in arrivo la ristampa di “Dog Man Star” con bonus track per il trentennale #finsubitoagevolazioni

Ristampa in arrivo per il trentennale di un classico degli Suede, “Dog Man Star” (1994). In uscita il 4 ottobre tramite Demon Music, il progetto celebra il 30° anniversario del secondo album di Brett Anderson e compagni con artwork rivisitato e bonus track dell’epoca.
Pubblicato originariamente il 10 ottobre 1994, l’Lp segnò l’attesissimo seguito del debutto omonimo della band inglese, capofila del britpop, reduce da hit quali “The Wild Ones”, “We Are The Pigs”, “Still Life” e “Daddy’s Speeding”.

Per celebrare i tre decenni dall’uscita originale, i Suède ripubblicheranno l’album in una nuova edizione rimasterizzata a velocità ridotta, che sarà disponibile sia in formato 2Lp e 3cd. Per quanto riguarda quest’ultimo, il primo cd contiene la tracklist dell’album originale, mentre il secondo raccoglie i lati B di tutti i singoli dell’era di “Dog Man Star”, nonché la versione integrale del singolo non-album “Stay Together”. Il terzo cd, infine, comprende una serie di bonus track, registrate durante il periodo di “Dog Man Star”.
L’edizione in vinile sarà disponibile in vinile nero da 180 g, inclusa la confezione apribile gialla e un esclusivo singolo da 7” fronte-retro con “The Living Dead (Piano Version)” e “La Puissance (The Power)” su vinile per la prima volta. Il pre-order è disponibile in questa pagina.

“Dog Man Star” arriva nei negozi nell’ottobre 1994, preceduto in settembre dal singolo “We Are The Pigs”. Ma la vera notizia è un’altra: a causa di dissapori e incompatibilità caratteriali con Anderson, Butler nel luglio dello stesso anno abbandona i Suede e intraprende una carriera solistica. La cosa non sarà priva di conseguenze e ripercussioni per la futura evoluzione della band. A sostituire Butler viene chiamato l’allora diciassettenne Richard Oakes.
Il disco (che deve il proprio titolo al film “Dog Star Man” di Stan Brakhage), pur pagando dazio a una certa inguaribile aspirazione alla monumentalità, si mostra come un’opera molto variegata nelle sue intuizioni ed è pervaso da un umore decadente che pesca a piene mani nel torbido immaginario darkwave con una lungimiranza e un anticipo sulle successive tendenze musicali di almeno due lustri.
I Suede imbastiscono così la loro personale cerimonia di congedo dalla gioventù, con un disco che somiglia a un tavolo disfatto e ingombro di rovine dopo una folle festa durata il tempo di un’illusione. con Anderson di fronte al grande tribunale della coscienza che affonda la voce nelle proprie tragedie esistenziali con precisione inesorabile e magniloquenza cinematografica.
Qui sotto l’artwork di “Dog Man Star’ 30th anniversary reissue”.