Secondo l’Inps solo poche donne hanno fatto richiesta del bonus mamme 2024, nonostante sia un beneficio interessante offerto a chi ha due figli e un posto fisso
Per ottenerlo basta avere due figli ed essere lavoratrici dipendenti, ma molte donne ancora non hanno approfittato dell’opportunità del bonus mamme. Secondo i dati dell’Inps, sarebbero circa 800mila le donne titolate a chiedere questo contributo ma soltanto 484.730 lo hanno fatto. Troppo poche, che potrebbero ancora aumentare, visto che la misura di sostegno del Governo è ancora aperta.
Le destinatarie
Il bonus mamme spetta a tutte le mamme lavoratrici che siano titolari di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato sia nel settore privato sia in quello pubblico. Vale per chi sta in ufficio, per i commercianti, per chi lavora nel settore agricolo. Le uniche donne che non possono ottenerlo sono quelle che hanno un contratto di lavoro domestico, le lavoratrici autonome, le libere professioniste e quante hanno un contratto ma a tempo determinato.
Una somma variabile
Il diritto al bonus scatta contestualmente all’inizio del contratto a tempo indeterminato e viene assegnato indipendentemente dal reddito, non servono Isee o livelli retributivi specifici. Si può arrivare ad ottenere fino a 3.000 euro lordi, che consistono in uno sconto sui contributi ma la somma varia in relazione allo stipendio. Significa che in busta paga vengono ridotte le trattenute, come se lo Stato dicesse: “Sei mamma e lavori, ti aiuto e paghi meno contributi”. L’elemento interessante di questo provvedimento consiste nel fatto che non incide sulla pensione, quindi si pagano meno contributi ma ai fini della pensione è come se venissero pagati tutti.
Termini e condizioni
Una bella opportunità, di cui si può approfittare fino al 2024 e che offre anche la possibilità di ottenere i benefici per il passato, visto che il diritto della lavoratrice parte da quando si hanno i requisiti e non da quando viene effettivamente presentata la domanda. L’unico limite riguarda l’età dei figli: il più piccolo non deve avere ancora compiuto i 10 anni e se ne ho 3 il più piccolo non deve averne compiuti 18. La domanda va presentata tramite il sito dell’Inps, dove si trovano anche le informazioni, ma si può anche chiedere al datore di lavoro di compilarla.
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