Utilizza la funzionalità di ricerca interna #finsubito.

Agevolazioni - Finanziamenti - Ricerca immobili

Puoi trovare una risposta alle tue domande.

 

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
#finsubito news video
#finsubitoaste
01_post_Lazio
Abruzzo
Agevolazioni
Agevolazioni #finsubito
Alghero aste
Cagliari aste
Chieti
Emilia Romagna aste
Firenze aste
Italia aste
L'Aquila
Lazio aste
Lombardia aste
News aste
Olbia aste
Post dalla rete
Roma aste
Sardegna aste
Sassari aste
Toscana aste
Zes agevolazioni
   


in Giurisprudenza Penale Web, 2024, 7-8 – ISSN 2499-846X

Sono trascorsi ormai sette anni da quando, a mezzo della legge 14 luglio 2017, n. 110, il delitto di tortura è stato inserito nel nostro ordinamento, all’apposito art. 613 bis c.p. In quella occasione, il Parlamento aveva finalmente provveduto ad attuare risalenti obblighi di incriminazione che derivavano da tre diverse sorgenti principali.

In primo luogo, l’art. 13 Cost., il quale, laddove sancisce il divieto di violenze fisiche e morali sugli individui privati della libertà personale, rappresenta notoriamente l’unico esplicito dovere di punizione in Costituzione.

In secondo luogo, la Convenzione contro la tortura dell’ONU del 1984, a ciò eminentemente dedicata, ratificata dall’Italia con legge 3 novembre 1988, n. 498.

In terzo luogo, l’art. 3 CEDU, il quale, vietando tortura e trattamenti inumani o degradanti, impone precipui obblighi positivi di tutela penale.

Proprio l’attivismo dei giudici di Strasburgo, che hanno condannato il nostro Paese in alcuni celebri leading cases, era stato salutato come la causa scatenante nel processo maieutico della fattispecie in esame o quantomeno come quella acceleratrice nella fase di approvazione della legge n. 110/2017.

In considerazione della rilevanza preponderante di quest’ultimo fattore nella genesi dell’art. 613 bis c.p., in apertura, si ripercorrerà il significato della pretesa di punizione della tortura e dei trattamenti inumani o degradanti nella giurisprudenza dei giudici di Strasburgo. Successivamente, allo scopo di verificare l’adeguatezza delle scelte operate dal Parlamento per soddisfare le positive obligations, verrà analizzata la fattispecie codicistica, anche alla luce dei pronunciamenti della Corte di cassazione. Particolare attenzione verrà dedicata alla controversa qualificazione giuridica del primo capoverso dell’art. 613 bis c.p., volto a incriminare la tortura c.d. pubblica. Da ultimo, si cercherà di comprendere se tale fattispecie rappresenta una risposta adeguata alle richieste sanzionatorie derivanti dalla CEDU e si tratteranno delle proposte di riforma.

Come citare il contributo in una bibliografia:
G. Bondi, L’art. 613 bis c.p. e gli obblighi positivi di tutela penale nella CEDU. Sulla identità autonoma o circostanziale della tortura c.d. pubblica, in Giurisprudenza Penale Web, 2024, 7-8

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui