Savona – Area di crisi industriale complessa del savonese: è attiva da oggi la procedura offline del bando da 15 milioni per lo sviluppo produttivo. L’iniziativa riguarda le imprese dell’area di crisi complessa che racchiude i 18 Comuni della Val Bormida, più Quiliano, Vado Ligure e Villanova d’Albenga. Il 15 luglio presentazione in Unione Industriali.
La procedura consente alle micro, piccole e medie in forma singola o associata di richiedere un’agevolazione che combina una parte a finanziamento a tasso agevolato (1,5% annuo) a copertura del 75% dell’investimento, a una parte a fondo perduto che può raggiungere fino al 25% dei costi ammissibili.
Spiega l’assessore regionale allo Sviluppo economico Alessio Piana: «Le domande saranno presentabili dal 23 luglio ma già da oggi, 8 luglio, le imprese potranno iniziare a compilare la domanda di agevolazione sul portale “Bandi On Line” di Filse in modalità offline. L’obiettivo è aiutare i nostri imprenditori a non farsi trovare impreparati a questa seconda opportunità, dopo gli ottimi risultati del bando ricerca e innovazione (con una dotazione di 3 milioni di euro, al quale hanno partecipato 13 imprese. Il fine – prosegue Piana – è rafforzare la vocazione industriale del Savonese, e più in particolare della Valbormida, anche attraverso incentivi all’incremento occupazionale. Manterremo, infatti, il criterio di proporzionalità tra investimenti da realizzare, e quantità/qualità dell’occupazione prevista per supportare i territori che hanno subito una pesante de-industrializzazione a investire in un’occupazione più stabile».
Lunedì 15, alle ore 11, l’assessore Piana, insieme ai tecnici di Regione Liguria e di Filse, sarà in Unione Industriali a Savona per presentare il bando alle imprese interessate e rispondere ad eventuali quesiti.
Per richiedere l’agevolazione regionale l’investimento deve essere superiore ai 200 mila euro. Sono consentite spese, anche quelle avviate a partire dal 1° luglio 2023, per: l’acquisto di suolo aziendale (max 10% delle spese); fabbricati, opere edili e impiantistiche nella misura del 50% (incluse le spese di progettazione e collaudo); acquisto di macchinari, impianti produttivi e attrezzature nuovi di fabbrica, acquisto di programmi informatici, brevetti, licenze, know-how (max 20% investimento); prestazioni consulenziali (max 10% investimento); studi di fattibilità, valutazione d’impatto ambientale, certificazioni di qualità aziendale ed ambientale, interventi per l’introduzione di innovazioni del sistema distributivo attraverso l’adozione di soluzioni tecnologiche e/o sistemi digitali (digital/web marketing, siti internet, “e-business” e “e-commerce”, punto vendita digitale).
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