“Non faremo a nessuno il regalo d’uscire dal centrodestra…” #finsubitoagevolazioni

Viterbo – Il vicesegretario di Forza Italia Giuseppe Fraticelli contro FdI sulla vicenda concorsi in provincia: “Atto ignobile” – Accusa il principale alleato d’isolare gli altri partiti e annuncia una nuova sede e ingressi eccellenti

di Giuseppe Ferlicca

Viterbo – “Non faremo a nessuno il regalo d’uscire dal centrodestra”. Giuseppe Fraticelli, vicesegretario provinciale di Forza Italia, entra nella polemica con i principali alleati, Fratelli d’Italia, dopo l’attacco al presidente della provincia, nonché segretario azzurro, Alessandro Romoli sui concorsi a palazzo Gentili: “Atto ignobile”, lo bolla Fraticelli e accusa i principali alleati d’andare per conto proprio, facendo pesare i numeri del consenso. Nessuna consultazione, nessun tavolo nemmeno quando si va al voto. Poi arrivano i risultati, come le ultime comunali e la sconfitta a Tarquinia. Nel mirino di Fraticelli non c’è solo la Tuscia. Non va meglio in regione, dove gli azzurri sono in fibrillazione e guardacaso anche lì chiedono attenzione e rispetto. Intanto a settembre arriva la sede a piazza della Rocca forse anche prima, qualche ingresso eccellente.

Giuseppe Fraticelli

Fraticelli, facciamo un passo indietro, perché un comunicato di rottura così forte verso FdI, che in provincia è all’opposizione, ma fuori da palazzo Gentili è il principale partito della coalizione di centrodestra?
“Le ragioni derivano da una reazione – spiega Fraticelli – che Forza Italia ha avuto. Il nostro segretario provinciale è anche presidente della provincia e non si poteva non reagire ad accuse ingiuriose nella gestione dei concorsi. Ma è solo una parte, perché questa vicenda si innesta in una valutazione che il partito fa nella gestione dei rapporti nel centrodestra. O meglio, nella mancanza di rapporti. Non c’è un tavolo dove si discuta o ci si confronti”.

Cioè a Viterbo il centrodestra è una coalizione al cui interno gli alleati non si parlano?
“Storicamente è sempre stato il partito di maggioranza relativa a farsi carico, ad esempio in occasione di scadenze elettorali, di aprire un confronto, discutere dei programmi, argomenti rilevanti e storicamente questo tavolo lo ha sempre aperto Forza Italia, fino a quando è stata la maggiore formazione. Poi, quando le percentuali sono cambiate, sarebbe spettato a Fratelli d’Italia. Che non lo ha mai fatto”.

Proprio mai?
“Ad esempio, all’ultimo appuntamento con le amministrative sono andati al rinnovo metà dei comuni nella Tuscia. Nessuno si è sentito in dovere di convocare un tavolo e le ripercussioni si sono viste. I risultati nel complesso per il centrodestra non sono lusinghieri, a partire dalla sconfitta di Tarquinia, dove Forza Italia ha preso una decisione, ma la situazione era compromessa”.

Fratelli d’Italia, però, in provincia da sempre accusa Forza Italia d’essersi alleata col Pd, pure alle ultime elezioni, a discapito del centrodestra
“Sappiamo che politicamente la provincia è un ente di secondo livello e come auspicavano per primi anche da Fratelli d’Italia, l’obiettivo era una gestione condivisa. Sono assolutamente certo che il presidente Romoli abbia tentato in tutti i modi di mettere in piedi una maggioranza, la più larga possibile. È una ricostruzione strumentale sostenere come Forza Italia abbia voluto privilegiare altre alleanze rispetto al centrodestra. Una bella favola. Ma io lo voglio ribadire, Forza Italia è il centrodestra, lo ha costituito, è il partito fondatore, ne fa parte, è il centrodestra. Mai a nessuno dei dirigenti nazionali o locali e è venuti in mente di uscirne. Questo regalo non lo facciamo a nessuno”.

