tutto sui nuovi contratti di sviluppo Invitalia #finsubitoagevolazioni

Invitalia ha lanciato nuovi contratti di sviluppo, finanziati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, per promuovere la transizione ecologica del tessuto produttivo italiano. Questi contratti mirano a incentivare progetti nei settori delle energie rinnovabili, delle tecnologie Net Zero e delle batterie, con un finanziamento complessivo di 1,74 miliardi di euro. Gli obiettivi includono la riduzione delle emissioni di CO2, il potenziamento delle energie rinnovabili e lo sviluppo di tecnologie avanzate per la sostenibilità, supportando così la crescita e l’innovazione delle imprese italiane. Le iniziative finanzieranno progetti di grande portata nei settori fotovoltaico, eolico, delle batterie e delle tecnologie per la cattura e stoccaggio del carbonio, con l’obiettivo di rafforzare la competitività e l’indipendenza energetica del Paese. Vuoi avere maggiori informazioni? Allora continua a leggere questo articolo.

Contratti di sviluppo: cosa sono?

Il contratto di sviluppo è uno strumento agevolativo introdotto dall’articolo 43 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, concepito per sostenere programmi di investimento produttivi strategici e innovativi di grandi dimensioni. Questo strumento di finanza agevolata favorisce la transizione ecologica e rafforza le catene di approvvigionamento strategiche, allineandosi agli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Contratti di Sviluppo Net Zero, Rinnovabili e Batterie

I Contratti di sviluppo Net Zero, Rinnovabili e Batterie sono strumenti di agevolazione finanziaria dedicati a sostenere progetti di investimento che favoriscano la transizione ecologica. Questi contratti sono regolamentati dal decreto direttoriale del 14 giugno 2024 e sono mirati a promuovere tecnologie a zero emissioni nette e a rafforzare la competitività delle catene di approvvigionamento industriali.

Il fondo disponibile per questi contratti di sviluppo è di circa 1.739 milioni di euro. Questi fondi sono destinati a sostenere progetti che migliorano la capacità produttiva o di recupero di risorse rispetto agli attuali standard. La gestione delle domande e l’assegnazione dei fondi sono affidate a Invitalia, l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A. Questo ente si occupa di valutare i progetti e di assicurarsi che rispettino gli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Contratti di sviluppo Net Zero: quali sono le agevolazioni previste?

Le agevolazioni previste sia dai contratti di sviluppo in generale che dai Net Zero, possono assumere diverse forme, tra cui:

• Finanziamenti agevolati: Prestiti a condizioni vantaggiose per supportare gli investimenti.
• Contributi in conto interessi: Sovvenzioni per ridurre il costo degli interessi sui prestiti.
• Contributi diretti alla spesa: Fondi erogati direttamente per coprire parte dei costi dei progetti di ricerca e sviluppo.

Le imprese devono rispettare i limiti e le condizioni stabilite dal Titolo III del decreto ministeriale del 14 settembre 2023, oltre a conformarsi alle regole del regime di aiuti approvato per favorire investimenti in un’economia a zero emissioni nette.

Net Zero, rinnovabili e batterie: quali sono i progetti finanziabili?

I progetti finanziabili devono essere mirati alla realizzazione di programmi di sviluppo che rafforzino le catene di produzione di dispositivi utili per la transizione ecologica. Tra questi dispositivi rientrano:

• Batterie: Sviluppo e produzione di batterie avanzate.
• Pannelli solari: Innovazioni nel campo del fotovoltaico.
• Turbine eoliche: Nuove tecnologie per l’energia eolica.
• Pompe di calore: Soluzioni efficienti per riscaldamento e raffreddamento.
• Elettrolizzatori: Produzione di idrogeno verde.
• Dispositivi per la cattura e lo stoccaggio del carbonio (CCUS): Tecnologie per la riduzione delle emissioni di CO2.

Oltre a questi, sono agevolati i programmi di sviluppo relativi alla produzione di componenti chiave elencati nell’allegato n. 1 del decreto direttoriale del 14 giugno 2024 e al recupero delle materie prime critiche necessarie per la produzione dei dispositivi e dei loro componenti chiave.

Come accedere ai contratti di sviluppo Net Zero, rinnovabili e batterie

Le agevolazioni sono destinate alle imprese che presentano programmi di sviluppo industriale e progetti per la tutela ambientale, eventualmente integrati con progetti di ricerca, sviluppo e innovazione. Possono accedere sia nuove domande sia quelle sospese per carenza di risorse finanziarie. Le modalità di accesso ai fondi sono dettagliate nel decreto direttoriale del 14 giugno 2024. Le aziende interessate possono presentare domanda dallo scorso 27 giugno 2024, utilizzando la piattaforma online di Invitalia.Invitalia valuterà la coerenza dei programmi con le finalità del PNRR e verificherà il rispetto dei requisiti stabiliti dal decreto direttoriale.

Anche per forme di finanziamento come quelle dei contratti di sviluppo, è sempre consigliato affidarsi a esperti di finanza agevolata. Finera, da anni, supporta le imprese nell’accesso a finanziamenti agevolati e contributi a fondo perduto, anche gestiti da Invitalia. Se sei interessato ad avere maggiori informazioni e capire come il nostro team di esperti può aiutarti non solo ad accedere ai contratti di sviluppo Net Zero, ma a trovare tutti gli strumenti di finanza agevolata adatti alla tua azienda, contattaci per una prima consulenza gratuita e non vincolante.