La Regione Lazio ha presentato un bando da 30 milioni di euro per l’economia circolare delle imprese. La nuova misura è stata illustrata presso lo spazio Europa Experience di piazza Venezia, con la partecipazione di Roberta Angelilli, vicepresidente e assessore della Regione Lazio, Laura D’Aprile, capodipartimento per la Transizione ecologica e gli investimenti verdi del ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Paolo Barberi, presidente di Unicircular Assoambiente, e Francesco Marcolini, presidente di Lazio Innova.
Secondo Roberta Angelilli, il bando è “un’opportunità per le imprese di trasformare in maniera sostenibile i cicli produttivi e realizzare interventi per il pieno recupero degli scarti industriali”, e fa parte di una strategia della Regione Lazio “per integrare sviluppo industriale e tutela ambientale, che vedrà a breve un bando sulle comunità energetiche ed un nuovo bando sull’efficientamento energetico”.
Entrando nel dettaglio, la misura sosterrà quegli investimenti volti alla riduzione del consumo di risorse, l’utilizzo di materie prime secondarie (preferite alle primarie), la diminuzione della produzione di rifiuti, il riutilizzo e il riciclo degli scarti. La misura guarda anche all’innovazione dei prodotti, allungandone la vita e favorendone riparabilità e manutenzione.
Come spiegato da Elena Palazzo, assessore regionale a Turismo, Ambiente, Sport, Cambiamenti climatici, Transizione energetica e Sostenibilità, il bando rappresenta “un’opportunità di adottare modelli produttivi più sostenibili ed efficienti. In questo modo, come Regione, ci impegniamo in maniera concreta per un futuro più green e responsabile. Attraverso progetti innovativi che riducano l’impatto ambientale e promuovano la circolarità delle risorse, le imprese del Lazio potranno contribuire a creare un’economia più solida e sostenibile per tutti. Insieme, possiamo fare la differenza e rendere il Lazio un modello di eccellenza in ambito ambientale”.
L’importanza di “fare squadra”, con l’affiancamento di imprese e istituzioni, è ripresa anche da Laura D’Aprile: “La sinergia tra amministrazioni è fondamentale per la transizione green e l’implementazione dell’economia circolare”. E prosegue: “Il Lazio, con 29 progetti ammessi a finanziamento per la linea dei ‘progetti faro’ del Pnrr, per un importo di quasi 49 milioni di euro, si pone al secondo posto in Italia per numero di interventi ammessi al finanziamento e contributi concessi. La realizzazione di questi progetti, unitamente a quelli che verranno realizzati dai beneficiari pubblici sempre con risorse Pnrr, e l’aggiornamento del piano regionale di gestione dei rifiuti ai criteri del Programma Nazionale di Gestione dei Rifiuti, consentiranno alla Regione di realizzare un sistema di produzione e di consumo sostenibile sotto il profilo ambientale, economico e sociale”.
La dotazione complessiva di trenta milioni di euro è destinata a sostenere le Pmi laziali nei loro investimenti mirati all’introduzione di eco-innovazioni nei cicli produttivi, guardando alla transizione verso l’economia circolare. Una riserva di dieci milioni è quindi stata destinata ai progetti delle imprese aderenti ad un’Apea (Area Produttiva Ecologicamente Attrezzata). Il contributo riguarda investimenti con un importo minimo di 150mila euro, è a fondo perduto e può arrivare a un massimo di due milioni per ciascun progetto (senza che siano previsti tetti massimi per i valori complessivi degli stessi), coprendo fino al 60% del totale.
“Il bando per l’economia circolare”, conclude Paolo Barbieri, “ha il merito di supportare le imprese che oggi consentono all’Italia di essere leader in Europa in questo campo. Mi auguro che, in linea con la volontà manifestata dalla Regione in questo piano, vengano presto messe in campo anche altre iniziative miranti a incentivare l’uso dei prodotti derivanti dal riciclo dei rifiuti, con particolare riferimento agli aggregati recuperati per la realizzazione delle grandi opere infrastrutturali previste”.
Le imprese interessate potranno presentare domanda online, tramite la piattaforma GeCoWeb Plus di Lazio Innova. La procedura inizierà a metà settembre 2024 fino all’esaurimento delle risorse disponibili.
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