La Comunità energetica di Molinara è stata ufficialmente accreditata dal Gestore dei servizi energetici, la società partecipata dal ministero dell’Economia che si occupa dell’incentivazione delle fonti rinnovabili in Italia. Costituita lo scorso anno dal Comune di Molinara, con l’adesione di alcune associazioni del territorio e una ventina di privati cittadini, la Comunità energetica, ha come fine la valorizzazione economica di una energia condivisa con lo scopo di ripartire i benefici tra i soci, aprendo nuove opportunità di investimento per i privati e attingendo ai fondi Pnrr. «Quello che per noi è un obiettivo prioritario – dice il sindaco di Molinara Giuseppe Addabbo – è attuare quel concetto di sostenibilità economica e ambientale in grado di rilanciare la micro-territorialità attraverso fonti economiche locali mediante l’economia circolare ed un turismo sostenibile. Questo importante traguardo rappresentato dall’accreditamento concesso dal Gse, dopo il percorso di costituzione associativa, rappresenta molto in termini di opportunità, con la reale possibilità di ricevere un contributo a fondo perduto del 40 % per la realizzazione di impianti alimentati da fonti rinnovabili appartenenti ad una Cer costituita in un Comune con popolazione inferiore ai 5000 abitanti. Molinara, grazie al riconoscimento della sua Cer, sarà uno dei primi comuni del Sannio e d’Italia a dare la possibilità a privati cittadini e alle imprese di ricevere l’importante contributo economico».
Un’accelerazione verso la transizione verde e la rigenerazione urbana per far crescere i territori, rendendoli più belli, green e attrattivi. Ma come concretizzare i progetti di sostenibilità? «Con questo riconoscimento – dice il sindaco – si potranno realizzare nuovi impianti energetici e condividerne i benefici con una base sociale sempre più ampia. Grazie ovviamente ai tecnici che ci hanno dato il giusto supporto, tra cui Giovanni Girolamo, consulente professionali del settore giuridico e Antonio Tosto, consulente professionale del settore energetico e ambientale, che hanno entrambi seguito la nascita di questa iniziativa».
Tra i Comuni del Fortore anche Foiano avrà la sua comunità energetica, infatti si stanno espletando gli ultimi passaggi, anche perché con un decreto il 199 del 2021, c’è stato l’ampliamento delle potenzialità delle comunità energetiche allo scopo di ottenere tra i benefici il risparmio sulle bollette. Piuttosto che privilegiare il fine di lucro, come le imprese di energia elettrica tradizionali, attraverso la comunità si redistribuisce un aiuto importante per le famiglie e per le attività commerciali che vi hanno aderito. «Insomma – conclude Addabbo – noi crediamo nel sostegno concreto, svolto autonomamente dalla comunità, senza incentivi pubblici e a costo zero per gli aderenti, che tenta di arginare l’emergenza del caro-bollette, imprimendo un rinnovato impulso allo sviluppo green del nostro paese. Molinara già da tempo contribuisce allo sviluppo sostenibile e alla produzione di energia rinnovabile, quindi è necessario che queste risorse possano essere anche un vantaggio concreto per le famiglie».
Il meccanismo della comunità energetica è semplice, l’energia rinnovabile generata viene parzialmente autoconsumata da chi ha realizzato l’impianto, la sovraproduzione viene immessa sulla rete elettrica, per essere condivisa con i membri della comunità, che possono così beneficiarne direttamente. Il vantaggio è triplice: ambientale, economico e sociale. Una Comunità energetica rinnovabile contribuisce inoltre alla decarbonizzazione del Paese.
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