Dal 1° luglio 2024, le imprese del settore turistico possono beneficiare del Fondo Rotativo per le Imprese del Turismo (FRI-Tur).
Questa iniziativa, prevista dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), è promossa dal Ministero del Turismo e gestita da Invitalia, in collaborazione con Cassa Depositi e Prestiti e l’Associazione Bancaria Italiana.
Il fondo mira a migliorare la digitalizzazione e la sostenibilità ambientale delle strutture ricettive, attraverso agevolazioni finanziarie significative.
Il FRI-Tur è destinato a diverse tipologie di strutture, tra cui alberghi, agriturismi, campeggi, stabilimenti balneari, complessi termali, porti turistici e parchi tematici. L’obiettivo principale è incentivare investimenti compresi tra 500.000 e 10 milioni di euro per raggiungere standard qualitativi internazionali, favorendo interventi di riqualificazione energetica, antisismica e l’abbattimento delle barriere architettoniche.
Vediamo di seguito quanti sono i fondi a disposizione, quali sono le scadenze, i requisiti di accesso e come fare domanda.
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Progettare e costruire case green
Questo testo tecnico, aggiornato alla recente Direttiva EPBD (c.d. Case Green), fornisce informazioni su come si progetta e si costruisce una casa green, dalle fondazioni al tetto. L’opera è strutturata in capitoli, che fanno riferimento alle singole parti componenti costruttive dell’edificio, come le fondazioni, le pareti, il tetto, i solai, ecc.Gli elementi costruttivi e i materiali sono analizzati distinguendo le loro componenti bioedii e sostenibili, considerando che i due termini non sono sinonimi dello stesso concetto. Rappresenta il più recente e completo tentativo di sistematizzazione delle conoscenze, delle tecniche e dei materiali rappresentativi di un approccio “green” all’edilizia.Ma la bioedilizia non è semplicemente “l’arte del costruire secondo natura”. Come evidenzia l’Autore: La casa green, come ogni altra forma costruttiva, è basata su mediazioni, ovvero sull’accettazione anche di quei materiali e quelle tecnologie non propriamente derivati dalla natura, ma che costituiscono una conditio sine qua non, perché non hanno una valida alternativa “naturale” e quindi sono indispensabili al raggiungimento di uno scopo preciso.Operare green o in bioedilizia non vuol dire quindi rifiutare ed escludere a priori i materiali di sintesi, ad esempio, ma, al contrario, ottimizzarne l’uso.L’opera, quindi, per la sua completezza, il rigore scientifico e la trattazione mai astratta, guida il lettore in un appassionante percorso tecnico ed etico per imparare a progettare e costruire case sostenibili, green ed ecologiche.Roberto Sacchiarchitetto libero professionista, titolare dello studio Cultura&Ambiente, consulente CasaClima ed esperto in ecologia dell’architettura, con esperienza ultratrentennale nello studio dei materiali e degli isolanti in edilizia. Co-fondatore dell’INDEP (Istituto Nazionale di Diagnostica e Patologia Edilizia), dal 2005 svolge attività di docenza al Master Polis Maker del Politecnico di Milano.
Roberto Sacchi | Maggioli Editore 2024
Le risorse disponibili
Il fondo dispone di una dotazione complessiva di 780 milioni di euro, suddivisi come segue:
- 180 milioni di euro sono destinati a contributi diretti alla spesa, con una percentuale massima del 35% dei costi ammissibili, variabile in base alla localizzazione dell’impresa e all’investimento;
- 600 milioni di euro sono destinati a finanziamenti agevolati concessi dalla Cassa Depositi e Prestiti, con durate che variano dai quattro ai quindici anni e un tasso di interesse dello 0,5%, comprensivo di un periodo di preammortamento massimo di tre anni.
FRI-Tur 2024: le scadenze
Un elemento cruciale del FRI-Tur è l’attenzione alla riqualificazione energetica, a cui è destinato il 50% delle risorse. Inoltre, il 40% dei contributi diretti alla spesa è riservato alle imprese situate nelle regioni del Mezzogiorno, favorendo così lo sviluppo economico delle aree meno avvantaggiate.
Le imprese interessate possono presentare le domande di concessione degli incentivi dal 1° luglio 2024, attraverso il portale dedicato di Invitalia. La scadenza per la presentazione delle domande è fissata per il 31 luglio 2024.
I progetti devono essere completati entro il 31 dicembre 2025 e conformi alla normativa ambientale nazionale ed europea, inclusa la Comunicazione 2021/C 58/01 della Commissione UE e gli orientamenti tecnici sull’applicazione del principio DNSH.
Requisiti di accesso
Per accedere ai fondi, le imprese devono soddisfare diversi requisiti.
- Gestione dell’attività: devono gestire un’attività ricettiva o di servizio turistico in immobili o aree di proprietà di terzi o essere proprietari degli immobili oggetto dell’intervento.
- Costituzione regolare: devono essere regolarmente costituite e iscritte al registro delle imprese.
- Stato di esercizio: devono essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti e non trovarsi in stato di liquidazione o fallimento.
- Organizzazione stabile: devono avere una stabile organizzazione sul territorio nazionale.
- Regolarità normativa: devono essere in regola con le disposizioni in materia edilizia, urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia ambientale, nonché con gli obblighi contributivi.
- Contabilità ordinaria: devono essere in regime di contabilità ordinaria.
- Valutazione del merito di credito: devono possedere una valutazione positiva del merito di credito e una delibera di finanziamento da parte di una banca finanziatrice.
- Contabilità separata: se operanti nei settori agricolo o della pesca, devono adottare un regime di contabilità separata.
- Esclusione specifica: non devono ricadere nelle fattispecie previste dall’articolo 4, comma 2 dell’Avviso del 28 gennaio 2023 e articolo 4, comma 6 dell’Avviso del 7 maggio 2024.
Come fare domanda
La domanda per accedere agli incentivi FRI-Tur può essere presentata dalle ore 12:00 del 1° luglio 2024 alle ore 12:00 del 31 luglio 2024.
Per inviare la domanda, è fondamentale possedere un’identità digitale (SPID, CNS, CIE), accedere all’area riservata dedicata a FRI-TUR per compilare online la domanda, disporre di una firma digitale e di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC).
Al termine della procedura online, viene assegnato un protocollo elettronico. Le domande sono esaminate in ordine cronologico di presentazione.
Per meglio comprendere i passaggi di compilazione della domanda, Invitalia mette a disposizione un manuale utente.
FAQ
Invitalia mette a disposizione alcune FAQ che chiariscono come e chi può accedere agli incentivi.
Tra i chiarimenti viene specificato che è possibile apportare variazioni al programma di investimento in data successiva alla presentazione della domanda solo nel caso in cui vengano presentate da soggetti risultati beneficiari delle agevolazioni a seguito della conclusione dell’iter istruttorio.
Inoltre, viene chiarito che i serramenti esterni, rientrando tra gli interventi di cui all’articolo 2 del Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico 6 agosto 2020, sono considerati interventi di riqualificazione energetica. Pertanto, gli stessi sono classificabili nella linea di intervento a), di cui all’articolo5 comma 1 del Decreto Interministeriale 28 dicembre 2021.
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