Prestiti personali immediati

Mutui e prestiti aziendali

Utilizza la funzionalità di ricerca interna #finsubito.

Agevolazioni - Finanziamenti - Ricerca immobili

Puoi trovare una risposta alle tue domande.

 

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
#finsubito news video
#finsubitoaste
01_post_Lazio
Abruzzo
Agevolazioni
Agevolazioni #finsubito
Alghero aste
Cagliari aste
Chieti
Emilia Romagna aste
Firenze aste
Italia aste
L'Aquila
Lazio aste
Lombardia aste
News aste
Olbia aste
Post dalla rete
Roma aste
Sardegna aste
Sassari aste
Toscana aste
Zes agevolazioni
   


In Redazione di Investire Oggi è arrivato un interessante quesito sulla riforma della riscossione, in particolare in merito alla chance di impugnazione di una cartella di cui il contribuente è venuto a conoscenza solo tramite l’estratto di ruolo.

Buongiorno, qualche giorno fa ho ricevuto un preavviso di iscrizione di ipoteca su un immobile di mia proprietà, con il quale l’Agenzia delle entrate-riscossione mi invita a pagare una cartella entro 30 giorni; in caso contrario provvederà a mettere un’ipoteca sulla mia casa. Il problema è che io non avevo ricevuto alcuna notifica della cartella e non ero proprio a conoscenza del debito. Solo richiedendo l’estratto di ruolo sono riuscito a ricostruire la situazione. Ora mi chiedo, posso impugnare l’estratto di ruolo, so che la riforma della riscossione prevede delle novità in tal senso. Siccome sto chiedendo un finanziamento per ristrutturare casa, l’iscrizione di ipoteca potrebbe creare qualche problema in tal senso?  Potreste dirmi qualcosa in merito? Grazie 

Prima di rispondere al quesito del nostro lettore vediamo come si articola la procedura di ipoteca per poi arrivare alle novità della riforma della riscossione.

L’iscrizione di ipoteca per mancato pagamento della cartella

Iniziamo subito col dire che l’ipoteca è una procedura cautelare che può essere attivata dall’Agenzia delle entrate-riscossione in presenza di cartelle scadute ossia non pagate entro 60 giorni dalla notifica.

Tuttavia, l’iscrizione dell’ipoteca nell’ambito della riscossione deve rispettare le condizioni e i limiti imposti dall’art. 77 del DR 602/1973.

Da qui, come anche ribadito sul portale ADER:

  • l’ipoteca può essere iscritta, in presenza di debiti non inferiori a 20 mila euro, su uno o più immobili del debitore,
  • per un importo pari al doppio del credito complessivo per cui l’Agenzia delle entrate-Riscossione procede e
  • previa comunicazione scritta.

Dunque, il contribuente che non ha pagato una cartella per oltre 20.000 euro può subire un’ipoteca sul proprio immobile e ha diritto però a ricevere un preavviso con il quale viene informato che:

  • se non paga il debito entro 30 giorni;
  • se non richiede una rateazione del debito;
  • se non ha diritto ad uno sgravio o una sospensione
  • subirà l’iscrizione dell’ipoteca alla Conservatoria competente.

La cancellazione dell’ipoteca avviene a seguito del saldo integrale del debito.

Inoltre;

Dopo l’iscrizione di ipoteca, se il debito rimane insoluto o non rateizzato oppure non è oggetto di provvedimento di sgravio o sospensione – e se il bene rientra nelle condizioni previste dalla legge – Agenzia delle entrate-Riscossione potrà procedere al pignoramento e alla vendita dell’immobile (vedi procedure esecutive).

Finanziamento in presenza di cartelle scadute. Una sorpresa nella riforma della riscossione

Fatta tale necessaria premessa vediamo di dare una risposta concreta al nostro lettore sulle cartelle scadute e l’impugnazione dell’estratto di ruolo.

E’ vero la riforma della riscossione che a breve sarà pubblicata in Gazzetta Ufficiale amplia le casistiche rispetto alle quali il contribuente che è venuto a conoscenza di una cartella solo con l’estratto di ruolo può procedere comunque alla sua impugnazione dinanzi alla Corte di Giustizia Tributaria.  Indirettamente si parla anche di impugnazione dell’estratto di ruolo.

In particolare, è possibile impugnare l’estratto di ruolo nei seguenti casi:

  • pregiudizio circa la partecipazione a gare d’appalto;
  • attivazione della procedura che fa scattare il blocco dei pagamenti PA;
  • perdita di un benefico nei rapporti con la P.A.

Grazie alla riforma della riscossione, oltre ai suddetti casi sarà possibile impugnare l’estratto di ruolo anche nei seguenti casi in cui la cartelle provoca un pregiudizio al contribuente:

  • nell’ambito della procedure di cui alla crisi d’impresa (vedi D.Lgs 14/2019);
  • in riferimento ad operazioni di finanziamento da parte di soggetti autorizzati (banche ad esempio);
  • nei casi di cessione d’azienda.

Anche in questi casi sarà possibile impugnare l’estratto di ruolo.

Dunque, ora si fa riferimento anche alle operazioni di finanziamento. Siamo nella casistica evidenziata dal nostro lettore. Tuttavia, bisognerà aspettare per capire quale sarà l’effettiva decorrenza delle nuove norme. Al di la ciò, sembrerebbe ragionevole pensare che il contribuente nostro lettore avrà sia la possibilità di impugnare il preavviso di ipoteca dinanzi alla Corte di Giustizia tributaria sia l’iscrizione successiva. L’impugnazione dell’iscrizione ipotecaria deve riguardare solo i vizi relativi all’ipoteca. Non si potrà contestare il debito nel merito, sempre in attesa di novità sulla decorrenza della riforma della riscossione e tenendo conto anche del tipo di atto presupposto alla cartella di pagamento.

Riassumendo…

  • La riforma della riscossione amplia le possibilità di impugnazione dell’estratto di ruolo;
  • ora si fa riferimento a procedure di cui alla crisi d’impresa (vedi D.Lgs 14/2019); ad operazioni di finanziamento ; ai casi di cessione d’azienda;
  • da chiarire la decorrenza della riforma della riscossione.

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui