Mare, deserti i bandi per i chioschi. Solo per San Catado due offerte #finsubitoagevolazioni

Sono andati deserti due bandi su tre per le assegnazioni delle aree libere del demanio marittimo da parte del comune di Lecce promossi dall’amministrazione Salvemini. Si tratta delle porzioni di spiaggia individuate a Torre Rinalda e Monte Grappa per l’insediamento di chioschi attrezzati per la ristorazione e la somministrazione di bevande, cibi precotti e generi di monopolio.

I bandi

Miglior fortuna per il bando riguardante San Cataldo, in cui, oltre al chiosco, si potranno realizzare anche strutture per svolgere attività sportive, tipo sup, kite e surf nel lotto numero 39 accanto all’area dove esistono già altri stabilimenti balneari. A presentare la domanda, il circolo nautico di San Cataldo e la scuola di vela “Smarè” di Santa Maria di Leuca. «La commissione è al lavoro per individuare l’avente diritto -commenta l’assessore all’Urbanistica, Gianpaolo Scorrano- in base ai criteri definiti dal bando. Tra qualche giorno avremo l’assegnatario. Diverso il discorso per gli altri lotti sui quali dovremo intervenire, magari con qualche modifica per garantire maggiore appeal alla proposta». L’esame della commissione punterà ad esaminare, in particolare, il piano di gestione contenente la descrizione dei servizi garantiti, l’indicazione delle specifiche attività offerte (anche quelle aggiuntive o complementari), le modalità di svolgimento, la tariffazione, l’organigramma aziendale ed il piano occupazionale e la specifica descrizione delle attività finalizzate alla tutela dell’ambiente ed alla promozione del territorio. Oltre a questo, sotto la lente finirà, il piano economico-finanziario sugli investimenti, i costi ed i ricavi stimati per l’intera durata della concessione in relazione alle attività indicate nel piano di gestione.

La durata della concessione è fissata in dieci anni decorrenti dalla data di rilascio, con scadenza al 31 dicembre dell’ultimo anno. L’assegnazione ha come scopo quello di incentivare lo sviluppo turistico sportivo dei servizi nel segno della sostenibilità eco ambientale. Per questo lotto, potevano presentare richiesta di partecipazione alla gara, le società e associazioni sportive dilettantistiche, esclusivamente no-profit, operanti nel settore delle attività sportive nautiche, affiliate ad una federazione sportiva nazionale o ad un ente di promozione sportiva e che siano in possesso del requisito dell’iscrizione al Registro Nazionale delle Attività sportive dilettantistiche del Dipartimento per lo Sport, nell’ambito esclusivo delle discipline sportive nautiche.

Intanto proprio San Cataldo è al centro dell’intervento che riguarda il Contratto istituzionale di sviluppo: nei giorni scorsi, il sindaco Adriana Poli Bortone, il capo di gabinetto Angelo Tondo, l’assessore alle Politiche urbanistiche, Gianpaolo Scorrano, hanno incontrato l’architetto Roberto Cremascoli, rappresentante della società “Cor arquitectos Lda” capogruppo-mandatario del raggruppamento temporaneo di imprese incaricato della redazione del progetto definitivo. Presenti anche il dirigente Maurizio Guido e il responsabile unico del procedimento architetto Francesca Rossi. L’opera, infatti, dovrebbe essere appaltata nel 2025 ed i lavori dovrebbero concludersi entro dicembre 2027. “La spiaggia urbana – Lungomare Caboto – Giardini di Adriano” in corrispondenza dell’antico molo di Adriano e del faro, è uno degli interventi definiti negli obiettivi strategici del Cis, per il quale è stato previsto un finanziamento di 3.220.000 euro: attualmente nell’area dell’intervento sono in corso i lavori di scavo per l’esecuzione del piano delle indagini archeologiche, in seguito al parere della Soprintendenza Archeologica Belle arti e Paesaggio dell’ottobre scorso, che ha disposto la dichiarazione di assoggettabilità dell’intervento alla verifica preventiva dell’interesse archeologico.

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