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Nell’articolo di oggi vedremo come funzionano agevolazioni e tutele per i malati oncologici 2024 (scopri le ultime notizie su Invalidità e Legge 104, categorie protette, diritto del lavoro, sussidi, offerte di lavoro e concorsi attivi. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).

Tutte le agevolazioni e tutele per i malati oncologici 2024

Nel 2024, l’INPS continua a riconoscere una serie di diritti e tutele fondamentali per i lavoratori e le lavoratrici affetti da malattie oncologiche.

Questi diritti mirano a sostenere i malati durante il loro percorso di cura, garantendo una protezione economica e lavorativa essenziale.

Vediamo nel dettaglio quali sono queste agevolazioni e come possono essere sfruttate dai lavoratori colpiti da patologie oncologiche.

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Conservazione del posto di lavoro e visite fiscali

Uno dei principali diritti riconosciuti ai malati oncologici è quello alla conservazione del posto di lavoro durante il periodo di comporto. Questo periodo si riferisce all’assenza per malattia o infortunio durante il quale il datore di lavoro non può procedere al licenziamento del dipendente.

In aggiunta, i malati oncologici non sono tenuti a rispettare le fasce orarie previste per le visite fiscali. Le visite, infatti, devono essere organizzate in accordo con il paziente, data la necessità di trattamenti salvavita come la chemioterapia.

Permessi e congedi retribuiti

La legge 104/1992 prevede una serie di permessi e congedi retribuiti per i malati oncologici a cui è stata riconosciuta una disabilità grave. Questi includono:

  • Permessi mensili: tre giorni di permesso al mese, divisibili anche in ore, oppure due o un’ora di permesso al giorno a seconda dell’orario lavorativo.
  • Permessi per chi assiste familiari: tre giorni di permesso mensile, divisibili anche in ore, per i lavoratori che assistono un familiare con disabilità grave.

Inoltre, sono previsti congedi specifici:

  • Congedo retribuito di due anni: Per chi assiste familiari con gravi disabilità, come previsto dal d.lgs. n. 151/2001.
  • Congedo non retribuito di due anni: Continuativo o frazionato, per chi deve affrontare gravi problematiche familiari, come stabilito dalla L. n. 53/2000.

Pensioni previdenziali per invalidità civile

Tra le prestazioni previdenziali previste per i malati oncologici ci sono l’assegno ordinario di invalidità e la pensione di inabilità.

  • Assegno ordinario di invalidità: destinato ai lavoratori dipendenti, autonomi e iscritti alla gestione separata INPS. Per accedere a questo assegno, oltre a specifici requisiti contributivi, è necessaria una riduzione della capacità lavorativa a meno di un terzo a causa di infermità fisica o mentale.
  • Pensione di inabilità: riconosciuta ai dipendenti pubblici e privati e ai lavoratori autonomi iscritti all’INPS, che sono nell’assoluta e permanente impossibilità di svolgere qualsiasi attività lavorativa. Per i dipendenti pubblici, esistono ulteriori condizioni e normative specifiche come la L. n. 335/1995 e il DPR n. 1092/1973.
  • Indennità di accompagnamento: per gli invalidi civili totali che non possono deambulare senza aiuto o che sono incapaci di compiere gli atti quotidiani della vita.
Agevolazioni e tutele per i malati oncologici 2024
Agevolazioni e tutele per i malati oncologici 2024 – La sezione dedicata alla richiesta di Invalidità civile sul sito dell’INPS.

Esenzioni dal ticket sanitario

Oltre alle prestazioni economiche, i malati oncologici hanno diritto a diverse prestazioni non economiche. Un diritto fondamentale è l’esenzione totale dal ticket per le prestazioni sanitarie necessarie al monitoraggio della patologia e per l’acquisto dei farmaci.

Se riconosciuti invalidi al 100%, i pazienti oncologici hanno diritto all’esenzione totale anche per farmaci e visite relative a qualsiasi patologia.

Quali novità ci sono nel 2024 per i malati oncologici?

Nel 2024 l’INPS ha introdotto ulteriori agevolazioni per i malati oncologici, rafforzando i diritti già esistenti e introducendo nuovi supporti. Tra le principali novità:

  • Estensione del periodo di comporto: prolungamento del periodo di comporto per garantire una maggiore sicurezza lavorativa ai malati.
  • Flessibilità delle visite fiscali: ulteriori misure per garantire che le visite fiscali siano programmate in modo da non interferire con le terapie oncologiche.
  • Supporto psicologico: introduzione di servizi di supporto psicologico per aiutare i malati oncologici a gestire l’impatto emotivo della malattia.

FAQ: domande frequenti sull’invalidità civile

Come è composta la Commissione per la visita di invalidità?

La Commissione per la visita di invalidità è costituita da:

  • un presidente;
  • un medico specialista in Medicina Legale;
  • due medici scelti tra i dipendenti o convenzionati con l’ASL di cui uno specialista in Medicina del Lavoro;
  • un medico in rappresentanza di una delle associazioni storiche (ANMIC, UIC, ENS, ANFAS);
  • un medico in rappresentanza dell’INPS ed eventualmente, se tra i soggetti da sottoporre ad accertamento vi sono minorati psichici o intellettivi, uno specialista in malattie neurologiche o psichiatriche, il cosiddetto “membro esperto”, il quale però interviene, almeno formalmente, solo nei verbali di Legge 104/92 e Legge 68/99.

Della Commissione fa parte anche un operatore socio-sanitario, quindi un assistente sociale, anche in questo caso però solo per gli accertamenti delle leggi 104/92 e 68/99.

Cosa posso fare se dopo la visita di Invalidità il giudizio della Commissione medica non mi soddisfa?

Se non ti viene riconosciuta alcuna disabilità o riduzione della capacità lavorativa, oppure se ti viene riconosciuta in misura minore rispetto alle aspettative, puoi proporre ricorso contro il verbale della Commissione medica.

Quanto costa la domanda per l’Invalidità civile?

Il decreto ministeriale 12 gennaio 2012 ha stabilito che la procedura per la domanda di invalidità debba essere gratuita e che quindi il certificato emesso da un medico specialista ospedaliero debba essere rilasciato senza la richiesta di alcun compenso.

Come faccio ad annullare una domanda di Invalidità già inviata all’INPS?

Non è possibile annullare un certificato telematico già inviato. Se ti rendi conto solo dopo l’invio della domanda che ci sono degli errori nella compilazione del certificato medico introduttivo, basta fare un altro certificato e la domanda si aggancia al numero di protocollo (codice univoco) del nuovo. In questo caso, il vecchio certificato, quello sbagliato, resta comunque nel sistema telematico dell’INPS, ma non viene in alcun modo preso in considerazione.

Posso richiedere la visita di Invalidità a domicilio?

Sì, se sei allettato o le tue condizioni di salute non ti consentono di muoverti da casa, puoi richiedere la visita di invalidità a domicilio.

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