Non rischiate però, di finire in un angolo, se vale la forza dei numero, ovvero del consenso?
“Non ci sentiamo affatto isolati, ci sentiamo, al contrario, di rappresentare il centrodestra. Non siamo gli unici a sostenere questa posizione. Anche la Lega lamenta la mancata concertazione. Fratelli d’Italia, partito più rilevante, ha anche più responsabilità”.

A Viterbo c’è il rischio di andare in ordine sparso, come avvenne alle elezioni nel capoluogo?
“Con sacrificio e disponibilità, se siamo una coalizione, si deve lavorare affinché ciascun componente abbia la sua dignità Ma non è un problema che interessa solo Viterbo. Basta guardare ai rapporti di forza in regione. Non mi pare una situazione rosea. Oltretutto, c’è anche il problema di una lontananza degli amministratori rispetto ai cittadini. Vanno bene fondi, interventi. Ma sono atti dovuti quasi. Non ci sono però le interlocuzioni quotidiane, la regione si è allontanata”.

Però il presidente Rocca sul territorio in campagna elettorale c’è venuto e se l’è presa proprio con Romoli.“Il maggior rappresentante della politica regionale se la prende con il presidente della provincia che si era opposto alla decisione della regione sull’ampliamento della discarica a Monterazzano. Oltretutto, Romoli era supportato nella sua azione da tutti i 60 comuni della Tuscia. Favorevoli al ricorso. Romoli non parla a titolo personale, ma su spinta di tutti i sindaci del territorio”.

Nel comunicato in cui Forza Italia prendeva le distanze da Fratelli d’Italia e la nota con cui chiedeva lumi sui concorsi, oltre a rompere a palazzo Gentili con FdI, si prospettava una valutazione politica pure nei comuni. Qualcuno deve cominciare a tremare?
“Non c’è ragione di scardinare maggioranze esistenti, ma chiediamo al tempo stesso discontinuità dal recente passato. Se ci saranno segnali, bene. Altrimenti, perdurando una situazione che si protrae da tempo, saremo portati a fare le valutazioni del caso”.

Eppure c’è chi ci ha letto una sorta d’avviso di sfratto per l’amministrazione Giampieri a Civita Castellana.
“I tempi nella politica sono importanti. Lo stesso giorno del consiglio provinciale in cui si sono state assegnate le deleghe, il capogruppo FdI in provincia (Giampieri ndr) chiede un accesso agli atti sui concorsi. Ma le procedure sono di più di un anno che sono iniziate, bastava partecipare alle commissioni, potevano essere da mesi più incisivi. Non è casuale che siano voluti rimanere fuori dalla maggioranza. Nessun dirigente Forza Italia è stato sfiorato dal pensiero di far cadere amministrazioni con a capo Fratelli d’Italia e che si tengono grazie al contributo anche di Forza Italia. La nostra storia e il nostro modo di fare politica sono diversi e cosi vogliamo mantenerci”.

Alleati a parte, qual è la situazione di Forza Italia a Viterbo?
“Dopo il congresso e dopo la scomparsa di Berlusconi ci davano ai titoli di coda e invece, anche nella Tuscia siamo tutt’altro che defunti e ci sono segnali importanti. Siamo a quel 10% che a molti pareva un miraggio. Alle provinciali abbiamo quali duplicato il consenso degli amministratori. Dalle comunali, usciamo con più amministratori e sindaci e si stanno avvicinando a noi, sindaci e amministratori, con l’intenzione di aderire al partito. Quindi, altro che difficoltà, godiamo d’ottima salute. Rappresentiamo nel centrodestra un elettorato moderato”.

A proposito di radicamento, manca però una casa a Viterbo per Forza Italia.
“L’avremo presto, sarà a piazza della Rocca, al palazzo Grandori. Attualmente è in ristrutturazione, la inaugureremo dopo la pausa estiva. Un segnale d’attenzione da parte di FI, i cui vertici regionali e nazionali condividono tutte le iniziative”.

Giuseppe Ferlicca

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26 luglio, 2024