Aereo della Seconda Guerra Mondiale trovato durante le riprese del docufim: “Una scoperta sensazionale” #finsubitoagevolazioni

Nella Sala Consiliare del Comune di Caserta, si è tenuto un evento, organizzato da Anci Campania, in collaborazione con l’Ente, durante il quale la produzione del film-documentario ”Ritorno a Tora” ha dato l’annuncio di un incredibile ritrovamento avvenuto durante le ultime riprese di questo film-documentario di Luca Gianfrancesco, che ricostruisce le vicende legate agli episodi verificatisi fra il 1942 ed il 1943, che videro come protagonista la popolazione di Tora, piccolo borgo dell’Alto Casertano. Il coraggio e la solidarietà della popolazione consentì a una sessantina di ebrei napoletani di sopravvivere alle discriminazioni delle leggi razziali fasciste e, successivamente, di sfuggire alle persecuzioni naziste. Nella struttura del film si inserisce la storia di un misterioso aereo scomparso nei cieli di Tora e Piccilli nell’autunno del 1943 e del suo pilota.

Recentemente, in un terreno poco fuori dal centro abitato del paese, durante le riprese di una scena del film, sono stati rinvenuti diversi frammenti del relitto di un aereo americano. Questo episodio ha dato il via a una serie di ricerche supportate dai ricercatori del Museo Historicus di Caspoli di Mignano Montelungo e del Museo Combat Road di Filignano (Isernia), nonché del gruppo AircrashPo di Soresina (Cremona). Con il contributo scientifico degli storici Giovanni Cerchia e Giuseppe Angelone, è stato possibile ricostruire questo ulteriore episodio di coraggio da parte della popolazione di Tora e Piccilli e degli ebrei residenti, che si sono impegnati nel salvataggio del pilota dell’aereo statunitense. Tutti questi elementi andranno ad arricchire il racconto del film-documentario “Ritorno a Tora” di Luca Gianfrancesco, contribuendo a smantellare il paradigma, ormai superato, che vede la Resistenza come fenomeno ascrivibile alla sola Italia centro-settentrionale.

“Oggi abbiamo raccontato una pagina importante della nostra terra, – ha spiegato il Sindaco di Caserta e Presidente Anci Campania, Carlo Marino – che deve essere un’occasione non solo per ricordare il passato ma anche per costruire il futuro per i nostri giovani, mettendo al centro un territorio, quale l’Alto Casertano, che può essere fondamentale a livello economico, sociale e culturale. Un territorio che ha sempre dimostrato un grande sentimento di solidarietà e di attenzione al bene comune. La storia e il ricordo di pezzi importanti dell’identità di una terra contribuiscono a rafforzare la coesione sociale e a creare un modello di società giusta e solidale”.

“La cultura e l’arte possono essere fondamentali – ha aggiunto l’Assessore alla Cultura, Enzo Battarra – per conoscere la storia e l’identità di un territorio. Luca Gianfrancesco è un regista, un artista, ma fa quello che un tempo si definiva il ‘cinema verità’, trovando storie vere, che sono probabilmente più appassionanti di quelle scritte da romanzieri di grande livello. Sono storie che ci appartengono, storie di Resistenza, di solidarietà, di inclusione, di coraggio, ed è bello che tutto ciò avvenga nella provincia di Caserta. La città Città di Caserta Città di Caserta P.zza Vanvitelli 81100 Caserta di Caserta è un luogo di grande importanza: qui da noi il 29 aprile 1945 si firmò la resa incondizionata dei tedeschi: dalla nostra città partì un percorso di pacificazione. Per queste ragioni, credo sia molto significativo che questa iniziativa sia stata fatta proprio nella Sala Consiliare del Comune di Caserta”.

All’incontro, coordinato dalla professoressa Lucia Monaco, hanno partecipato, il Sindaco di Caserta e Presidente di Anci Campania, Carlo Marino, il Sindaco di Tora e Piccilli, Vincenzo D’Agostino, il Sindaco di Galluccio e Presidente della Comunità Montana “Monte Santa Croce”, Franco Lepore, il Sindaco di San Pietro Infine, Antonio Vacca, l’Assessore alla Cultura del Comune di Caserta, Enzo Battarra, e il Presidente del Parco di Roccamonfina – Foce del Garigliano, Adolfo De Petra. Durante l’incontro, sono intervenuti anche il regista di “Ritorno a Tora”, Luca Gianfrancesco e gli storici Giovanni Cerchia e Giuseppe Angelone.