Foggia Estate 2024, ecco tutti gli appuntamenti. Ferragosto con Clementino #finsubitoagevolazioni

Alice Amatore: “La cultura al centro delle periferie urbane ed umane”

Sintesi intervento assessora alla Cultura Alice Amatore nella conferenza stampa di presentazione del Foggia Estate 2024 e di bilancio dei primi mesi di attività svolta. Sono intervenuti anche la sindaca Maria Aida Episcopo, il presidente della Fondazione Monti Uniti Aldo Ligustro e il presidente del Teatro Pubblico Pugliese, Paolo Ponzio.

Innanzitutto, sentiti ringraziamenti alla Sindaca, ai colleghi di Giunta e ai consiglieri comunali , in particolare la Commissione Culturail cui contributo è stato determinante nel definire l’indirizzo alla base delle politiche culturali della nostra amministrazione.

Alla Regione Puglia, che grazie al suo sostegno ha permesso la realizzazione dei grandi eventi del cartellone del Foggia Estate nella persona del vicepresidente Raffaele Piemontese, della neo assessora alla Cultura Viviana Matrangola, e che oggi è qui ben rappresentata dal Presidente del Teatro Pubblico Pugliese Paolo Ponzio che ringrazio nuovamente per la sua presenza fisica e morale nell’elevare la proposta culturale della nostra città. Non ci avete mai lasciato soli. Tra l’altro il contributo del Teatro Pubblico si è materializzato anche nel difficile lavoro della commissione esaminatrice delle proposte del bando per le attività del Foggia Estate, di cui Anna Maria Giannone è stata un componente.

Alla Fondazione Monti Uniti, qui rappresentata dal prof. Aldo Ligustroche ringrazio in primis per il ruolo centrale che il vostro ente ha da anni nel delineare, indirizzare e sostenere le proposte artistiche e culturali della nostra città, anche quando le istituzioni non ci sono state; e in secondo luogo per la sensibilità con cui hanno sposato, se non promosso l’idea di un dialogo diretto e di un lavoro congiunto nello sviluppo culturale, sociale ed economico del nostro territorio.

Agli uffici comunali che nonostante l’imbarazzante carenza di personale e di strumenti in cui la tecnostruttura versa, lavorano quotidianamente ed incessantemente per garantire non solo la gestione ordinaria della complessa macchina amministrativa, ma anche lo straordinario, necessario ad effettuare un salto di qualità nella crescita anche reputazionale del brand “Foggia”: il servizio cultura in primis, i servizi finanziari, la polizia locale, il SUAP, il servizio ambiente, il gabinetto, e tutti coloro che con il loro prezioso contributo mandano, come si suol dire, “avanti la baracca”. E i rispettivi dirigenti: il Segretario Mignozzi, il Dott. Marchitelli, il Dott. Di Cesare, il comandante Delle Noci, l’ing. Affatato e l’Ing. Longosenza il cui spirito collaborativo tutto questo non sarebbe, ovviamente, possibile.

L’ultimo ringraziamento, ma non per importanza, lo rivolgo a tutte le associazioni, imprese, parrocchie, liberi professionisti e artisti che hanno scelto di dare il loro prezioso contributo al cartellone culturale che oggi presentiamo alla città. E con essi il nucleo di valutazione tecnico composto dal Dirigente del servizio, Dal Maestro Montaruli e dalla dott.ssa Giannone per il TPP che hanno svolto un compito complesso e delicatissimo con estrema dedizione e professionalità.

La nostra scelta politica è stata mettere al centro il talento e l’impegno degli operatori culturali del nostro territorio, dedicando a tale scopo la maggior parte del budget a disposizione, anche a scapito di una proposta culturale più identitaria ed esclusiva, proprio perché in questo momento storico il messaggio più importante da trasmettere è la partecipazione di tutta la comunità a questo processo di sviluppo.

Per questo ringrazio, ancor di più di coloro che leggerete in questo elenco, i partecipanti che purtroppo non leggerete: a questo ente sono pervenute 66 richieste per un totale di oltre 277 mila euro, oltre 5 volte tanto la somma che siamo stati in condizione di stanziare grazie anche al contributo della Fondazione. Sono purtroppo rimaste fuori proposte di altissima qualità e operatori verso i quali nutro profonda stima, sono certa che nel prossimo futuro ci sarà occasione per coinvolgerli nuovamente.

