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Pixelverse è un crypto game basato su Telegram della categoria P2E (Play-To-Earn), simile a progetti Tap-To-Earn come Tapswap, Hamster Kombat, Notcoin e Blum.
I giochi Tap-to-Earn stanno prendendo piede all’interno del mercato crypto, in quanto permettono agli utenti di guadagnare ricompense tramite un gameplay semplice e intuitivo.
Cos’è Pixelverse
Pixelverse è un Tap-To-Earn con ambientazione cyberpunk, dove i giocatori dovranno compiere missioni all’interno della città Xenon.
L’obiettivo è collezionare artefatti, costruire bot e trasformarli in NFT. Il gioco unisce esplorazione, strategia e un sistema di ricompense reali attraverso il suo token nativo PIXFI, al momento scambiato a 0,09453 dollari. Secondo i dati di Coinmarketcap, il token lanciato da pochi giorni, ha goduto di una crescita del 265%, arrivando a un market cap di circa 451.929 dollari.
Come si gioca a Pixelverse?
Pixelverse è un ecosistema di gioco ispirato all’immaginario cyberpunk, costruito sull’app di social media Telegram. Il progetto combina un gameplay altamente coinvolgente con la tecnologia blockchain per assicurare trasparenza e sicurezza ai propri utenti.
I giocatori di Pixelverse possono guadagnare token PIXFI partecipando a missioni e battaglie, sfruttando al massimo il modello Play-To-Earn. Le attività giornaliere e le sfide proposte dagli sviluppatori, forniscono punti e bonus aggiuntivi, inoltre possono mantenere i giocatori interessati al progetto a lungo termine.
I bot e gli oggetti di gioco sono rappresentati come NFT. I giocatori possono scambiarli sul mercato, per ottenere guadagni aggiuntivi.
All’interno dell’ecosistema verranno pubblicati anche altri contenuti realizzati da artisti di alto livello, come “Huxley” di Ben Mauro, famoso concept designer che ha lavorato a titoli del calibro di Halo e Call of Duty, così come a blockbuster come Lo Hobbit ed Elysium.
Cos’è Pixeltap?
Pixelverse è un vero e proprio ecosistema, dove verranno creati giochi e modi per guadagnare. Pixeltap è il primo gioco della piattaforma basato su Telegram. Il gioco si ispira a Tapswap e Hamster Kombat offrendo ai giocatori l’opportunità di guadagnare token PIXFI semplicemente toccando lo schermo del proprio dispositivo, invitando amici e partecipando a battaglie PVP.
Rispetto ai giochi sul mercato dello stesso genere, Pixeltap offre una funzione di combattimento PVP più impegnativa che rende il mining tramite il Tap-To-Earn più avvincente e competitivo. Al momento, Pixelverse vanta più di 10.000,000 utenti su Telegram e più di 500.000 utenti sul canale Discord dedicato al progetto.
PlayDoge
Sebbene i giochi Tap-To-Earn abbiano molto successo, alcuni gamer appassionati di criptovalute cercano esperienze di gioco con un gameplay più stratificato, in quanto presentano una sfida più avvincente. Tra questi, PlayDoge si rivela un progetto molto interessante.
PlayDoge unisce le meccaniche P2E a un “simulatore di vita” in stile Tamagotchi, popolare gioco creato da Bandai negli anni ’90. Lo scopo del gioco è prendersi cura di un cucciolo di Doge virtuale, nutrendolo e tenendolo di buon umore attraverso diversi mini-giochi.
Il gameplay e la grafica sono un omaggio al gaming classico, con una grafica in pixel-art ad alta definizione e schemi ispirati ai platform e agli sparatutto.
Vincendo nei mini-giochi, i giocatori terranno alto l’umore del proprio Doge e riceveranno ricompense sotto forma del token nativo PLAY.
I PLAY si potranno usare per potenziare il Doge e superare i livelli più difficili dei mini-giochi, in modo da ottenere ulteriori ricompense. In alternativa, gli utenti potranno usare il PLAY per la loro attività on-chain, vendendolo, tenendolo nel wallet o mettendolo in staking.
Il progetto ha raccolto più di 5,7 milioni di dollari in presale, con il token PLAY venduto a 0,0052 dollari. Il gioco sarà lanciato su dispositivi mobili dopo il listing del PLAY su DEX e CEX. Intanto, gli utenti possono fare staking del PLAY per ottenere ricompense passive in base all’APY.
Per maggiori informazioni su come comprare PlayDoge è possibile leggere questa guida.
*Questo articolo è stato pagato. Cryptonomist non ha scritto l’articolo né testato la piattaforma.
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