Osimo, c’è il voto sul bilancio, Dino Latini esce e va a premiare i giocatori di bocce #finsubitoagevolazioni

OSIMO Sparisce la riqualificazione della Casa del Popolo di via Cialdini. Via i mutui per la nuova scuola elementare di Campocavallo e il museo del Covo, sostituiti da fondi comunali per cercare di accelerare l’iter. Ci sono poi 80mila euro per le famiglie meno abbienti che dovranno far fronte al +7% Tari. Non ci sono quelli integrativi per la manutenzione straordinaria del Tiramisù con nuovo software per renderlo operativo h24. Sono i dati principali che emergono dalla salvaguardia degli equilibri di bilancio approvata in consiglio mercoledì sera col voto della maggioranza, tranne Dino Latini, e l’astensione della minoranza.

I dubbi

Non sono mancate le perplessità. Intanto perché Latini ha lasciato l’aula per andare a Morrovalle per premiare giocatori di una gara di bocce, evidentemente ritenuta più importante della prima delibera vera dell’amministrazione Pirani, che pur sostiene. O forse l’uscita è arrivata di proposito, per evitare di esprimersi su una delibera non condivisa appieno, come per i contributi al pagamento Tari, il cui rincaro era stato contrastato invano dai 4 consiglieri latiniani una settimana fa. L’altro dato politico è che la variazione di bilancio ha fatto scattare la protesta della minoranza di centrosinistra. La quale si è astenuta, se non altro perché la salvaguardia degli equilibri riguarda il bilancio sul quale ha inciso per lo più la precedente amministrazione Pugnaloni, considerando che quella Pirani è in carica da 40 giorni. Tuttavia l’ex sindaco Pd e l’ex candidata sindaca Glorio ritengono insufficienti gli 80mila euro stanziati ora per aiutare le fasce sociali deboli a fronteggiare il rincaro Tari. Anche perché l’assessore al bilancio Matteo Sabbatini ha annunciato di voler aumentare la soglia Isee entro la quale beneficiare del contributo da 25 a 30mila euro annui. Solo che, ampliando la platea, gli 80mila euro sarebbero pochi, rispetto ad esempio ai 480mila messi nel 2021. «Abbiamo dovuto far fronte a minori entrate per la mancata divisione ai Comuni soci degli utili Astea, oltre 400mila euro» ha detto l’assessore Sabatini. Che anche per questo ha annunciato dei tagli. Ad esempio l’addio di 8 dipendenti da gennaio ha fatto risparmiare 160mila euro. Per evitare oneri sui mutui son stati tolti dal bilancio quelli per la scuola di Campocavallo (987mila euro) e per il museo del Covo (380mila), finanziati con avanzo libero. Sparisce il recupero in centro ricreativo della Casa del Popolo e relativo parco donati al Comune l’anno scorso dalla Fondazione Primo Maggio: via una spesa di 930mila euro. Altri 100mila sono stati recuperati sulle utenze.

Botta e risposta

Pugnaloni ha ricordato però di aver lasciato 6 milioni di euro approvando a inizio giugno il conto consuntivo, da poter usare per Tari, manutenzioni e Tiramisù. Pirani ha risposto critico: «Un avanzo di 6 milioni significa che non si è saputo programmare e spendere». Proprio sul Tiramisù c’era in aula anche l’odg della minoranza che invitava il sindaco a mettere fondi dell’avanzo da 6 milioni per la manutenzione straordinaria decennale con apertura h24. L’atto è stato bocciato dalla maggioranza ma Pirani ha assicurato che verrà fatta una variazione di bilancio a settembre.