Arrivano sempre più turisti. Da gennaio a maggio più italiani, ma calano gli stranieri. #finsubitoagevolazioni

Fontanellato Dopo il prolungato «stop» dell’emergenza sanitaria, a Fontanellato si riprende ad investire nell’offerta turistica. Piccole soluzioni «agili», con poche camere, che strizzano l’occhio anche a chi in Fontanellato vede una «tappa» per conoscere il territorio e il suo cibo, per chi si regala una fuga romantica sotto al castello circondato dall’acqua ma anche per chi, durante l’estate, vuole partecipare agli eventi «sotto le stelle». Ai tre «storici» hotel sul territorio comunale – Tre Pozzi, Verdi e Sanvitale – nel fontanellatese si può scegliere tra due agriturismi, due case vacanze, tre Bed&Breakfast, due affittacamere e tre Room&breakfast, l’ultimo inaugurato solo poche settimane fa e già «al completo» per tutti i weekend estivi.
«I primi ospiti delle nostre stanze sono stati due neo sposi che per il loro giorno più bello hanno scelto il castello di Fontanellato. Da qui, nei giorni successivi, sono partiti per scoprire la bassa in bicicletta, si sono regalati passeggiate e anche un po’ di shopping all’outlet» hanno rivelato Andrea Pasquali e Antonella Fossa, titolari del «Civico 07» che ha dato ai fontanellatesi anche la soddisfazione paese di vedere recuperata dall’abbandono la storica struttura accanto al teatro comunale.
«Dopo aver maturato 16 anni di esperienza a Pinzolo, abbiamo voluto aprire una piccola struttura ricettiva anche qui a Fontanellato, mio paese d’origine – spiega Pasquali – per dare un contributo a farlo diventare un paese sempre più accogliente e invogliare i turisti a venire qua a scoprire le bellezze del territorio e la sua cultura».
Il book delle prenotazioni per il momento è decisamente variegato, con il 78% degli ospiti che arrivano dall’estero. Tedeschi, olandesi, francesi, inglesi, ma anche cinesi e giapponesi hanno scelto di pernottare a Fontanellato, e questi ultimi sono stati attirati in prevalenza dall’offerta gastronomica.
E che il turismo riprenda quota lo confermano i dati Istat dei primi cinque mesi dell’anno.
Da gennaio a maggio sono arrivati 2002 italiani (+10% rispetto allo stesso periodo del 2023) e 293 stranieri (-9.3%). E se il «distacco» dal 2019 è ancora alto per i turisti in arrivo da oltreconfine (-88.7%), il numero delle notti trascorse in paese (12.882) fa raggiungere il +2,6 rispetto al 2023 e arrivare a solo il -15,6% rispetto al 2019.
Merito, sicuramente, della ripresa dei viaggi d’affari e delle trasferte lavorative, della presenza di un importante centro riabilitativo, ma anche della varietà delle proposte di svago che l’intero territorio può offrire anche a chi vuole solo regalarsi una breve «fuga» dalla città e che, attivando e coltivando le giuste sinergie, possono aumentare ulteriormente con positive ricadute sull’economia locale.