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Lunedì prossimo 29 luglio scadono i 90 giorni per presentare e ravvedere la dichiarazione IVA relativa al 2023 omessa. Cosa accade se si ravvede e cosa accade se si eccede tale termine?

In un precedente contributo abbiamo dato notizia del decreto che ha corretto la normativa in tema di sanzioni per l’omessa dichiarazione, sia essa Iva, dei Redditi, o dei sostituti di imposta.

Abbiamo anche detto che è stata prevista la mancata applicazione del favor rei (vedi qui un approfondimento), sicchè le novità si applicheranno per le violazioni commesse a decorrere dal 1° settembre 2024, data di applicazione della nuova norma.

 

Dichiarazione IVA 2024 omessa

La dichiarazione IVA relativa all’anno d’imposta 2023 andava presentata entro il 30 aprile 2024, pertanto la sua omissione andrà disciplinata dalla vecchia norma, e non dalla nuova, posto che essa verrà a configurarsi prima dell’ 1 Settembre 2024.

Riassumiamo quindi la normativa in vigore per la dichiarazione Iva2024.

 

Presentazione nel termine di 90 giorni

dichiarazione iva omessaPer chi non l’avesse presentata nei termini è prevista una finestra temporale di novanta giorni, nella quale validamente presentarla, anche se ovviamente ciò comporta una sanzione, che va dal 120% al 240% dell’ammontare del tributo dovuto per il periodo d’imposta (o dal 60% al 120% nel caso che vedremo di seguito) o per le operazioni che avrebbero dovuto formare oggetto di dichiarazione, con un minimo di 250 euro.

Tale sanzione è naturalmente ravvedibile in base alle norme generali del ravvedimento in tema di omesse dichiarazioni, ossia con il pagamento di 1/10 della misura minima, ossia con una sanzione ridotta di euro 25 (1/10 di euro 250).

Si ricorda che, ai fini della validità del ravvedimento, è condizione necessaria che anche il versamento dei 25 euro avvenga entro i 90 giorni, e quindi non solo la presentazione della dichiarazione.

Nel caso in cui infatti il versamento avvenga dopo il novantesimo giorno, la dichiarazione resterà valida (per quanto su detto), ma potrà essere irrogata la sanzione edittale (come sopra già esposto), che – si faccia attenzione – potrà anche non essere quella di 250 euro, in quanto quest’ultima è prevista solo nei casi di 1) ravvedimento, oppure di 2) regolare versamento effettuato dell’iva dovuta.

 

Presentazione oltre i 90 giorni

Le dichiarazioni IVA presentate oltre 90 giorni si considerano, invece, omesse, anche se costituiscono titolo per la riscossione dell’imposta, qualora ovviamente sia dovuta. In particolare, se la dichiarazione Iva 2024 è presentata dopo i novanta giorni ma entro il 30/04/2025 e, comunque, prima dell’inizio di qualunque attività amministrativa di accertamento di cui il soggetto passivo abbia avuto formale conoscenza, si applica la sanzione amministrativa ridotta che va dal 60% al 120% dell’ammontare del tributo dovuto per il periodo d’imposta o per le operazioni che avrebbero dovuto formare oggetto di dichiarazione, con un minimo di euro 200 (in vece di quella che va dal 120% al 240%, già esposta).

Per beneficiare del ravvedimento operoso, il contribuente quindi deve:

  1. provvedere alla presentazione della dichiarazione iva, e
  2. versare la sanzione dovuta (250) ridotta a 1/10, ossia a 25 euro.

Nel caso in cui oltre all’omessa presentazione il contribuente abbia omesso anche il versamento dell’imposta, dovrà ravvedere i singoli omessi versamenti, con le riduzioni previste (a 1/9 del 15% o 1/8 del 30% a seconda che il ritardo non superi o superi i 90 giorni), ma per far questo ha più tempo, posto che i 90 giorni come termine ultimo inderogabile sono previsti solo per il ravvedimento della dichiarazione, e non anche per quello degli omessi versamenti (che ovviamente configurano infrazioni diverse dalla omessa presentazione). Anche per questa fattispecie si applicherà la sanzione edittale antecedente alla modifica, più favorevole, recentemente approvata.

 

Quando scadono i 90 giorni?

La scadenza per ravvedere la dichiarazione annaule IVA relativa al 2023 omessa è il prossimo lunedì 29 luglio.

 

Danilo Sciuto

Giovedì 25 luglio 2024

 

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