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Ogni anno, gli artigiani e i commercianti devono passare alla cassa per versare i contributi fissi all’Inps. Puntualmente l’istituto provvede ad emanare una circolare, nella quale ribadisce quali debbano essere le scadenze da rispettare.

Il versamento dei contributi Ivs deve essere effettuato tenendo conto di una serie di aspetti molto importanti, uno dei quali è rappresentato dal reddito del contribuente, che costituisce la base sulla quale calcolare gli oneri da versare. È previsto poi, unicamente per quanti abbiano optato per il regime forfettario, la possibilità di farsi ridurre gli importi dovuti, ma è necessario presentare un’apposita domanda entro e non oltre il 28 febbraio di ogni anno.

L’Inps, all’interno delle proprie istruzioni, fornisce le modalità attraverso le quali effettuare i versamenti. Quella che viene redatta ogni anno è una sorta di vademecum per compilare correttamente il Modello F24 necessario per effettuare i vari pagamenti.

Ma entriamo nel dettaglio e scopriamo come si debbano muovere artigiani e commercianti nel 2024 per essere in regola con i contributi fissi Inps.

Contributi fissi artigiani e commercianti, chi li deve pagare

Gli artigiani e i commercianti, a breve, dovranno passare alla cassa per effettuare il versamento dei contributi fissi Inps. Il pagamento deve essere effettuato in quattro momenti diversi dell’anno: il versamento, infatti, ha cadenza trimestrale. A fornire le indicazioni precise e dettagliate su come effettuare i versamenti ci ha pensato direttamente l’Inps, che attraverso la circolare n. 33 del 7 febbraio 2024 ha fornito le indicazioni necessarie ai diretti interessati.

Quest’anno artigiani e commercianti devono rispettare le consuete scadenze per effettuare i versamenti. Nello specifico ci stiamo riferendo alle seguenti scadenze:

  • 16 maggio 2024;
  • 20 agosto 2024;
  • 18 novembre 2024;
  • 17 febbraio 2025.

La scadenza di maggio è ormai superata, per quella di agosto, invece, mancano ancora una quindicina di giorni.

Come calcolare gli importi dovuti

Attraverso la circolare, l’Inps ha riepilogato gli elementi che devono essere tenuti in considerazione per effettuare il versamento dei contributi da parte degli artigiani e dei commercianti. Per i titolari e i collaboratori con più di 21 anni l’aliquota che deve essere versata è pari al 24%.

La situazione cambia per gli eventuali collaboratori con un’età inferiore a 21 anni, la cui aliquota è stata fissata al 23,70%, che deve essere aumentata ogni anno dello 0,45% fino ad arrivare a quota 24%. Per il 2024, inoltre, è stata prevista un riduzione del 50% nel caso in cui i contributi vengono versati da un lavoratore con più di 65 anni, che risulti essere già pensionato presso una qualsiasi gestione Inps. Solo e soltanto i commercianti possono essere chiamati a versare un’aliquota contributiva aggiuntiva pari allo 0,48%, che ha lo scopo di finanziare l’indennizzo per cessazione definitiva dell’attività commerciale

Ma non basta: deve essere versato, inoltre, un importo pari allo 0,62% per il finanziamento delle prestazioni di maternità.

Attraverso il documento di prassi l’Inps comunica, inoltre, quali sono i contributi minimi da pagare, che devono essere calcolati sul minimale di reddito. E vengono indicate quali aliquote contributive devono essere versate per la contribuzione aggiuntiva.

La riduzione prevista per i forfettari

Per il 2024, come già era accaduto lo scorso anno, è previsto uno sconto per gli artigiani e i commercianti che hanno deciso di aderire al regime forfettario. Questi soggetti, infatti, hanno la possibilità di accedere alla riduzione del 35% dei contributi Inps nel caso in cui abbiano rispettato le scadenze stabilite.

I termini non sono uguali per tutti i contribuenti, ma sono condizionati da una serie di fattori, tra i quali rientrano:

  • l’aver intrapreso, nel corso del 2023, una nuova attività aderendo al regime forfettario. In questo caso il diretto interessato doveva aver presentato la domanda entro lo scorso 28 febbraio 2024;
  • l’aver intrapreso una nuova attività nel corso del 2024. In questo caso il soggetto deve inoltrare la richiesta il prima possibile, in modo da permettere all’Inps di predisporre correttamente e tempestivamente la tariffazione annuale;
  • chi ha presentato l’istanza per farsi ridurre i contributi nel corso degli ultimi anni, nel 2024 accede in maniera automatica al beneficio.

Come già anticipato in precedenza, i forfettari, che hanno intenzione di versare in maniera ridotta i contributi Inps, devono fare riferimento ad una data ben precisa: il 28 febbraio. L’istanza per richiedere la riduzione dei contributi Inps è rimasta la stessa nel corso del tempo. Così come la procedura che deve essere utilizzata per inviare la comunicazione attraverso il portale dello stesso istituto.

Ad ogni modo la richiesta non deve essere inoltrata ogni anno. A meno che non si opti per una rinuncia esplicita, la comunicazione per avvalersi dell’agevolazione rimane sempre valida.

Contributi Inps artigiani e commercianti, come scaricare il Modello F24

Ultimo passo necessario per versare i contributi Inps da parte dei artigiani e dei commercianti è effettuare il pagamento vero e proprio. Gli importi calcolati devono essere versati utilizzando un Modello F24, che può essere scaricato attraverso pochi e semplici passaggi.

La prima operazione da effettuare è accedere al portale Inps utilizzando le proprie credenziali. Una volta loggati è necessario scrivere sulla barra di ricerca: Cassetto previdenziale Artigiani & Commercianti. Per potervi accedere è necessario digitare l’apposito codice di sicurezza e cliccare su invia.

A questo punto è necessario seguire il seguente percorso, che è presente nel menù sulla parte sinistra della schermata:

  • posizione assicurativa;
  • dati del modello F24.

L’ultimo passaggio permette di scaricare il Modello F24 per effettuare il pagamento. L’utente deve cliccare sull’icona relativa al documento pdf, in corrispondenza della somma dovuta.

In sintesi

Entro il 20 agosto 2024 i commercianti e gli artigiani devono passare alla cassa per versare i contributi Inps. L’istituto, per facilitare il compito dei suddetti soggetti, ha predisposto un breve vademecum con il quale ha spiegato quali aliquote vanno applicate al reddito e come scaricare il Modello F24 per effettuare il versamento.



 

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