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Saranno operativi dal 1° settembre i nuovi bonus sulle assunzioni introdotti dal Decreto Coesione. Per il via libera però si attendono tre passaggi, dall’autorizzazione UE alla pubblicazione delle consuete circolari INPS

Il nuovo set di bonus sulle assunzioni introdotti dal Decreto Coesione partirà dal 1° settembre 2024, ma l’avvio delle procedure operative non è automatico.

Dopo l’approvazione della legge di conversione del decreto legge n. 60/2024, il prossimo passaggio atteso per l’avvio degli esoneri per giovani e residenti al Sud è il via libera della Commissione UE.

Si attendono poi specifici decreti attuativi da parte del Ministero del Lavoro e del MEF per definire nel dettaglio requisiti e beneficiari. Successivamente la palla passa nelle mani dell’INPS, soggetto gestore dei nuovi bonus sulle assunzioni riconosciuti alle imprese.

Nuovi bonus assunzioni da settembre, dall’ok UE alle circolari INPS: avvio in tre step

È il 1° settembre la data a partire dalla quale le nuove assunzioni effettuate da datori di lavoro privati saranno agevolate dalle misure previste dal Decreto Coesione n. 60/2024, convertito nella legge n. 95 del 4 luglio 2024.

Nello specifico, sono tre le nuove agevolazioni introdotte:

L’avvio delle nuove agevolazioni è quindi previsto a stretto giro, dopo la pausa estiva, ma gli step previsti per passare all’operatività potrebbero comportare un ritardo sulle tempistiche effettive.

Quali sono quindi i passaggi necessari?

Per il bonus rivolto ai giovani, così come per le assunzioni nella ZES Unica, è necessario attendere in primo luogo l’autorizzazione della Commissione Europea, passaggio che invece non è previsto per il bonus donne, rientrante nell’ambito del regolamento UE n. 651/2014.

Il via libera da parte dell’Europa spianerà la strada alla messa a punto dei tre decreti attuativi nelle mani dei Ministeri del Lavoro e del MEF, che dovranno fornire requisiti e regole operative per i nuovi bonus sulle assunzioni.

Ad ultimo sarà l’INPS a dettare i tempi effettivi di avvio delle richieste, per le quali è in ogni caso previsto un tetto massimo di spesa: si va verso bonus sulle assunzioni riconosciuti in ordine cronologico.

Bonus assunzioni, con gli sgravi contributivi il rischio di tempi lunghi per l’avvio

Dovranno essere tempestivi i lavori prima dell’UE, e poi di ministeri e INPS, per consentire la fruizione in tempi brevi dei bonus riconosciuti per le assunzioni dal 1° settembre.

La struttura prevista dal Decreto Coesione presenta il rischio di ritardi nella fase di avvio, problematica che il Governo era intenzionato a superare sostituendo gli esoneri contributivi con il nuovo sistema di deduzioni per le imprese.

Il DL n. 60/2024 ha rappresentato in un certo senso un passo indietro rispetto al lavoro di revisione avviato con la Legge di Bilancio, nella quale non erano stati prorogati gli incentivi per l’assunzione, e portato avanti con l’avvio della maxi deduzione per le imprese.

Da sempre infatti i bonus contributivi per i nuovi ingressi in azienda scontano la problematica dei tempi dilatati di fruizione, così come delle complicazioni procedurali dovute al passaggio dell’esonero spettante dai flussi Uniemens.

Questioni che tornano in campo alla luce del ripescaggio del modello degli sgravi contributivi per le imprese, che saranno in ogni caso cumulabili con il superbonus per le nuove assunzioni fino al 130 per cento.

Si resta pertanto in attesa dei prossimi passaggi operativi, per stabilire quando e a che condizioni sarà possibile beneficiare delle agevolazioni.

 

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