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Sono disponibili contributi statali che consentono di risparmiare e acquisire i relativi impianti. I dettagli.

In Italia continuano a diffondersi gli incentivi per il fotovoltaico. Nel 2024 sono diverse, infatti, le agevolazioni. Sono disponibili contributi statali che consentono di risparmiare e acquisire i relativi impianti. Il Reddito energetico nazionale 2024 consente di ottenere pannelli fotovoltaici domestici gratuiti grazie a un contributo in conto capitale. Il budget stanziato per il biennio 2024 e 2025 è di 200 milioni di euro. Possono richiedere il beneficio tutte le famiglie con Isee inferiore a 15.000 euro oppure minore a 30.000 euro con almeno 4 figli a carico. Si sottolinea che l’incentivo è destinato al Soggetto realizzatore dell’impianto.

Reddito energetico nazionale: le richieste e gli interventi

La domanda si può presentare fino 31 dicembre 2024 o sino all’esaurimento dei fondi. L’apertura delle richieste è iniziata il 5 luglio 2024 e dopo 24 ore gli 80 milioni destinati al Sud e alle Isole sono terminati. Dunque restano solamente i finanziamenti per la restante parte della nazione. L’istanza si deve inoltrare dalla piattaforma del Gse (Gestore dei Servizi energetici) con iscrizione o identificazione con SPID. Il Reddito energetico nazionale non è cumulabile con ulteriori incentivi pubblici.

La tipologia di intervento prevede l’incentivo degli impianti residenziali su coperture e/o superfici di edifici con taglia compresa tra 2 e 6 kWp. Prevista una quota fissa massima di 2.000 euro oltre a una quota variabile di 1.500 euro per ogni kW di potenza installata. L’installazione di moduli fotovoltaici sul tetto si considera manutenzione ordinaria e quindi fa parte dell‘edilizia libera: non serve nessuna autorizzazione o atto amministrativo per procedere subito.

Bonus Fotovoltaico 50%: i dettagli

Il Bonus Fotovoltaico 50% (conosciuto pure come Bonus Casa 50% o Bonus Ristrutturazione) consente di portare in detrazione il 50% delle spese sostenute per interventi di ristrutturazione edilizia. Nella lista fanno parte pure l’acquisto e l’installazione di fotovoltaici residenziali. In detrazione le spese per i proprietari di singole unità abitative ma pure i condomini per le aree in comune. Sarà possibile accedere fino 31 dicembre 2024. Contributi sulla spesa per impianti su tetto, balconi e facciate degli immobili (sistemi di accumulo compresi). Si potrà fare pure un ampliamento dell’impianto solare con una potenza di picco sotto i 20 kW. Il limite massimo di spesa è di 96.000 euro per ogni unità immobiliare. Si può optare tra cessione del credito o sconto in fattura però con condizioni specifiche. La richiesta della detrazione IRPEF avviene grazie alla compilazione della dichiarazione dei redditi.

Superbonus 70% e fotovoltaico residenziale

Il Superbonus per gli interventi di riqualificazione energetica in edilizia, pannelli solari per privati compresi scende all’aliquota 70%. Possono portare in detrazione le spese i condomìni e le persone fisiche per interventi su edifici composti da 2 a 4 unità immobiliari distintamente accatastate. Resta in vigore fino al 31 dicembre 2024 e dopo l’aliquota si abbassa al 65%. Sono coperte le spese sostenute nel 2024 per l’installazione di impianti solari (accumuli compresi) pure se gli interventi non sono eseguiti nello stesso anno. Tuttavia è obbligatorio migliorare la certificazione energetica (APE) dell’immobile di almeno 2 classi. Il massimo che può essere detratto è 2.400 euro per ogni kW di potenza fotovoltaica installata entro un massimo di 48.000 euro. Possibile, in certi casi, richiedere la cessione del credito 2024. La richiesta si fa sempre tramite dichiarazione dei redditi.

Incentivi per le Comunità Energetiche Rinnovabili e l’Autoconsumo Diffuso

Il nuovo Decreto CACER premia anche l’energia generata da impianti solari e condivisa virtualmente nei gruppi di autoconsumo diffuso e nelle comunità energetiche rinnovabili (CER). Prevista una tariffa premio riconosciuta sull’energia condivisa incentivabile e un corrispettivo di valorizzazione ARERA a rimborso di alcune componenti tariffarie. Possono richiedere gli incentivi i condomini per l’autoconsumo diffuso e i privati cittadini per le CER. La misura si può richiedere fino al trentesimo giorno successivo alla data di raggiungimento dei 5 GW incentivati totali e non oltre il 31 dicembre 2027. L’incentivo è solo entro 1 MW di potenza unitaria. La tariffa premio per il fotovoltaico delle CER e dei gruppi di autoconsumo varia in base a diversi fattori. L’accesso al servizio per l’autoconsumo diffuso può essere fatto solo dal Soggetto Referente. L’istanza deve essere trasmessa tramite il Portale informatico del GSE “SPC-Sistemi di Produzione e Consumo”.



 

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