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«Alcuni buontemponi dell’area politica di maggioranza hanno messo i manifesti per rivendicare al Governo nazionale, che anche in questo caso non c’entra niente, il finanziamento della piattaforma logistica della Valle dell’Ufita. Ma i 120 milioni di euro stanziati sono tutti della Regione Campania. Di fondi del Governo Meloni non c’è neanche un euro». Il governatore Vincenzo De Luca spara ad alzo zero dopo gli annunci sulla Stazione Hirpinia. Ne aveva parlato Salvini inaugurando un cantiere ad Apice, poi la ridda di commenti politici.

L’investimento è totalmente a carico di Palazzo Santa Lucia, e ricordo come Palazzo Chigi «ha a disposizione, per la parte di sua competenza, miliardi di Fondi di sviluppo e coesione ma qui, in Valle Ufita di queste risorse non si è visto nulla».

Il caso è politico, al Mattino spiega i particolari il presidente della Commissione regionale Trasporti, Luca Cascone. «Sulla piattaforma logistica della Valle dell’Ufita dice Cascone – il ministro Matteo Salvini si è comportato come lo sposo che va dal futuro suocero e gli dice che vuole sposarsi la figlia ma gli servono i soldi per il matrimonio». Dunque, racconta l’antefatto che ha portato al finanziamento dello scalo merci da parte e sottolinea come Palazzo Santa Lucia, aveva già candidato l’opera tra quelle da realizzare con le risorse del Pnrr, mentre la pressione per sbloccare la situazione determinata dal Governo l’ha esercitata il territorio irpino con i vari soggetti interessati.

Una precisazione che segue i tanti i ringraziamenti partiti dalla provincia di Avellino, specie all’indirizzo del vertice del Mit e di quello dell’Interno, senza che nessuno spendesse una parola di riconoscimento per la Regione. «In questi giorni dice Cascone abbiamo letto tante ricostruzioni e registrato molti riconoscimenti. Ma, evidentemente, nessuno sa come è andata davvero. Per la verità è successo che nel corso di una riunione con il Mit e la struttura tecnica sui Fondi di sviluppo e coesione e sulle opere da finanziare è venuta fuori una convergenza tra Regione e Ministero sul polo logistico. Dunque, approvati dal dicastero i progetti da sostenere abbiamo confermato la nostra disponibilità sull’infrastruttura. Uno scalo merci da sempre considerato strategico. Per cui, come è ovvio che sia, i Fondi europei di sviluppo regionale li ha messi Palazzo Santa Lucia e non il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti».

E così dopo i precedenti tentennamenti, lo stralcio dal Pnrr per i ritardi nella progettazione di Rfi e l’insufficienza delle risorse appostate, 26 milioni che la stessa Regione ha dirottato sullo scalo merci di Ponte Valentino, la piattaforma logistica ufitana approda alla fase di progettazione vera e propria.
«L’avevamo già inserita, rientrando anche nella zona Zes regionale – aggiunge Cascone – e stavamo verificando la possibilità di disporre di ulteriori fondi. Per questo avevamo chiesto al Mit di recuperarla e al Governo di sbloccare altre risorse. Ora andiamo avanti con i fondi Fesr. Siamo impegnati da tempo su questa area ad immaginare un percorso di sviluppo che parta da importanti opere infrastrutturali in corso di realizzazione, come la Linea ferroviaria dell’Alta velocità-Alta capacità Napoli-Bari e la nuova Stazione Hirpinia. E stiamo accelerando su specifiche direttrici di azione che trovano un quadro di riferimento nel Masterplan della Valle dell’Ufita».

Da verificare con Rfi, che si occuperà del progetto esecutivo, è la viabilità di servizio. «Auspichiamo che nella stima dei costi ci siano anche i collegamenti viari. Il posizionamento esatto della piattaforma, che ha un rilevato alto 10 metri, non è stata un’operazione semplice. Urbanisticamente e tecnicamente l’opera deve essere compatibile con il territorio e garantire la sua accessibilità». Infine, un aggiornamento sull’elettrificazione della linea ferroviaria Salerno-Avellino-Benevento: «Procede molto bene e da un po’ di tempo, dopo Mercato San Severino, – conclude il presidente della Commissione Trasporti – siamo su territorio irpino. Per la metà del prossimo anno il tratto sulla provincia di Avellino sarà completato e la stazione di Borgo Ferrovia riaperta».
 



 

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