I cittadini residenti in due particolari zone della Regione Lazio hanno a disposizione incentivi economici per sostituire la caldaia. Le domande si possono inoltrare a partire dal 16 luglio. Ecco come si può ottenere il bonus caldaia.
«A partire da domani la Regione Lazio offre la possibilità di sostituire le vecchie caldaie più inquinanti dando un contributo economico a chi ne farà richiesta. Intendiamo, così, incentivare il rinnovamento degli impianti, senza che questo gravi sui bilanci familiari. Vista l’utilità del provvedimento, a partire dalle prossime settimane, daremo ampia diffusione delle informazioni necessarie per accedere al contributo attraverso incontri pubblici e comunicazioni sui siti istituzionali». Lo annuncia l’assessore all’Ambiente, alla Transizione Energetica, al Turismo e Sport, Elena Palazzo.
Si tratta di un bando per la sostituzione di impianti termici inquinanti grazie al quale la Regione Lazio stanzia la somma complessiva di tre milioni di euro. Obiettivo, è quello di consentire a tutti i cittadini residenti nelle zone dell’agglomerato urbano di Roma e della Valle del Sacco, di sostituire gli impianti termici domestici per la climatizzazione invernale di vecchia generazione con quelli meno inquinanti e più efficienti dal punto di vista energetico.
Bonus caldaia, i comuni dove si può fare richiesta
A. Agglomerato di Roma, i Comuni di Capena, Castelnuovo di Porto, Ciampino, Fiumicino, Fonte Nuova, Frascati, Guidonia Montecelio, Marino, Mentana, Monte Porzio Catone, Monterotondo, Riano, Roma, Sant’Angelo Romano e Tivoli;
B. Zona Valle del Sacco, i Comuni di Alatri, Amaseno, Anagni, Aquino, Arce, Arnara, Arpino, Boville Ernica, Broccostella, Cassino, Castelliri, Castro dei Volsci, Castrocielo, Cave, Ceccano, Ceprano, Cervaro, Colfelice, Colleferro, Collepardo, Colonna, Falvaterra, Ferentino, Fontana Liri, Frosinone, Fumone, Gallicano nel Lazio, Gavignano, Genazzano, Giuliano di Roma, Isola del Liri, Labico, Monte Compatri, Monte San Giovanni Campano, Morolo, Palestrina, Paliano, Pastena, Patrica, Piedimonte San Germano, Pignataro Interamna, Pofi, Pontecorvo, Ripi, Rocca d’Arce, Roccasecca, San Cesareo, San Giorgio a Liri, San Giovanni Incarico, San Vittore del Lazio, Sant’Ambrogio sul Garigliano, Sant’Apollinare, Sant’Elia Fiumerapido, Segni, Sora, Strangolagalli, Supino, Torrice, Valmontone, Veroli, Vico nel Lazio, Villa Santa Lucia, Villa Santo Stefano e Zagarolo.
È un intervento che intende integrare il contributo del Conto Termico 2.0, concesso per la sostituzione degli impianti di riscaldamento domestico da parte dello Stato, per ampliare e accelerare il rinnovamento e che rientra nell’ambito delle politiche regionali per la tutela della qualità dell’aria e per la riduzione dell’inquinamento atmosferico, in base a quanto stabilito dal Piano di Risanamento della Qualità dell’Aria della Regione Lazio.
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Bonus caldaia Lazio, come si fa richiesta
I contributi saranno erogati in ordine cronologico di arrivo delle domande fino ad esaurimento delle risorse. Possono farne richiesta soggetti privati e amministrazioni condominiali. Le domande dovranno essere inviate on-line (con lo Spid) mediante la piattaforma GeCoWEB Plus, a partire dalle ore 12 del 16 luglio 2024 e, salvo chiusura anticipata per esaurimento della dotazione finanziaria, fino alle ore 17 del 30 aprile 2025.
Per ottenere il bonus regionale è necessario dimostrare di avere ottenuto il contributo relativo al Conto Termico 2.0, allegando alla domanda la relativa scheda-contratto (anno 2024 o successivo).
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