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Sicurezza sul lavoro, Veneto regione italiana con la più bassa incidenza di mortalità

Il Veneto stanzia contributi per supportare la formazione aziendale in ambito salute e sicurezza nei cantieri. La misura ha l’obiettivo di sensibilizzare le aziende sul tema, nonché rafforzare le competenze pratiche dei lavoratori.

L’Inail, L’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro, ha recentemente pubblicato i dati inerenti alle denunce di infortunio registrate nei primi cinque mesi del 2024.

A livello nazionale, purtroppo, si registrano 251.132 denunce, in aumento del 2,1% rispetto alle 245.857 dello stesso periodo del 2023, del 14,5% rispetto a gennaio-maggio 2021, del 21,0% rispetto a gennaio-maggio 2020. Tuttavia, se confrontato con il periodo precedente la crisi pandemica, si segnala una diminuzione del 22,4% sul 2022 e del 6,8% sul 2019.

Nello stesso periodo le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate all’Istituto sono state 369, 11 in più rispetto alle 358 registrate nel pari periodo del 2023 e 5 in più rispetto al 2022.

I tragici avvenimenti, verificatisi principalmente “in occasione di lavoro” (si è passati da 271 a 286), riguardano in primo luogo i settori Industria e servizi, che passa da 310 a 312 denunce mortali, e Agricoltura (da 36 a 40).

Tuttavia, il Veneto, nei primi cinque mesi del 2024, rimane la regione con l’incidenza di mortalità più bassa del Paese: sono 19 i decessi rilevati nei primi cinque mesi del 2024, contro i 33 del 2023 (-14). Delle 14 vittime registrate in occasione di lavoro, 4 erano straniere.

A guidare la triste classifica regionale per numero totale di vittime è Verona (7), seguita da Padova (5), Venezia (4), Belluno, Treviso e Vicenza (1).

Complessivamente, risultano 30.001 le denunce di infortunio su un totale in Italia di 251.132, dato che rappresenta circa l’11,9% di quelle rilevate a livello nazionale.

Aumentano, infine, le denunce di malattia professionale, protocollate dall’Inail nei primi cinque mesi del 2024, le quali registrano una crescita del +24% (38.868 denunce, 7.522 in più rispetto allo stesso periodo del 2023). Tra le patologie più diffuse quelle che interessano il sistema osteo-muscolare e il tessuto connettivo, il sistema nervoso e l’orecchio.

In tale contesto, la Regione Veneto ha pubblicato il Bando “Lavorare + Sicuri”, nell’ambito dell’Accordo quadro di collaborazione sottoscritto tra la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome e l’Inail, finalizzato a supportare la cultura della salute e sicurezza nei cantieri.

La misura, finanziata con fondi PNRR, prevede contributi a fondo perduto a sostegno di interventi formativi (ad esclusione della formazione obbligatoria) in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

Il Bando è rivolto unicamente ai seguenti codici ATECO: C23 Fabbricazione di altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi, C33 Riparazione, manutenzione ed installazione di macchine ed apparecchiature, E Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento, F41 Costruzione di edifici, F42 Ingegneria civile, F43 Lavori di costruzione specializzati.

Per maggiori informazioni: promo@apindustriaservizi.it | 041 3122855 – 366 868 8182

 

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