Prestiti personali immediati

Mutui e prestiti aziendali

Utilizza la funzionalità di ricerca interna #finsubito.

Agevolazioni - Finanziamenti - Ricerca immobili

Puoi trovare una risposta alle tue domande.

 

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
#finsubito news video
#finsubitoaste
01_post_Lazio
Abruzzo
Agevolazioni
Agevolazioni #finsubito
Alghero aste
Cagliari aste
Chieti
Emilia Romagna aste
Firenze aste
Italia aste
L'Aquila
Lazio aste
Lombardia aste
News aste
Olbia aste
Post dalla rete
Roma aste
Sardegna aste
Sassari aste
Toscana aste
Zes agevolazioni
   


La procedura verrà aggiudicata tenendo conto esclusivamente del criterio del minor prezzo

Oltre duecentomila per prelevare e portare a smaltimento i rifiuti bruciati che i netturbini periodicamente raccolgono in giro per la città. A indire la gare d’appalto è la Rap, la partecipata del Comune di Palermo che si occupa della raccolta della spazzatura e che gestisce la discarica di Bellolampo. La procedura è stata pubblicata nei giorni scorsi e concede tempo fino al 4 settembre alle ditte del settore di formulare un’offerta per aggiudicarsi un servizio della durata di due anni. I rifiuti al centro dell’appalto sono quelli combusti o particolarmente combusti, nei mesi scorsi sottoposti ad analisi chimiche per determinarne il livello di rischio dal punto di vista ambientale e dell’incolumità per le persone.

Allarme rifiuti bruciati a Palermo, la gara d’appalto

Con una base d’asta di 217mila euro, la procedura verrà aggiudicata tenendo conto esclusivamente del criterio del minor prezzo. I documenti sono stati pubblicati sulla piattaforma del Mepa, il mercato elettronico della pubblica amministrazione.

Il servizio prevede il prelievo, il trasporto e il conferimento in impianti di trattamento e smaltimento autorizzati dei rifiuti precedentemente recuperati dagli operatori ecologici in più punti del capoluogo. La città di Palermo, infatti, continua a fare i conti con un sistema di gestione non soltanto ben lontano dagli obiettivi previsti dall’Unione Europea, ma spesso anche dai livelli minimi da garantire per evitare l’emergenza igienico-sanitaria. Una situazione ulteriormente aggravata dai roghi che periodicamente divampano in città, il più delle volte appiccati con l’intento di smaltire i cumuli di rifiuti e senza tenere conto dei pericoli per salute che derivano dalla combustione di materiali spesso pericolosi.

Allarme rifiuti bruciati a Palermo, le analisi chimiche

Allegati ai documenti di gara ci sono anche i risultati di tre analisi di caratterizzazione dei rifiuti che dovranno essere portati a smaltimento. I primi campioni sono stati prelevati ad aprile e agosto del 2022 dal centro di raccolta comunale in zona Oreto e da uno scarrabile situato a Bellolampo, mentre l’ultimo a gennaio di quest’anno sempre dall’interno della discarica gestita da Rap. 

A occuparsi della caratterizzazione dei materiali bruciati è stato un laboratorio di Menfi, in provincia di Agrigento. I risultati dicono che i due campioni prelevati a Bellolampo non sono pericolosi, mentre quello ricavato dai rifiuti portati nel centro di raccolta comunale risultano eco-tossici, con una categoria di pericolosità H412 cronico 3, ovvero di potenziale minaccia per l’ambiente acquatico sul medio-lungo termine.

Allarme rifiuti bruciati a Palermo, il contributo straordinario dall’Ars

La scorsa settimana a far discutere è stata la decisione dell’Assemblea regionale siciliana di varare un emendamento – poi votato in maniera compatta da maggioranza e opposizioni – per assegnare al Comune di Palermo, guidato dall’amministrazione Lagalla, un contributo di un milione di euro per la gestione delle criticità connesse al ciclo integrato dei rifiuti.

Già in passato la politica regionale aveva avuto un occhio di riguardo nei confronti della gestione dei rifiuti a Palermo, storicamente l’anello debole a livello regionale in fatto di raccolta differenziata. Le critiche, seppure a microfoni spenti, considerata la condivisione della manovra finanziaria da parte di tutti i partiti, hanno riguardato la scelta di finanziare un servizio che la legge dice che debba essere sostenuto con le risorse provenienti dalla Tari, la tassa comunale sui rifiuti.

Nel caso di Palermo, invece, il milione di euro è stato ricavato dall’extra-gettito Irpef che la Regione si è ritrovata in pancia. 

Allarme rifiuti bruciati a Palermo, l’incendio a Bellolampo

Parlare di rifiuti bruciati a Palermo fa venire in mente il rogo che a giugno è divampato a ridosso della settima vasca di Bellolampo, la stessa che è oggetto di lavori di ampliamento. In quel caso la combustione ha riguardato rifiuti già precedentemente abbancati. L’ipotesi di una matrice dolosa anche in quella circostanza non è esclusa e sull’episodio la procura ha aperto un fascicolo d’indagine.

Iscriviti gratis al canale WhatsApp di QdS.it, news e aggiornamenti CLICCA QUI



 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui