Trump e Bitcoin: come le scommesse istituzionali sulle call da 100.000 dollari di dicembre potrebbero plasmare il mercato #finsubitoagevolazioni

Nonostante il prezzo spot più basso durante la notte, i dati suggeriscono un notevole interesse istituzionale per le opzioni call da 100.000 $ con scadenza a dicembre 2024.

Ciò indica una fiducia ancora maggiore in un rally di fine anno per la più grande criptovaluta al mondo, soprattutto ora che aumenta la probabilità di una vittoria dell’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump.

Interesse istituzionale considerevole

Nel suo ultimo aggiornamento, la società di trading di criptovalute, QCP Capital, ha affermato che l’andamento dei prezzi di Bitcoin è stato resiliente nonostante le sfide in corso, come la continua fornitura di Mt. Gox e il calo delle azioni. Questa stabilità potrebbe indicare che il mercato ha ampiamente superato le sue precedenti preoccupazioni.

I tassi di finanziamento perpetui si sono normalizzati, la volatilità sta diminuendo e Bitcoin sembra essersi stabilizzato di nuovo nella sua consueta zona di trading di $ 61.000-$ 71.000, dove è rimasto per tutto il Q2. Nel breve termine, il prezzo spot dell’asset potrebbe continuare a oscillare all’interno di questa fascia, in particolare con i dealer che detengono posizioni “molto lunghe” nello strike di $ 67.000 del 26 luglio.

Tuttavia, il mercato mostra una forte anticipazione per un breakout con l’avvicinarsi delle elezioni statunitensi. In particolare, c’è un notevole interesse istituzionale per le opzioni call da 100.000 $ di dicembre, che riflette una forte convinzione in un rally di fine anno, dovuto alle crescenti probabilità di una vittoria di Trump.

Il sostegno pubblico a Trump nel settore tecnologico è aumentato negli ultimi mesi. Il suo compagno di corsa scelto, il senatore dell’Ohio JD Vance, non solo porta con sé esperienza come capitalista di rischio, ma è anche un sostenitore esplicito di Bitcoin e altre criptovalute.

Grazie alla nuova posizione di Trump su Bitcoin, numerose figure influenti della tecnologia, molte delle quali con affiliazioni crypto, lo hanno recentemente sostenuto o sostenuto finanziariamente attraverso comitati di azione politica allineati. Tra questi sostenitori ci sono Elon Musk, i gemelli Winklevoss e i soci di una delle più grandi società di venture capital della Silicon Valley, Andreessen Horowitz.

Nonostante l’amministrazione Biden abbia mostrato pragmatismo nell’approvare gli ETF spot di Ethereum, Trump rimane una scelta popolare. Infatti, Standard Chartered ha recentemente previsto che Bitcoin potrebbe salire a $ 150.000 se Trump vincesse la presidenza.

Biden, che ha 81 anni, è stato anche oggetto di crescenti pressioni da parte dei membri del suo stesso partito affinché si ritirasse dalla corsa dopo il suo disastroso dibattito con Trump, che ha 78 anni.

In un’intervista di mercoledì, Biden ha detto che potrebbe riconsiderare la sua decisione di restare in gara se emergesse una condizione medica. Inoltre, un recente sondaggio di AP NORC ha anche scoperto che la maggior parte dei democratici afferma che dovrebbe ritirarsi in favore di qualcun altro.

L’eventuale vittoria di Biden rappresenterà un problema per le criptovalute statunitensi?

Mentre cresce il sostegno a Trump nei circoli delle criptovalute, vale la pena notare che le discussioni sul futuro del settore sotto diverse leadership politiche si stanno intensificando.

Il co-fondatore di Ethereum Vitalik Buterin ha recentemente invitato gli elettori a prestare attenzione quando votano per candidati politici che affermano di supportare le risorse digitali senza comprendere appieno i fondamenti e gli obiettivi della tecnologia.

Buterin si è astenuto dal rivelare i nomi dei candidati politici nel suo incarico, ma ha comunque attirato le critiche di Charles Hoskinson di Cardano, che si è fortemente opposto alla posizione del dirigente trentenne e ha affermato che la rielezione di Biden potrebbe innescare il declino dell’industria americana delle criptovalute.

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