Utilizza la funzionalità di ricerca interna #finsubito.

Agevolazioni - Finanziamenti - Ricerca immobili

Puoi trovare una risposta alle tue domande.

 

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
#finsubito news video
#finsubitoaste
01_post_Lazio
Abruzzo
Agevolazioni
Agevolazioni #finsubito
Alghero aste
Cagliari aste
Chieti
Emilia Romagna aste
Firenze aste
Italia aste
L'Aquila
Lazio aste
Lombardia aste
News aste
Olbia aste
Post dalla rete
Roma aste
Sardegna aste
Sassari aste
Toscana aste
Zes agevolazioni
   


Il decreto attuativo per il Piano Transizione 5.0, recentemente firmato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) e dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), è pronto per essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

Questo piano è parte integrante della revisione del PNRR approvata dalla Commissione Europea e mira a sostenere la transizione energetica del sistema produttivo italiano verso un modello più sostenibile ed efficiente.

Vediamo di seguito quali indicazioni contiene il decreto attuativo che definisce in dettaglio le procedure per accedere al bonus Transizione 5.0 che agevola gli investimenti di riduzione dei consumi energetici effettuati dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2025.

>> Vorresti ricevere news come questa? Clicca qui, è gratis

Obiettivi del Piano Transizione 5.0

Uno degli obiettivi principali del Piano Transizione 5.0 è incentivare le imprese italiane a ridurre i propri consumi energetici attraverso un regime di credito d’imposta.

Il decreto attuativo disciplina le modalità attuative del Piano Transizione 5.0 (legge 29 aprile 2024, n. 56) e la finalità è quella di riconoscere un credito d’imposta alle imprese che effettuano nuovi investimenti in strutture produttive ubicate sul territorio nazionale, nell’ambito di progetti di innovazione da cui consegua una riduzione dei consumi energetici.

Beneficiari e requisiti

Possono accedere ai benefici del Piano Transizione 5.0 tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato e le stabili organizzazioni nel territorio dello Stato di soggetti non residenti, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico di appartenenza e dalla dimensione.

Sono escluse le imprese in stato di liquidazione volontaria, fallimento, destinatarie di sanzioni interdittive e che non rispettino le normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro applicabili in ciascun settore e inadempienti rispetto agli obblighi di versamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori.

I progetti di innovazione devono comportare una significativa riduzione dei consumi energetici. Il credito d’imposta è riservato agli investimenti in beni materiali e immateriali nuovi, che contribuiscono a migliorare l’efficienza energetica delle strutture produttive. Il progetto di innovazione si intende completato alla data di effettuazione dell’ultimo investimento che lo compone.

Le imprese devono inoltre garantire il rispetto del principio “Do no significant harm” (DNSH) agli obiettivi ambientali.

Modalità di accesso e fruizione del credito d’imposta

Le imprese interessate devono trasmettere una comunicazione preventiva al GSE (Gestore dei Servizi Energetici), indicando il progetto di innovazione, gli investimenti previsti e l’importo del credito d’imposta potenzialmente spettante.

Il GSE entro cinque giorni dalla trasmissione della comunicazione preventiva comunica all’impresa i dati ovvero la documentazione da integrare nel termine di dieci giorni. Qualora la documentazione trasmessa nei predetti termini risulti idonea a superare le carenze riscontrate, il GSE, entro cinque giorni dalla presentazione, comunica all’impresa l’importo del credito d’imposta prenotato, nel limite delle risorse disponibili.

Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione, tramite il modello F24 telematico e non può essere ceduto o trasferito . Il credito non concorre alla formazione del reddito imponibile e non rileva ai fini dell’IRAP (Imposta Regionale sulle Attività Produttive). Il credito d’imposta è utilizzabile in una o più quote entro la data del 31 dicembre 2025.

Adempimenti e controlli

Il GSE è responsabile del monitoraggio delle risorse disponibili e della verifica della conformità dei progetti agli obiettivi del piano. Le imprese devono mantenere tutta la documentazione relativa agli investimenti e sono soggette a controlli e verifiche per garantire la correttezza delle dichiarazioni fornite.

La riduzione dei consumi energetici è attestata con apposite certificazioni tecniche, rilasciate da uno o più valutatori indipendenti nella forma di perizie asseverate.

Le imprese possono decadere dal diritto al credito d’imposta in caso di cessione dei beni agevolati prima del termine stabilito, mancato raggiungimento dei risultati di risparmio energetico previsti o false dichiarazioni. In tali casi, il GSE provvede al recupero delle somme indebitamente percepite.

Scarica il PDF

Iscriviti alla newsletter per poter scaricare gli allegati

Grazie per esserti iscritto alla newsletter. Ora puoi scaricare il tuo contenuto.

Consigliamo la lettura dei volumi

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Prestiti personali immediati

Mutui e prestiti aziendali

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui