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Una lunga notte quella del 2 agosto a Palazzo D’Alì. Il Green Valley Pop Fest, attesissimo evento musicale previsto per il 4 agosto a Trapani, rischia di essere compromesso a causa del ritiro del contributo da parte di Atm, partecipata al 100% del Comune. La società, che avrebbe dovuto destinare il proprio “budget sponsorizzazione” all’evento, ha deciso di fare un passo indietro, mettendo a rischio la partecipazione degli artisti annunciati. L’ennesimo episodio di una vicenda gestita malissimo dal Comune di Trapani e dalla Giunta Tranchida sin dall’inizio. 

Dopo l’incontro con la stampa avvenuto nella mattinata di venerdì, il Consiglio di Amministrazione dell’Atm ha deliberato di non concedere il “budget sponsorizzazione” al Green Valley Pop Fest, contributo che faceva il paiocon diverse altre elargizioni tra cui una regionale e quella del Luglio Musicale di pari entità: 50 mila euro. Per un evento che, comunque, non è gratuito. Anzi, i biglietti costano pure tanto. 

Vista la nota, la Futurist ha, quindi, lanciato un appello al Comune, chiedendo un contributo straordinario per coprire il mancato intervento di Atm e per garantire la presenza del cast annunciato.

Una mossa che ha messo spalle al muro il Comune, chiamato a intervenire con un contributo straordinario per salvare l’evento a 48 ore dal via, e dopo l’impegno di Emanuele Barbara, assessore agli eventi, che attraverso i canali social aveva annunciato il concerto con il suo solito entusiasmo.

 

Sono oltre 20 mila le persone attese: solo 9800 all’interno dell’area allestita a Piazza Vittorio Emanuele, come dichiarato da Natale Pietrafitta, consigliere delegato del Luglio Musicale e da Antonio Di Marca organizzatore del Green Valley Pop Fest in conferenza stampa.

Una situazione paradossale, che vede un evento di grande risonanza, annunciato da mesi con cantanti di risonanza nazionale e internazionale, che rischia di vedere il palinsesto ridotto e che così non giustificherebbe il prezzo del biglietto. E chi paga il conto? Ognuno dei 58 mila cittadini trapanesi, ovviamente, chiamati a finanziare con i propri soldi un evento privato che, a questo punto, non rischierebbe di non risultare più sostenibile nè di reale interesse per la città.

Il pronto intervento del Comune

Una Giunta straordinaria dunque, che vede presente a Palazzo D’Alì solo Emanuele Barbara, assessore all’Ambiente e allo Sport. Tutti gli altri, compreso il sindaco, sono intervenuti da remoto. 

La Giunta comunale, infatti, ha approvato la delibera per concedere il contributo straordinario richiesto, sottolineando l’importanza di sostenere iniziative culturali e musicali che possano attrarre turisti, soprattutto in una fase post-pandemica. La delibera evidenzia anche i benefici economici che l’evento potrebbe portare alla città, in termini di aumento della domanda di servizi e di maggiori entrate derivanti dall’imposta di soggiorno.

Resta sullo sfondo il modo anomalo con cui tutta la vicenda è stata gestita, e che, come sempre, alla fine ricade sulle tasche dei trapanesi, che pagano tre volte: una con l’Ente Luglio, una con il Comune e una uscendo fuori i soldi del biglietto (anche se di ingressi omaggio, secondo le voci che circolano in queste ore, ne girano parecchio …). 

 

Dal Comune di Trapani 50mil… by La redazione Tp24



 

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