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Anche nelle grandi città inizia a essere finalmente a disposizione dei contribuenti la possibilità di ottenere il passaporto alle Poste: i primi a poter beneficiare di questa novità, a partire dallo scorso mercoledì 7 agosto, sono i residenti di Bologna, Cagliari e Verona. Addio a code estenuanti in Questura e ai tempi biblici per il rilascio del documento, ma per quanto concerne i costi dell’operazione cambia qualcosa rispetto al passato? Quali sono i passaggi da effettuareper presentare la domanda?

Il primo passo è quello di prenotare l’appuntamento online, e questo si può fare attraverso il sito di Poste Italiane oppure tramite la app. Ottenuta la data, bisognerà quindi presentarsi allo sportello con la documentazione richiesta, ovvero il modulo di richiesta già compilato, due foto recenti, un documento d’identità in corso di validità, il codice fiscale o la tessera sanitaria, la ricevuta di pagamento da 42,50 euro per il libretto elettronico e la marca da bollo da 73,50 euro. Qualora si debba effettuare un rinnovo, bisognerà portare con sé anche il documento da sostituire, mentre nel caso in cui il vecchio passaporto sia stato smarrito o rubato occorre presentare anche la copia della denuncia fatta alle autorià.

Facendo due semplici calcoli, quindi, il costo per ottenere il passaporto alle Poste resta identico, ovvero complessivamente 116 euro. Si tratta, per la precisione, di:

  • un bollo da 73,50 euro, acquistabile in tabaccheria o nelle rivendite di valori bollati;
  • un contributo amministrativo di 42,50 euro per il libretto elettronico, da versare anche alle Poste al “Ministero dell’economia e delle finanze – Dipartimento del tesoro”, sul conto corrente numero 67422808 con causale “importo per il rilascio del passaporto elettronico”.

Una volta verificata la documentazione, l’operatore si occupa di raccogliere foto e dati biometrici del cittadino e quindi di inviare tutto il materiale agli uffici didella Questura per i controlli: in genere il nuovo documento viene inviato al richiedente entro le successive 6 settimane.

Non tutti, comunque, possono chiedere il passaporto: ad essere esclusi sono i titolari di doppio passaporto, coloro che beneficiano dell’esenzione per la rilevazione delle impronte e/o della firma, i richiedenti titolari di vecchio passaporto rilasciato all’estero tramite consolato o ambasciata, i richiedenti passaporto temporaneo e gli iscritti all’Aire (Anagrafe Italiani Residenti all’Estero).

Il servizio, testato inizialmente negli uffici postali di comuni con meno di 15mila abitanti, è stato per la prima volta di recente

ampliato alle grandi città: dopo bologna, Cagliari e Verona (dal 7 agosto), a settembre sarà il turno anche di Milano, Roma e Napoli. L’obiettivo è quello di estendere tale opportunità il prima possibile a tutto lo Stivale.

 

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