I costi legati al condizionatore e le soluzioni per risparmiare in bolletta nei mesi estivi quando tale dispositivo è indispensabile.
Con l’arrivo dell’estate e l’aumento delle temperature, la gestione della climatizzazione domestica diventa una priorità per molti italiani. Mentre si preme il pulsante del condizionatore, sorge spontanea la domanda: “Quanto ci costerà questo sollievo?“. Oltre all’impatto economico presente nelle bollette, c’è da considerare anche quello ambientale. I climatizzatori, infatti, consumano molta energia, circa 400 kWh su base annuale.
Condizionatore, i costi di tale elettrodomestico
Il governo ha lanciato il bonus climatizzatori 2024, che offre incentivi fiscali per l’acquisto di condizionatori ad alta efficienza energetica, promuovendo così scelte più sostenibili.
Questo bonus non è una specifica agevolazione ma rientra in un più ampio ventaglio di detrazioni fiscali che possono variare in base al tipo di acquisto e all’intervento effettuato.
Una delle agevolazioni più rilevanti è l’ecobonus, che consente di ottenere detrazioni fino al 65% per l’installazione di sistemi a pompa di calore ad alta efficienza, utili sia per il raffreddamento che per il riscaldamento.
Questi sistemi non solo ottimizzano lo spazio e le risorse, ma contribuiscono anche a una significativa riduzione dei consumi energetici. Inoltre, il bonus ristrutturazioni al 50% si applica se il condizionatore è parte di un progetto di ristrutturazione edilizia più ampio, e il bonus mobili, anch’esso al 50%, può essere utilizzato per l’acquisto di condizionatori nell’ambito del rinnovo dell’abitazione.
Come usufruire delle detrazioni fiscali
Per usufruire delle detrazioni fiscali, è essenziale acquistare climatizzatori di classe energetica A++ o A+++, dotati preferibilmente di tecnologia inverter che può ridurre i consumi fino al 30-50%. È fondamentale conservare tutta la documentazione relativa all’acquisto e all’installazione, inclusi pagamenti tracciabili e comunicare all’ENEA i dettagli dell’intervento entro 90 giorni dal completamento dei lavori.
Oltre agli incentivi fiscali, è possibile ridurre i consumi energetici adottando pratiche di utilizzo responsabile del condizionatore, come mantenere la temperatura tra 24°C e 26°C, pulire regolarmente filtri e ventole, e posizionare l’apparecchio in modo ottimale. Isolando i tubi del circuito refrigerante e utilizzando funzioni come il timer e la modalità notte, si può ottimizzare ulteriormente il consumo energetico.
Altre città europee, come Barcellona con il sistema Districlima che sfrutta l’acqua fredda del Mediterraneo per raffreddare gli edifici, e il quartiere Vauban di Friburgo, un esempio di edilizia passiva, mostrano come sia possibile ridurre l’uso di climatizzatori convenzionali, promuovendo soluzioni innovative per un futuro più sostenibile.
Riproduzione riservata © 2024 – LEO
ultimo aggiornamento: 30-07-2024
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