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Ultimi giorni del mese, poi è il momento di pensare al pagamento dello stipendio di luglio, quello che per molti lavoratori sarà l’ultimo prima delle ferie.

Per questo motivo è lecito chiedersi se con la busta paga di luglio 2024 sono in arrivo degli aumenti di stipendio, delle possibilità che la retribuzione possa essere più alta rispetto al mese scorso per merito di un’agevolazione fiscale o comunque per un incremento riconosciuto dal contratto collettivo di riferimento.

A tal proposito, è bene specificare fin da subito che aumenti sullo stipendio di luglio, in pagamento i primi giorni di agosto per la generalità dei datori di lavoro, sono previsti ma solo per un numero limitato di lavoratori, in quanto condizionati dalla possibilità che si abbia diritto al rimborso Irpef risultante dalla dichiarazione dei redditi oppure che si faccia parte di uno dei quei settori in cui di recente è stato rinnovato il contratto.

Per il resto i bonus spettanti sono quelli che già venivano riconosciuti nei mesi scorsi, come ad esempio lo sgravio contributivo (compreso il bonus mamme) e il trattamento integrativo (ex bonus Renzi).

Rimborso Irpef sulla busta paga di luglio

Nelle buste paga di luglio iniziano ad arrivare i rimborsi Irpef per quei lavoratori dipendenti che nel presentare la dichiarazione dei redditi con modello 730/2024 hanno indicato il datore di lavoro come sostituto d’imposta.

Nel caso in cui dalla dichiarazione dei redditi sia risultato un credito, ossia che le imposte versate (trattenute direttamente in busta paga) siano maggiori rispetto a quelle dovute, allora il datore di lavoro dovrà anticipare il rimborso direttamente sul primo stipendio utile. A tal proposito, secondo il calendario per le tempistiche di liquidazione del rimborso Irpef, la busta paga di luglio è quella da utilizzare nei confronti dei contribuenti che hanno provveduto a inviare la dichiarazione entro il 20 giugno scorso.

Per gli altri si provvederà nelle prossime buste paga, con le operazioni di rimborso che in ogni caso dovranno essere concluse entro il mese di novembre.

A tal proposito, va detto che quando il rimborso ha un importo maggiore di 4.000 euro potrebbe non essere nella busta paga. Un tale importo, infatti, potrebbe far scattare un controllo da parte dell’Agenzia delle Entrate, con la conseguenza che il pagamento avviene in ritardo. E non solo, perché in caso di esito positivo del controllo sarà direttamente l’Ade a occuparsi della liquidazione.

Aumento di 175 euro sulla busta paga di luglio

Per circa 3 milioni e 200 mila lavoratori la busta paga di luglio conterrà un ulteriore aumento, pari a circa 175 euro medi e lordi. Ci riferiamo a coloro che sono impiegati nei settori Terziario, Distribuzione e Servizi, come pure per la Distribuzione moderna organizzata.

A questi il recente rinnovo ha riconosciuto, oltre a un aumento dello stipendio, un bonus una tantum che viene diviso a metà tra la busta paga di luglio 2024 e 2025. Gli importi, in base all’inquadramento contrattuale, sono i seguenti:

LIVELLO INDENNITÀ PAGATA A LUGLIO 2024 E LUGLIO 2025 TOTALE
Quadro 303,81 607,62
I 273,67 547,34
II 236,73 473,46
III 202,34 404,68
IV 175 350
V 158,11 316,22
VI 141,95 283,90
VII 121,53 242,06
Operatori di vendita I categoria 165,20 330,40
Operatori di vendita II categoria 138,69 277,38

L’aumento nel turismo

Il rinnovo di contratto porta vantaggi in busta paga anche ai lavoratori impiegati nel settore del turismo, per i quali il nuovo accordo è stato raggiunto qualche settimana fa riconoscendo per un livello medio un aumento di stipendio lordo di 200 euro al mese.

A questa cifra, però, ci si arriverà solamente una volta che il rinnovo sarà a regime. Ci saranno dei piccoli step, il cui primo è in programma proprio a luglio 2024 con un aumento di 70 euro medi e lordi.

I prossimi aumenti da segnare sul calendario, invece, sono i seguenti:

  • 40,00 euro da giugno 2025;
  • 35,00 euro da maggio 2026;
  • 35,00 euro da aprile 2027;
  • 20,00 euro da novembre 2027.

È importante precisare però che per quanto l’aumento decorre da luglio 2024, non è detto che ci siano i tempi tecnici per l’applicazione effettiva nella prossima busta paga, in quanto la firma sull’accordo per il rinnovo è arrivata solamente nelle ultime ore.

Se la busta paga non conterrà l’aumento, quindi, non dovrete preoccuparvi perché il datore di lavoro dovrà recuperare non appena possibile pagando anche gli arretrati.

 

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