A proposito del bando, sono state dette molte cose, tra l’altro Bologna è una città così bella e vivace che non comprendo perché qualcuno si sia sentito offeso dai metadati di un file informatico, a maggior ragione che il bando è stato utilizzato come canovaccio cucito sulle esigenze e peculiarità di Foggia: non credo ci sia una Spelonca, Parco Iconavetere o una Piazza Mercato o Campi Diomedei a Bologna  (al più forse i portici di via Dante potrebbero essere mutuati). Ma ormai è polemica passata e superata dalle successive, e se si volesse alzare il livello della discussione, la cifra politica di questa operazione – che badate bene – materialmente e burocraticamente è molto più complessa e articolata della distribuzione dei contributi a pioggia intuitupersonae,è la chiave di un cambio di metodo nella gestione della cosa pubblica di questa città.Poi potrete dirci (e avete ragione!) che i tempi erano stretti e che ormai è Natale (mortificando non tanto noi amministratori, bensì il lavoro di funzionari e dipendenti che si sono fatti in quattro per garantire questo risultato quando avrebbero potuto benissimo abdicare e timbrare il cartellino alla fine del turno).Purtroppo tutti i cambiamenti sono complessi, talvolta lenti e non scevri da errori, perché siamo esseri umani, ma quanto mai necessari. E se a qualcuno faceva comodo un metodo diverso, forse perché nel passato ne ha giovato , mi dispiace che sia deluso.

Stiamo cercando di dare concretezza ad una idea di cultura differente: non solo come intrattenimento o fruizione passiva, ma come strumento per migliorare la vita delle persone. La cultura può infatti contribuire al benessere psico-fisico individuale, rafforzare il senso di comunità e contrastare diverse forme di disagio sociale. Per questo abbiamo messo al centro le periferie urbane e umane, affinché riempite di arte e bellezza si possa tornare ad apprezzarne il valore, ad accendere i riflettori su interventi urbanistici se necessari e a riscoprire un senso di appartenenza e di identità dimenticati. A richiamare pubblico da fuori, a creare un indotto economico.

Presentazione Clementino

È con grande entusiasmo che vi presentiamo uno tra gli artisti più influenti e amati della scena musicale italiana. Lui ha saputo conquistare il cuore del pubblico con il suo talento unico e la sua capacità di fondere il rap con le sonorità tradizionali del Sud Italia. Il suo stile inconfondibile e la sua energia travolgente lo hanno reso un punto di riferimento nel panorama musicale contemporaneo, apprezzato da giovani e meno giovani. Con 8 dischi d’oro e due dischi di platino in FIMI, oltre 200 milioni di stream sulle principali piattaforme digitali, e più di 500.000 dischi venduti. Due partecipazioni a Sanremo, la prima nel 2016 con una canzone che è una vera e propria dichiarazione d’amore per la sua Terra e ancora nel 2017 con un brano che affronta il tema del disagio sociale delle nuove generazioni. Oggi è noto a tutti grazie alla sua partecipazione come giudice del popolare programma “The Voice of Italy”, guidando e ispirando nuovi talenti della musica italiana, condividendo la sua esperienza e la sua passione con milioni di spettatori. Penso di aver fornito abbastanza indizi: Clementino sarà il nostro ospite del concertone di Piazza Cavour a Ferragosto.

Conclusioni

Torno a fare un appello ai miei concittadini la cui attenzione nei confronti del nostro operato è motivo di quotidiano stimolo e impegno. E ne sono grata.

Come dice Niccolò Fabi in una meravigliosa canzone: “Tra il primo Tema e il testamento /Nel mezzo c’è tutto il resto/E tutto il resto è giorno dopo giorno/E giorno dopo giorno è/Silenziosamente costruire”.

E di una sola cosa siamo certi, non potremo farlo da soli. E per farlo ci sarà bisogno dell’impegno di tutti. Non di quelli che Franco Arminio chiama gli “scoraggiatori militanti, i piromani dell’entusiamo”. Abbiamo bisogno invece di creature rivoluzionarie, di invertire il paradigma del Foggiano che non vuole fare e non vuole far fare. e serviranno di parole di speranza. Grazie per il vostro tempo .

Programma FOGGIA ESTATE 2024

elenco azioni assessorato alla Cultura primi sette mesi

PDF Presentazione def attività assessore GIULIO DE SANTIS (2)