Il dibattito sulla proliferazione delle strutture ricettive extra-alberghiere continua a sollevare polemiche e preoccupazioni. Ad evidenziarle Antonio Ilardi, Presidente di Federalberghi Salerno.
La nota
“Non è, infatti, ulteriormente tollerabile la dilagante diffusione di strutture ricettive, quali case vacanze e B&B, in presenza di condizioni di vantaggio che danneggiano non solo le strutture alberghiere ma anche la vivibilità delle città,” ha affermato Ilardi. Il presidente sottolinea come ogni struttura ricettiva debba contribuire equamente alla generazione di tributi necessari per mantenere il decoro dei centri urbani, migliorare l’efficienza dei trasporti pubblici, la qualità delle iniziative promozionali, l’attrattività degli eventi e la pulizia delle acque balneabili. “Oggi tale contributo è offerto, in maniera preponderante, dagli alberghi, il cui carico fiscale e tributario è immensamente più elevato di quello delle strutture extra-alberghiere” ha aggiunto Ilardi. La concorrenza deve avvenire in un contesto di regole univoche ed equilibrate, per garantire un mercato giusto e sostenibile. Federalberghi Salerno chiede che tutti i Comuni della provincia di Salerno equiparino l’imposta di soggiorno per le strutture extra-alberghiere a quella degli hotel a tre stelle. Attualmente, gli sconti sulle imposte per la permanenza in case vacanze e B&B possono raggiungere il 70%, creando una disparità significativa. “In questo modo, le amministrazioni locali potranno recuperare milioni di euro di tributi che avranno il dovere di utilizzare per il miglioramento della vita dei cittadini e dell’esperienza di viaggio dei turisti,” ha concluso Ilardi, indicando la necessità di un segnale concreto di attenzione e rispetto verso ogni comunità locale.
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