Utilizzo della telemedicina e assistenza infermieristica domiciliare rappresentano la nuova frontiera messa in campo dal direttore generale dell’Usl 2 Piero Carsili che nel distretto di Orvieto ha potenziato i servizi dedicati ai pazienti cronici con ottimi risultati. La nuova procedura è stata avviata per la prima volta ed ha interessato una paziente, residente in un comune dell’Orvietano, affetta da patologie croniche che hanno reso necessario il ricorso alla terapia dialitica. La donna malata da tempo non era in grado di poter fare viaggi particolarmente lunghi anche per via del gran caldo e, tramite, il distretto che ha avviato tutte le procedure necessarie per casi del genere è stata trattata a domicilio evitando in questo modo altre sofferenze. La signora continuerà ora ad essere assistita a domicilio grazie alla video dialisi e alla telemedicina, attentamente seguita dai professionisti della struttura complessadi Nefrologia e Dialisi diretta dalla dottoressa Paola Vittoria Santirosi. L’innovativo progetto vede la partecipazione e il contributo professionale di un’ équipe (nella foto) multidisciplinare del territorio e del presidio ospedaliero composta dagli infermieri del distretto di Orvieto coordinati dalla dottressa Adriana Bugnini, dal medico di medicina generale nonché coordinatore Alessandro Ruina, dallo staff infermieristico del centro dialisi di Orvieto, dai dottori Massimo Marchino e Elisa Fratini, rispettivamente direttore e dirigente medico del distretto di Orvieto, dalla direzione ospedaliera del “Santa Maria della Stella” con la direttrice Ilaria Bernardini e la funzione organizzativa gestionale di Sabrina Brizi.<
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