La ristrutturazione casa è un intervento che avviene nelle abitazioni con carenza periodica, considerando l’usura degli edifici, il cambiamento delle abitudini e la necessità di adeguarsi alle normative vigenti. Ristrutturare l’abitazione è anche l’occasione per dare valore alla casa e riqualificare impianti e strutture ormai obsolete, con una ricaduta positiva sui consumi. Grazie agli incentivi fiscali negli ultimi anni questo tipo di interventi è diventato più accessibile perché le agevolazioni hanno consentito una restituzione dell’investimento anche molto sostanziosa. In alcuni specifici casi ad esempio si può ancora richiedere oggi una detrazione del 110% sui lavori di efficientamento energetico per gli edifici residenziali. Tutte le agevolazioni fiscali – va precisato – non prevedono ovviamente specifici requisiti territoriali: si può usufruire dei bonus casa sia per le ristrutturazioni a Roma Nord che in qualsiasi altra area della città, della provincia o della Regione, purché vengano rispettati tutti i parametri richiesti. Scopriamo dunque quali sono i maggiori bonus in vigore per tutto il 2024.
Superbonus 2024
Le normative edilizie sono sempre un tema caldo per il legislatore in Italia. Di recente si è parlato molto di Decreto Salva Casa per semplificare l’iter delle compravendite ma sono i bonus per le ristrutturazioni ad aver tenuto banco negli ultimi anni, a Roma e altrove. Il bonus più discusso e celebre è senza dubbio il cosiddetto Superbonus, che arriva al 2024 molto ridimensionato, pur restando l’agevolazione più conveniente. Questo incentivo permette di detrarre dalle imposte sui redditi delle persone fisiche le spese affrontate per l’efficientamento energetico degli edifici, siano essi singole unità immobiliari o appartamenti in condominio. Tra i lavori che consentono l’ottenimento di questa agevolazione ci sono: l’installazione di un impianto di climatizzazione a pompa di calore, la realizzazione di impianti fotovoltaici e la creazione di colonnine per la ricarica di auto elettriche. Da gennaio 2024 l’aliquota del Superbonus si è ridotta dal 110% al 70% e nel 2025 si abbasserà al 65%. Solo con particolari requisiti resta possibile l’aliquota al 110%, ossia nel caso in cui sia stata presentata l’asseverazione entro il 31 dicembre 2023 e per chi ha un reddito ISEE al di sotto dei 15 mila euro ed è proprietario dell’unità immobiliare oggetto della ristrutturazione. La restituzione dell’importo previsto verrà suddivisa in 10 rate annuali di pari importo e scalata dalla detrazione Irpef. Dal 17 febbraio 2023 infatti non è più possibile optare per lo sconto in fattura o per la cessione del credito d’imposta, in ottemperanza al DL 11/2023.
Bonus Ristrutturazione 2024
Il Bonus Ristrutturazione prevede una detrazione Irpef del 50% sugli interventi di manutenzione straordinaria, restauro e recupero conservativo degli edifici realizzati entro il 31 dicembre 2024. Il limite di spesa per ciascuna unità immobiliare è di 96.000 euro. Se i lavori si svolgono nelle parti comuni di un condominio, rientrano nelle agevolazioni anche gli interventi di manutenzione ordinaria, come la tinteggiatura delle pareti o il rifacimento degli intonaci. Come per il Superbonus, anche per il Bonus Ristrutturazione la detrazione viene accreditata in 10 rate annuali di pari importo. A livello locale si possono poi avere delle agevolazioni particolari, come accaduto per le case popolari anche nella Capitale. Il Comune di Roma vuole infatti concedere uno sconto sull’affitto a chi ristruttura l’appartamento a spese proprie nelle case popolari. Una proposta che ha fatto sì discutere ma che potrebbe essere un incentivo al disbrigo delle richieste di manutenzione, che sono oltre 30mila.
Ecobonus al 50% e al 65%
Diffuso anche nella Città Eterna, infine, vale la pena di menzionare l’Ecobonus, agevolazione riservata a chi aumenta il livello di efficienza energetica delle abitazioni in maniera sostanziale, con il passaggio di almeno una classe energetica. Rientrano in questa agevolazione la sostituzione della caldaia, l’installazione di schermature solari o di infissi e serramenti progettati per il risparmio energetico o la realizzazione di impianti di domotica per il controllo della climatizzazione. L’agevolazione va dal 50% al 65% in base alla tipologia di lavori e al tipo di edificio. Nel 2024 è stata inoltre introdotta un’importante novità: è prevista un’aliquota del 70% per i condomini che realizzano l’isolamento delle parti comuni opache con un’incidenza superiore al 25%. Il tetto di spesa è fissato a 40 mila euro per unità immobiliare. L’opzione è valida se la richiesta del titolo edilizio è stata presentata entro il 16 febbraio 2023.
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