Tessmann sempre più vicino alla Fiorentina. Il prestito di Lucchesi ha aperto la strada #finsubitoagevolazioni

Domenica di contatti fitti tra la Fiorentina e il Venezia: ormai certo l’approdo in Laguna del difensore fiorentino, inoltre sono stati fatti passi avanti per il centrocampista americano

Lorenzo Lucchesi è un nuovo giocatore del Venezia. Tra domani e mercoledì svolgerà anche le visite mediche di rito. Fortemente voluto dal club lagunare, ma anche la Fiorentina ha preferito un prestito in Serie A rispetto alle decine di richieste dal campionato cadetto. Giusto alzare l’asticella, perché su Lucchesi il club viola punta forte dalla prossima stagione in avanti. Un campionato di A da titolare lo farà crescere ulteriormente. Il Venezia ha chiesto fino alla fine un diritto di riscatto che Pradè non ha concesso a testimonianza della fiducia del club nei confronti del giovane difensore. L’unica formula presa in considerazione dalla Fiorentina era il prestito secco e così sarà.

Chiaro che i contatti per Lucchesi abbiamo avuto un effetto acceleratore anche sul fronte Tessmann. Il centrocampista americano classe 2001 si è sensibilmente avvicinato alla Fiorentina. Lo stesso calciatore ha fatto sapere ai propri agenti di dare la massima disponibilità e apertura proprio al club gigliato rispetto alle diverse squadre che lo hanno cercato. Forte di questo, Pradè è tornato alla carica con il Venezia.

Offerta viola di 5 milioni, richiesta intorno ai 7 (era la cifra ottenuta dall’Inter prima che l’operazione fosse mandata a monte dall’entourage del calciatore). Distanza non siderale, già oggi sono in programma nuovi confronti per trovare una soluzione. In questi casi con qualche bonus o una percentuale sulla futura rivendita si può andare a dama. L’unico neo dell’operazione è legato al fatto che Tessmann non potrà raggiungere in fretta Palladino. Se la trattativa dovesse andare a buon fine, ci sarà da aspettare il suo ritorno da Parigi, dove è impegnato nel torneo olimpico con Team Usa. Domani l’ultima sfida del girone con la Guinea, fanalino di coda. Sono molte le probabilità che gli Stati Uniti vadano alla fase successiva. A questo però si penserà più avanti. Prima c’è da chiudere l’affare a doppia mandata.