponente della società civile,il presidente Fipe Confcommercio provinciale Carlomaria Balzola. Parte da Balzola, una serie di interviste che offrano vari punti di vista. Balzola inizia così il suo ragionamento a 360 gradi su queste regionali. “Vorrei sottolineare che Savona deve ritrovare la sua importanza e il suo valore, e non è solo un discorso politico, ma economico: la provincia di Savona ha oltre il 35% delle presenze turistiche e Genova, La Spezia e Imperia il restante 65%. Alla luce di questi aspetti è importante che dopo le difficoltà della passata legislatura, non avendo avuto un assessore della provincia che questa rappresentanza ci sia, anche perchè ci sono sfide importanti”.

Per raggiungere questo obbiettivo i partiti dovrebbero fare un ragionamento di sistema anche sui nomi da candidare.

“E’ utopico pensare che i partiti aggreghino più risorse insieme, l’importante è che si riesca ad esprimere delle persone che avranno le competenze e le attenzioni per portare a casa nella nostra provincia un assessorato di rilievo. Se pensiamo che Imperia nello scorso mandato aveva all’inizio Berrino al turismo e Scajola al demanio, due assessorati pesantissimi.. Hanno avuto un momento politico con Cambiamo e Fratelli d’Italia in auge, ora è tutto più difficile. I partiti politici hanno alcune difficoltà, lo stesso Vaccarezza recordman di preferenze a questo giro potrebbe fare più fatica”.

Vede qualche figura che potrebbe essere votata al di là dello schieramento con possibilità di essere scelto non solo dalla sua città di appartenenza? Si fa, ad esempio, un nome autorevole, quello dell’ex sindaco Giorgio Cangiano, quale possibile candidato alle elezioni nel centro sinistra.

“ Secondo me ci sono molte aspettative su queste elezioni e ci potrebbero essere sorprese, anche persone che hanno un’appartenenza più conservatrice di destra o centrodestra se avessero una figura di valore anche di un’altra realtà politica di appartenenza potrebbero fare una scelta svincolata dai partiti. Le persone vanno al di là del partito politico. Sono elezioni che sono figlie di un terremoto per la nota vicenda giudiziaria di Toti, e arriviamo da un mandato dove la nostra provincia non ha espresso un assessorato, una figura di rilievo e lo stesso Vaccarezza eletto consigliere regionale che è stato coordinatore di Cambiamo in regione, ha avuto un incarico che lui stesso aveva definito di secondo livello”.

E su un consiglio ai partiti politici, alle prese con le candidature” risponde così:

“Vedere le richieste del territorio, le infrastrutture politiche e turistiche e politiche di agevolazione sociale è importante, per riuscire a destagionalizzare è indispensabile che ci siano attenzioni da parte della regione, il bonus turistico per la nostra provincia ha avuto uno scarso impatto, vanno valutate con grande attenzione tutte le agevolazioni occupazionali per favorire l’occupazione”, conclude Balzola.